mercoledì 22 maggio 2019

Recensione: Stars, di Anna Todd

Titolo: Stars
Serie:  Stars #1
Autore: Anna Todd
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 312
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La trama: Karina ha vent'anni, ma ha già imparato sulla propria pelle quanto la vita possa essere complicata e le relazioni fragili. Per questo, dopo il divorzio dei genitori e anni di traslochi da una città all'altra per via del lavoro del padre, ora è in cerca con tutte le sue forze di certezze e stabilità. Per ricominciare ha scelto un lavoro tranquillo e un piccolo appartamento, bisognoso di qualche riparazione, come il suo cuore, che da tempo si è decisa a non ascoltare. Un giorno, però, incontra Kael, che l'attira a sé con i suoi modi gentili e rassicuranti. Kael è riservato, paziente e un ottimo ascoltatore. Quando è con lui, i dubbi e le insicurezze di Karina si dissipano e il rumore della sua vita caotica sembra magicamente affievolirsi. Ma Kael non è quello che sembra. C'è qualcosa sotto quella facciata calma e rasserenante, uno spirito ribelle, che non sa stare dentro schemi troppo rigidi. Per Karina, però, è ormai troppo tardi e, nonostante la sua ostinata resistenza, si trova coinvolta in un nuovo vortice, in un nuovo mondo ancora più oscuro del suo, e pieno di passione.

La recensione

Ed eccomi di nuovo a recensire (finalmente) il nuovo libro di Anna Todd... dopo il successone della serie After.

Non so da dove cominciare perché le cose da dire sarebbero un milione e non vorrei tediarvi e farvi scappare a gambe levate.
Chi ha letto la mia recensione del primo libro della serie After avrà visto come quel libro mi abbia deluso e come mi sia sembrata solo un'accozzaglia di robe già dette. Ok. Però sono andato avanti leggendo anche gli altri libri della serie e mi sono pure divertito, perché le situazioni erano così assurde che non ho saputo resistere dal farmi del male. Però, ripeto, mi sono divertito un sacco.

Poi ci son stati I vari (4!!!) Nothing more, nothing less su cui bene glissare se non voglio bruciare all'inferno!
Adesso la Todd è partita con questa nuova serie, che a detta di tutti pareva la nuova folgorante storia d'amore di tutti i tempi... Il commento che faccio adesso io è che forse non ci capisco un cavolo di tutto quanto! 

Stars per il momento è una storiellina d'amore che chiunque avrebbe potuto scrivere. Se non fosse che in copertina c'è il nome della Todd, chi mai l'avrebbe comprato?
Karina, la protagonista, lavora come massaggiatrice nei pressi di una base militare e divide l'appartamento con Elodie. La sua vita è scandita da appuntamenti lavorativi e delle noiose cene con la sua famiglia allargata. Suo padre, militare, la obbliga a presentarsi a casa sua ogni settimana per scambiarsi convenevoli e ramanzine che uno non dovrebbe sorbirsi manco a dieci anni. E Karina ne ha 20.
Sembra non esserci altro nella sua vita fino a che suo fratello Austin fa ritorno a casa dopo aver passato del tempo con lo zio trentenne che l'unica cosa che gli ha insegnato è "fare come gli pare".
Come se non bastasse fa la sua comparsa Kael, un soldato che comincia uno strano tira e molla con lei senza per il momento dichiararsi...

Per il momento il mio commento è "boh".
Più delle altre volte si nota che la Todd è abituata ai ritmi di Wattpad. I capitoli sono brevissimi, troppo spesso privi di un vero contenuto e con una sottilissima storia che porta al capitolo successivo. Troppo spesso mi sono chiesto cosa avessi letto di rilevante... e troppo spesso mi sono risposto "poco". Non sono contrario ai capitoli brevi anzi, spesso sono l'unica cosa che ti spinge alla lettura, ma il contenuto è fondamentale. E qua ce n'è davvero poco purtroppo. Le elucubrazioni della protagonista e le poco interessanti e ripetitive descrizioni delle sue giornate lavorative stancano fin troppo presto...

La cosa che mi dispiace è che non ho creduto a questa storia d'amore.
Cosa rende l'uno irresistibile agli occhi dell'altra non si capisce. Le parole che Karina e Kael si scambiano è come se restassero sempre a metà, come se volessero dirsi qualcosa che non riescono mai a dire. Nella mia mente lampeggiavano i numeri della loro età. Questi sono protagonisti adulti! Karina ha un lavoro e vive per conto suo. Kael è un soldato con alle spalle un paio di missioni. Come mai allora quando si parlano sembrano dialoghi di ragazzini di 14 anni?
La Todd ha dato pochissimo credito ai suoi personaggi. E' mancato l'aggancio per gettare il lettore all'interno della trama e coinvolgerlo e spingerlo leggere come va avanti la storia. I continui tira e molla che troppo spesso non portano a nulla, le domande e le risposte che sembrano uscire da giochetto di obbligo e verità, le scene a due descritte in modo frettoloso aiutano davvero poco ed è un peccato.
In After c'erano l'attesa, la passione, le litigate ecc. ecc, in Stars per il momento tutto è trattato in maniera molto soft, sempre se non vogliamo considerare le informazioni forzate che la Todd si è vista costretta a inserire sul finale per rendere un minimo interessante quello che nelle 300 pagine addietro era rimasto a galleggiare in aria...

L'aver fatto sapere al lettore che il protagonista maschile è un ragazzo di colore solo a metà libro non ha aiutato. Forse sono io che sbaglio ma se questa cosa fosse stata detta prima, l'ottica del romanzo sarebbe cambiata e non di poco. Inoltre la Todd mischia nuovamente la sua vita reale con la finzione, l'aver un marito che ha a che fare con l'esercito, lo spostarsi da un paese all'altro per via del suo lavoro, il dover fare di continuo nuove amicizie è fin troppo chiaro e aggiungerei un tantino ridondante.
Argomenti del genere dovevano investire personaggi di età differenti, oppure essere trattati in maniera differente. Due cose non mancano in questa storia. Il continuo riferimento ai soldati e le basi militari e l'elenco dei clienti di Karina sul suo posto di lavoro. Quindi ok. Dopo che ce l'hai detto e propinato metà libro in cui non parli d'altro, cara Annuccia, vuoi raccontarci qualcosa di questi due??

L'inizio mi ha acchiappato. Ho pensato che la Todd fosse cambiata e che avesse abbandonato l'universo dei ragazzini. L'età è la stessa e i problemi sono gli stessi di sempre invece. L'idea che i due protagonisti si ritrovano per parlare dopo una lunga separazione e si intuisca che tra loro c'è stato qualcosa incuriosisce un sacco. Peccato che dopo il libro comincia e la tensione si smorza subito con una serie di capitoli che dicono poco o nulla.

Tutto il mistero con cui l'autrice vuole ammantare Kael io non l'ho percepito. Che mistero deve avere uno che parla a monosillabi? Che mistero deve avere uno che non si capisce bene cosa vuole finché l'autrice non ingrana la marcia e lo catapulta nel letto della protagonista senza dirci come sono arrivati a quello? Si perde totalmente l'attesa, il crescendo, l'affezionarsi ai tue e fare il tifo per loro. Come hanno fatto a legarsi questi due? Dove sono le scene bollenti di After e i caratteri indomabili di Tessa e Hardin?
Il tutto risulta essere frettoloso, come il finale.

Il libro si conclude con delle notizie particolari. Il padre di Karina e Kael si conoscono e sembra abbiamo condiviso qualcosa di spiacevole nel loro passato. In più Austin, il fratello della protagonista, fa una scelta che forse cambierà di nuovo le loro vite.

Tutti si chiedono di chi sia il funerale a cui devono partecipare Kael e Karina all'inizio del libro.
Risposta fin troppo scontata.

Aspettiamo (con ansia?) il seguito.

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