Titolo: Watergrace
Autore: Hendrik R.Rose
Editore: Dark Zone
Pagine: 482
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La trama: In un futuro medievale due popoli diversi sono divisi dalla guerra
e dall’odio. Gli ardesiani di Ardesia sono carnivori e fedeli agli dei,
i rosensin di Rosemund vegetariani, atei e fumatori d’erba, solo la
strabiliante attitudine al combattimento, arte ap presa sin da
bambini, li accomuna e li unisce.
Più volte, in segreto, tra i boschi ai confini dei due regni, le
amazzoni di Rosemund invitano i vigorosi cavalieri di Ardesia a
misurarsi in dispute fondate sullo sprezzo del pericolo e sulla tacita
attrazion e.
Pur dando prova della loro prestanza fisica e del loro coraggio, nei
rosensin rimane solo un limite, la «watergrace», un incanto
ancestrale che li rende incapaci di nuotare e che condanna alla
morte chiunque abbia l’ardire di sfidare l’acqua. Una maled izione
che Sophie, principessa di Rosemund ed Evan, cadetto di Ardesia, saranno costretti ad affrontare per
sfuggire a una presenza ostile che dopo una lunga assenza tornerà per condurre ogni cosa nel caos.
Un crepuscolo scenderà cupo sulla ragione e sulla pace trascinando Evan e Sophie, i due amanti, in
un abisso da cui dovranno salvarsi da soli.
Breve estratto: Il piede batte colpi sul pavimento e il dito sfoglia pagine impolverate. Il tomo leggero, tanto da
poterlo sostenere con una sola mano, era impilato in libreria e si nascondeva tra altri più imponenti.
Evan si chiede cosa ci faccia tra i volumi della Reale Biblioteca di Ardesia un libro sul popolo di
Rosemund, fanatici mangia - erba convinti che cibarsi di carne sia malsano. Si è rivelata tuttavia una
lettura interessante, addirittura spassosa quando è arrivato al paragrafo sulla loro evoluzione avvenuta
nel corso dei secoli. Grazie a duri e costanti addestramenti le gracili e spaventate creature sono
diventate forti e coraggiose, tanto da trasformarsi in degni avversari di Ardesia, da sempre popolo di
guerrieri. Con la differenza che a Rosemund anche le donne sanno come impugnare una spada o un
arco.
Evan storce il naso e si distende sui cuscini della panca. Soffia sul tomo e osserva la polvere
aleggiare nell’aria prima di svanire.
Belle quanto pericolose le ninfette mangia - bacche , sog ghigna tra sé.
Non vi è nessun cenno sul perché i loro occhi si scuriscano a dismisura in caso di pericolo, né
alcuna prova che attesti l’incapacità di mentire. Invece sono citati esempi sul loro rapporto
controverso con l’acqua: watergrace, così è chiama ta l’incapacità di nuotare di ogni rosensin, è una
antica credenza popolare diventata limite. O solo paura?