martedì 30 gennaio 2018

Recensione: La terza ora: spremuta di fata, di Pietro Rotelli // Terzo volume della serie "Notturno"

Titolo: La terza ora - Spremuta di fata
Serie: Notturno #3
Autore: Pietro Rotelli
Editore: Self
Pagine: 25
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La trama: “Non mi mangi!” La voce proveniva da sotto il letto, dai due puntini luminosi. Era un sussurro ed era impastato di rispetto e terrore. Può capitare di andarsene a letto e trovarsi catapultato in una faccenda strana? E' quello che capita a David, il protagonista di Notturno, che si trova a dover trovare Ragione prima che sia troppo tardi.


La recensione

Per spezzare la routine quotidiana che rischia di mandarmi in malora il cervello ho deciso di dedicarmi alla lettura del terzo episodio dedicato a Notturno, romanzo fantasy a puntate scritto da Pietro Rotelli.

Ritroviamo i nostri compagni di viaggio, capitanati da David, alle prese con la lotta tra il Gigaverme e il gufo. una lotta senza esclusione di colpi. Sono intrappolati all'interno di una caverna e devono escogitare un piano per uscirne. Giunti però al momento cruciale David, Sentimento l'ometto aracnide, e la lumaca August, notano qualcosa di importante all'interno di quella spoglia stanza. Racchiusa dentro un vasetto c'è Ragione, la fata che tanto vanno cercando e che adesso devono salvare in tutti i modi prima che la sua polvere magica venga spremuta del tutto.

L'episodio, come del resto anche gli altri, si legge velocemente. Stavolta però in maniera più serrata perché c'è azione. Nei precedenti c'era una sorta di introduzione, un qualcosa che faceva presagire cosa sarebbe successo di lì a poco, ora veniamo sbattuti nel bel mezzo del caos più totale. Ed è un bene!
I protagonisti sono in pericolo ma per riuscire a salvare la loro amica devono mettere a repentaglio la loro vita, devono sacrificarsi per il bene comune. Devono contrastare l'eterna lotta tra il bene e male che, sfortunatamente, stavolta sembra non pendere da nessuna delle due parti. Devo farsi venire un'idea per tirare giù Ragione e fuggire via. Come però insegnano le scene di lotta... c'è sempre un imprevisto che non viene considerato, c'è sempre un personaggio inaspettato che fa la sua comparsa e lascia tutti quanti a bocca spalancata.

Una delle cose che più mi ha colpito è stato il non dover più fare distinzione tra i personaggi. Se prima i loro connotati e le loro caratteristiche erano delineate dal loro essere un umano, una lumaca e un ragno, adesso non è più così. I loro caratteri si fondono e mi mischiano insieme agendo come un gruppo, si esprimono come si esprimerebbero delle comuni persone nel mondo reale. Questo è ciò che accade in un fantasy ben scritto. Il perdere momentaneamente "la razza" a cui sono legati i personaggi per andare oltre, e lanciare il messaggio universale che tutti quanti di fronte al pericolo della morte siamo uguali. Ma soprattutto dobbiamo darci una mano per sopravvivere.
Questo è quello che impariamo in queste nuove pagine dedicate al Notturno di Pietro Rotelli.

Il mio giudizio: Pagine che mi hanno fatto riflettere più che sorridere perché di ironia stavolta ce n'è poca. Però c'è tanto altro. Finalmente iniziamo ad entrare nel vivo della storia, si riconferma un qualcosa che si può leggere ovunque e che è adatto anche ai più piccoli per la particolarità dei personaggi e della morale che si porta dietro. Scorrevole, leggero, scacciapensieri. Peccato che le sue pagine finiscano sempre troppo presto, ma quello che mi tranquillizza è che la quarta parte della storia è già on line... pronta per essere scaricata.
E vi consiglio di fare altrettanto.

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