giovedì 28 dicembre 2017

Recensione: Legio M Ultima - Sfida all'impero

Titolo: Legio M Ultima - Sfida all'impero
Autore: I Demiurghi
Editore: Astro Edizioni
Pagine: 258
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La trama: Si apre come una partita a scacchi, anzi all’antico gioco romano dei latrunculi, questo primo capitolo della saga dedicata alla Legio M Ultima. Due uomini si ritrovano ai lati opposti di una scacchiera a determinare le sorti dell’impero, in una partita decennale. Tra mosse scorrette e pedine sacrificabili, l’indomabile Azia Medea e il condottiero Elios, unico sopravvissuto di Atlantide, sfideranno imperi, magister e creature mitologiche, instaurando alleanze con uomini e dei. Il tutto sotto l’egida di Diocleziano, che trova in loro i degni guerrieri della Specula, un corpo militare speciale di cui la Legio M Ultima è il braccio armato.


La recensione

La storia si ambienta alla fine del terzo secolo di DC, sotto l'impero di Diocleziano. I protagonisti sono i componenti della Legio M Ultima, l'ultima legione a difesa di Roma.
Tutto comincia con le gesta di Azia Antinea, la cui anima è divisa tra bene e mane grazie a un accordo molto particolare. Attorno a lei si affiancano altri personaggi facenti parte della Specula, una casta che si occupa della difesa contro le minacce.
La trama si snoda attraverso le gesta dei legionari che si lanciano alla ricerca di un'importante manufatto che darà il via a tutta una serie di vicende concatenate che hanno come protagonisti invidie, intrighi politici e missioni differenti.

La struttura del romanzo l'ho trovata però frammentaria. Cominciato il romanzo pensavo che fosse Azia Antinea la vera protagonista, invece mi sono dovuto ricredere non appena la storia via via si concentrava su altri personaggi. Il continuo cambio di situazioni e la narrazione vorticosa degli eventi mi ha impedito di seguire le vicende in modo chiaro. La quasi totale assenza di descrizioni in favore della sola azione mette al fuoco una quantità enorme di carne difficile da gestire. Le gesta dei personaggi sono avvincenti ed eroiche, ma senza un adeguato contorno ciò che accade mi è parso freddo e distaccato. L'utilizzo di termini specifici in latino riguardanti armi, luoghi e tecniche di guerra, mette in luce lo studio che è stato fatto per dare il via alla storia, nonostante spesso sembrino forzati all'interno dei periodi.

I personaggi sono un discreto numero e si susseguono all'interno dei vari racconti, o episodi. La mia preferita è stata Azia Antinea, la sua duplice natura mi ha da subito catturato mettendomi immediatamente in bocca la voglia di assaporare lo scontro interiore tra lei e la sua voce interiore. Mi spiace solo che il suo personaggio, che occupa quasi metà della storia, occupi quasi un ruolo marginale una volta inserito nel contesto della Legione. Dispiacere maggiore quando nella seconda metà nel libro Azia sparisce definitivamente con l'arrivo della questione politica.
L'altro personaggio per cui ho simpatizzato è stato il druido che col suo modo di fare si porta sempre dietro un alone di mistero. Il suo ruolo resta però ai margini della storia senza avere mai una parte di spicco se non qualche buon consiglio dispensato qua e là.

Il mio giudizio: In questo libro non manca l'azione e l'intrigo che calato all'intendo dell'ambientazione Romana non mancherà di fare breccia nel cuore di tutti i lettori avidi di gesta eroiche. Il ritmo delle pagine è sempre sostenuto e le pagine, ricche di dialoghi, portano avanti il tutto nella giusta maniera. Tuttavia alcune parti risultano più ostiche di altre e rallentano la narrazione al punto da farla stagnare, come se gli autori volessero prendere tempo per capire che direzione prendere.
Nel complesso un buon libro le cui storie però andavano secondo me gestite in maniera differente, soprattuto gli eventi che collegano un episodio dall'altro. Spesso lo stacco è davvero netto e destabilizza un po'.
Consiglio Legio M Ultima agli appassionati di storia, di battaglie e di questioni legate alla politica e la vita Romana ai tempi di Diocleziano. Lo sconsiglio invece a coloro che cercano un po' più di approfondimento psicologico e una totale catarsi con la storia.

2 commenti:

  1. Letto anche io! A me Azia stava sulle palle, ah ah! Mi piaceva il barbaro, Gautigot! ;)

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