giovedì 22 giugno 2017

Recensione: Wolf 2 Il giorno della vendetta, di Ryan Graudin

Titolo: Wolf 2 - Il giorno della vendetta
Titolo originale: Blood for blood
Autore: Ryan Graudin
Editore: DeAgostini
Pagine: 575
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La trama: È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte? L’adrenalinica conclusione dell’appassionante saga di Ryan Graudin, iniziata con Wolf. La ragazza che sfidò il destino. Un romanzo straordinario dal finale travolgente, in cui l’arma più letale non è quella capace di uccidere, ma quella in grado di condizionare interi popoli.


La recensione

Yael è una fuggitiva. Dopo essere stata invitata al ballo del Vincitore del Tour dell'Asse è finalmente riuscita a sparare a Hitler, l'uomo che ha sterminato la sia famiglia. Ma qualcosa va storto, l'uomo che ha di fronte no è quello che pensava, è un mutapelle come lei, in grado di assumere le sembianze di chi vuole. Così adesso, con le SS alle spalle, è costretta a scappare. Stavolta però non è sola. Con lei ci sono anche Luka, il doppio Vincitore del Tour innamorato di Adele, e Felix.
La fuga ha vita breve e mentre nel resto del mondo la lotta comincia a serpeggiare per le strade i tre vengono catturati. Quello che devono fare quindi ors è cercare in modo per scappare di nuovo e unirsi alla Resistenza, l'unico organo in grado di fermare il potere incontrastato di Hitler.
Yael vuole vendicarsi. Yael si sente tradita e una traditrice. Yael non sa ancora cosa prova nei confronti di Luka che, nonostante non abbia mai nascosto i propri sentimenti per la vera Adele, comincia ora ad avvicinarsi a lei. Yael ha un conto in sospeso con Felix, che sembra nascondere un terribile segreto che forse metterà a repentaglio il piano della Resistenza.
Una vendetta è possibile? Hitler cesserà di vivere e pagare per quello che ha fatto?
Vivere o morire?

Questo libro è parecchio diverso dal precedente. Mentre il primo volume era prettamente incentrato sulla gara in motocicletta questo secondo da spazio a tutto il resto. Il lettore deve immaginare la lettura come un enorme retroscena dove vengono messi il luce i sentimenti, il modo di sentire e vedere il mondo, le paure e i dubbi dei personaggi che fino a quel momento ha conosciuto solo come corridori.

La prosa è scorrevole e con mio grande piacere ha saputo mischiare momenti storici a momenti puramente romanzati. La struttura è diversa dall'altro volume. L'altro scorreva in tempo reale. Questo contiene flashback che portano il lettore indietro nel tempo per sottolineare particolari momenti utili al proseguimento della storia. Anche i capitoli hanno subito un cambio, ciascuno di essi racconta la storia da punti di vista differenti. In questi momenti il cuore dei protagonisti si apre ed emerge il lato umano, quello che forse ci interessa di più. Vedere come le persone lottano per raggiungere i loro scopi non è mai banale. Yael lotta per la vendetta. Luka per riscattarsi e fare breccia nel cuore della ragazza che ama dopo che il suo popolo l'ha deluso. Felix lotta per ritrovare sua sorella Adele e la sua famiglia che sono entrambi nelle mani della Resistenza.
Tutto questo sullo sfondo di un mondo che si sgretola. Il Terzo Reich e Hitler hanno ormai perso il controllo e la sete di potere è così enorme da distruggere tutto quanto, in primis la dignità delle persone.

La trama è originale. Uno dei punti forti è quello di aver giocato in modo sincero con qualcosa che ha sconvolto davvero il mondo. Non c'è un mondo lontano, c'è solo un passato recente modificato al punto tale da mostrare come sarebbero potute andare le cose. Anni differenti ma sorti medesime.
Ci sono stati esperimenti nei campi di concentramento, le persone sono state davvero prelevate dalle loro case e mandate a morire. Questo dovrebbe farci tutt'ora pensare. Comunque siano andate le cose (comunque possano ancora andare) Wolf 2 è un libro che aiuta a ricordare e a comprendere quanto sangue è stato versare per mettere fine a qualcosa di orribile e sbagliato. Altro non credo ci sia da dire perché la storia, purtroppo, è quella che è.

Il mio giudizio: Wolf 2 gioca sul filo del rasoio, un rasoio affilatissimo ma potente, in grado di coinvolgere il lettore dalla prima all'ultima pagina in maniera sorprendente. Nonostante alcune parti possano risultare un po' lente rispetto ai momenti d'azione pura, è un libro godibilissimo dai lettori di tutte le età, anche a coloro che non sono dei grandi fan della storia. Forse grazie a Ryan Graudin impareranno ad apprezzare, e capire meglio, cosa voglia dire perdere tutto quanto e ricominciare daccapo.

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