Titolo: Dell'amore e di altri demoni
Autore: Gabriel Garcia Marquez
Editore: Mondadori
Pagine: 147
La trama: Al centro della vicenda, ambientata in una Cartagena de Indias perduta in un vago e oscuro passato coloniale, sospeso tra il possibile e il misterioso, c'è la passione innaturale e distruttiva che vede protagonisti una bellissima bambina morsa da un cane rabbioso, un medico negromante e un giovane esorcista posseduto dal mal d'amore. Costruito con la logica di Calderón de la Barca e l'ironia di Cervantes, "Dell'amore e di altri demoni" vive di una prosa insolitamente scarna ed essenziale. Una scrittura decantata e limpida che dà vita a pagine di struggente poesia e di emozionato pudore con cui Gabriel Garcia Márquez riesce ad avvincere il lettore, trascinandolo in un enigmatico universo capace di travolgere i sensi e i sentimenti.
La recensione: Dopo essermi cimentato in Cent'anni di solitudine ho deciso di gettarmi ancora una volta tra le pagine di Marquez. Complice ancora una volta il mio fido negozio di libri usati.
In questo libro ritroviamo la stessa magia che percorre il libro che ho citato. Ritroviamo una piccola comunità, una mentalità fatta di antiche credenze e dei personaggi che toccano il cuore nella loro semplicità.
Stavolta non ci troviamo di fronte alla storia della fondazione di Macondo, ma ugualmente possiamo trovare qualcosa che va ben oltre. La "fondazione" dell'amino umano, quello della protagonista, una ragazzina di nome Sierva María de Todos los Ángeles.
Nata e cresciuta in mezzo a gli schiavi (essendo il libro ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola) Sierva María si sente appartenere più a loro che ai genitori, che da sempre hanno dimostrato invece nei suoi confronti solo noia e astio.
L'essere morsa da un cane rabbioso la porta a vivere una serie di situazioni che una ragazzina della sua età nono dovrebbe neppure immaginare. L'indifferenza dei genitori, la derisione delle persone che la circondano, la reclusione e infine l'essere sottoposta a rudimentali riti di esorcismo...
Ma per fortuna per lei non c'è solo il male a colmare la sua vita, perchè spesso dal male può nascere anche l'amore e Cayetano Delaura, il giovane prete incaricato di esorcizzare Sierva María, lo sa bene...
Un libro che nonostante la brevità riesce a trasmettere tutto il significato che si porta dentro. Dell'amore e di altri demoni mette in mostra quanto l'amore per i propri figli possa influire sulla loro vita. Quanto sia importante prenderci cura di loro, perchè le insidie sono sempre dietro l'angolo, specie se si da spazio alle dicerie antiche quanto il mondo e non siamo disposti a scendere a comprimessi.
Una storia che parla di ostacoli ma anche di tante fonti di amore. Le più disparate, che vanno dall'amore negato a un figlio, a quello per la propria vita, a quello più caldo e passionale per la persona che amiamo.
L'amore, che come sempre vince su tutto, al punto da far mettere in discussione a un prete la propria fede. L'amore che tutto può ma che purtroppo, spesso non basta...
Consigliatissimo.
La recensione: Dopo essermi cimentato in Cent'anni di solitudine ho deciso di gettarmi ancora una volta tra le pagine di Marquez. Complice ancora una volta il mio fido negozio di libri usati.
In questo libro ritroviamo la stessa magia che percorre il libro che ho citato. Ritroviamo una piccola comunità, una mentalità fatta di antiche credenze e dei personaggi che toccano il cuore nella loro semplicità.
Stavolta non ci troviamo di fronte alla storia della fondazione di Macondo, ma ugualmente possiamo trovare qualcosa che va ben oltre. La "fondazione" dell'amino umano, quello della protagonista, una ragazzina di nome Sierva María de Todos los Ángeles.
Nata e cresciuta in mezzo a gli schiavi (essendo il libro ambientato ai tempi dell'inquisizione spagnola) Sierva María si sente appartenere più a loro che ai genitori, che da sempre hanno dimostrato invece nei suoi confronti solo noia e astio.
L'essere morsa da un cane rabbioso la porta a vivere una serie di situazioni che una ragazzina della sua età nono dovrebbe neppure immaginare. L'indifferenza dei genitori, la derisione delle persone che la circondano, la reclusione e infine l'essere sottoposta a rudimentali riti di esorcismo...
Ma per fortuna per lei non c'è solo il male a colmare la sua vita, perchè spesso dal male può nascere anche l'amore e Cayetano Delaura, il giovane prete incaricato di esorcizzare Sierva María, lo sa bene...
Un libro che nonostante la brevità riesce a trasmettere tutto il significato che si porta dentro. Dell'amore e di altri demoni mette in mostra quanto l'amore per i propri figli possa influire sulla loro vita. Quanto sia importante prenderci cura di loro, perchè le insidie sono sempre dietro l'angolo, specie se si da spazio alle dicerie antiche quanto il mondo e non siamo disposti a scendere a comprimessi.
Una storia che parla di ostacoli ma anche di tante fonti di amore. Le più disparate, che vanno dall'amore negato a un figlio, a quello per la propria vita, a quello più caldo e passionale per la persona che amiamo.
L'amore, che come sempre vince su tutto, al punto da far mettere in discussione a un prete la propria fede. L'amore che tutto può ma che purtroppo, spesso non basta...
Consigliatissimo.
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