martedì 16 settembre 2014

Recensione: Utopia morbida, di Fabio Lastrucci

Titolo: Utopia morbida
Serie: #1 Shift
Autore: Fabio Lastrucci
Editore: Asterisk edizioni
Pagine: 46
Prezzo ebook: 5 euro

La trama: In un Italia devastata e ridotta in miseria da un conflitto mondiale, un gruppo di idealisti stretti nel pugno di una dittatura militare sta tentando una rivolta senza armi nè violenza. L'esodo dei sovversivi verso i mondi "di là" sembra l'unica via d'uscita a una realtà inaccettabile, le tesi di Huxley e le sue pratiche di derivazione orientale sono lo strumento di un progetto in apparenza suicida. Ma, si chiede il dottor Mati, aggregato medico del governo, basterà chiudere gli occhi per sfuggire alla reazione del potere capace di penetrare persino nelle colonie libere degli "obiettori di veglia". Tutto dipende dalla missione dei Cercatori e dal loro vero obiettivo finale: entrare in contatto con "La Pietra”. Se questo dovesse mai avvenire, ogni regola conosciuta potrebbe perdere per sempre di significato.

La recensione: Non poteva uscire in un periodo migliore di questo Utopia Morbida di Fabio Lastrucci. In un momento in cui spopolano gli Hunger Games e i vari Divergent (e della stessa serie Insurgent e Allegiant) ecco l'uscita di questo racconto che scende in lizza per conquistarsi il titolo d'onore. Utopia Morbida è un racconto dispotico in piena regola, della lunghezza di una cinquantina di pagine più o meno, ma al proprio interno concentra un intero mondo e forse qualcosa di più. 

Leggendo le pagine della storia veniamo proiettati dentro un mondo devastato dalla guerra e da ogni sorta di errore umano. Uno scenario raccapricciante a cui gli uomini sopravvissuti devono far fronte come meno possono. Dopo danni irreparabili si sono creati degli schieramenti. Da una parte ci sono coloro che con la forza cercano di riprendersi il potere. Dall'altra ci sono i “sovversivi” ossia tutte quelle persone che stanno cercando di reagire al sistema per non finire ancora una volta preda dei propri sbagli. L'unica speranza che i sovversivi hanno di salvarsi è quella di trovare un modo per fuggire da quel luogo che li ha generati. La soluzione c'è: la Pietra.
Che cosa sia la Pietra nessuno lo sa con certezza, ma traendo spunto da Heaven and Hell di Huxley, opera che tratta pratiche di derivazione orientale, forse la speranza esiste davvero. La Pietra è qualcosa di ideale, di immaginario, qualcosa di impalpabile ma con un potere inenarrabile e in grado di salvaguardare il futuro. Ed ecco l'esodo verso un mondo “di là” cercando di concretizzare le teorie dell'autore inglese, un mondo raggiungibile solo attraverso il sonno, anch'esso non privo di minacce...

Lastrucci è la dimostrazione vivente e letteraria che con servono milioni pagine o dover sottostare per forza a una trilogia per accattivarsi il pubblico o creare qualcosa che allo stesso tempo sia originale e dia da pensare. Utopia Morbida è tutto questo. Si tratta di un'opera fuori dal normale, articolata in modo sapiente particolare con un ritmo fluido, inarrestabile e incalzante. La vicenda viene raccontata attraverso paragrafi che riportano l'ora e il luogo, quasi fossero bollettini di guerra, brevi e densi di significato e movimento. La brevità è appunto uno dei punti di forza dello scritto dell'autore. Se da una parte può esserci la brevità che impedisce al lettore di comprendere in modo più esplicito la teoria esplicata nelle pagine della storia, dall'altra viene gettato un amo (bello grosso direi) per tutti coloro che vogliono approfondire l'argomento. Io per primo. Penso che alla fine sia proprio questo che deve fare un libro , spingere chi legge ad andare oltre, proprio come i protagonisti di Utopia Morbida. Per capire fino in fondo cosa sto dicendo c'è bisogno di leggerlo. Questo è un consiglio.
Lastrucci ha fatto un buon lavoro secondo me. Chissà che cosa riuscirebbe a combinare con un lavoro a tema di più ampio respiro...è il caso di chiederglielo?

Il book trailer:


Coloro che fossero interessati a buttarci un'occhio QUI il lin di Amazon e QUI il link della casa editrice Asterisk.

1 commento:

  1. Ciao! Interessante, soprattutto perchè scritto da un italiano!
    Recentemente una blogger mi ha dato un premio che si chiama "the very inspiring blogger award", un riconoscimento che ci si passa di blogger in blogger. Una delle "regole" nel riceverlo, è quella di passarlo ad altri 15 blogger, io ho deciso di includerti in questi 15. Ho fatto un post a riguardo sul blog
    http://crazyaboutfiction.blogspot.it/2014/09/the-very-inspiring-blogger-award.html

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