martedì 7 novembre 2017

Recensione: La seconda ora: il gigaverme, di Pietro Rotelli // Secondo volume della serie "Notturno"

Titolo: Il Gigaverme
Serie: Notturno #2
Autore: Pietro Rotelli
Editore: Self
Pagine: 26
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La trama: “Dobbiamodividerci” disse August.
“No bello! Io col cazzo che vado da solo da qualche parte qui!” Non c’era il tempo per fingere eroismi: era terrorizzato e non avrebbe permesso a nessuno di lasciarlo solo.




La recensione

Dopo una breve pausa dove ho avuto modo di leggermi l'ultima "fatica" di Dan Brown, torno a parlare di Notturno, romanzo fantasy a puntate prodotto dalla penna di Pietro Rotelli.
Quindi? Dov'eravamo rimasti?
Nella puntata precedente abbiamo fatto amicizia con David, un ragazzo un po' sfiduciato dalla vita, che non riesce a trovare una sua strada e non sopporta più che i suoi genitori gli facciano ogni sera la ramanzina. Fatto sta che una sera Sentimento, uno strano ometto aracnide, spunta da sotto il suo letto coinvolgendolo un viaggio particolare.
Nel mondo Dilà si mettono alla ricerca di Ragione, una vecchia amica di Sentimento, che pare essere scomparsa. Devono trovarla prima che sia troppo tardi o sarà la fine. In un fantastico mondo psichedelico trovano August, una lumaca con la L maiuscola, che nonostante una carattere spinoso come pochi decide di unirsi alla compagnia di David e Sentimento, giungendo all'entrata di una minacciosa caverna.

E adesso veniamo a noi. I nostri compagni si accingono ad entrare all'interno di una caverna che presenta le tracce del passaggio di Ragione. Se vogliono scoprire dove sia finita devono entrare e passare tra quelle scure rocce. Appena varcata la soglia però si accorgono di non essere soli. All'interno di quel luogo c'è qualcuno di molto spaventoso e i rumori che sentono riecheggiare ne sono un chiaro segno: il Gigaverme sa che loro sono lì dentro.

Quello che immediatamente salta agli occhi del lettore in questa nuova puntata è come i personaggi facciano gruppo. Poche pagine prima ognuno faceva la propria vita ignorando l'esistenza dell'altro mentre adesso, di fronte al pericolo, sono costretti a collaborare e a prendersi cura l'uno dell'altro.
Proprio come nelle migliori storie i protagonisti vengono affiancati dal fato e messi di fronte a delle scelte che potrebbero cambiare per sempre le loro vite.
Mentre i rumori nella caverna si moltiplicano Sentimento, David e August devono decidere quale strada prendere. La scia luminescente di Ragione che fino ad ora li ha guidati fin lì si interrompe di colpo di fronte a un bivio.
Sono costretti a dividersi.
Prendono strade differenti gettandosi nelle braccia del destino con la speranza che almeno uno di loro riesca a trovare l'amica senza inimicarsi il Gigaverme che sembra avere poche buone intenzioni.

Un altro punto a favore della storia giunge in questo momento di rottura. Trovandosi da soli i personaggi riflettono su quella che è la loro vita, su come sono giunti a quelle conclusioni, a cosa vorrebbero da ora in poi. Ho apprezzato parecchio questa parte perché conferisce autenticità alla storia e rende interessante la trama anche per coloro che non sono abituati al fantasy.

Il sottotesto si fa più complesso. Oltre alla normale storia narrata che scorre di pagina in pagina c'è tutta una parte latente che rivela il vero significato legato all'emisfero della mente, perché di questo si parla. Una grande metafora che unisce quello che vediamo e quello che abbiano nella testa. Pietro Rotelli con questa seconda puntata conferma come tutto faccia parte di una enorme ricerca che presenta ostacoli da superare, domande a cui dobbiamo dare una risposta, e come sia necessario mettersi in gioco... nonostante ci siano Gigavermi pronti a ghermirci e separarci dalle persone che ci sono vicine e ci aiutano.

Il mio giudizio: Consiglio a tutti coloro che non l'avessero ancora fatto di procurarsi anche la prima puntata non solo per comprendere meglio la storia, ma anche perché la lettura è davvero scorrevole, la storia piacevole e non si trovano tutti i giorni autori che sappiano mischiare bene fantasy, ironia e riflessione. Uno di quei capitoli che leggi d'un fiato e che fan solo venir voglia di sapere come procede perché, come nelle migliori serie, il finale è in perfetto stile cliffhanger.
Mannaggia oh.

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