mercoledì 23 settembre 2015

Chemical Games - Equazione equatoriale degli abissi, di Miriam Ciraolo

Titolo: Chemical Games - Equazione equatoriale degli abissi
Serie: #1 Chemical Games
Autore: Miriam Ciraolo
Editore: Create Space
Pagine: 261
Link per l'acquisto QUI

Il blog del libro: Guardiani della materia
Pagina facebook: Chemical Games

La trama: E se vi dicessero che la chimica è molto più di ciò che sembra? Grace questo non lo credeva possibile, o meglio, credeva che tutto ciò che riguardasse suo padre, il celebre scienziato Fernando Flores, dovesse essere censurato dalla sua esistenza. Ma quando tu stessa sei la chimica, non puoi nasconderti per sempre. Condurre elettricità è pericoloso, sopratutto se ignori le proprietà chimico fisiche dell’elemento di cui sei guardiana. D’altra parte anche Andrea Casale, un ragazzo di vent’anni, guardiano dell’ossigeno, non comprende fino in fondo l’importanza della sua natura, fin quando capisce che la chiave per sconfiggere la morte, risiede proprio in lui, nelle sue molecole di O2.
Ma il mondo dei guardiani della materia non è così semplice, tra bene e male, tra elementi e capacità nascoste, tra grandi tecnologie e segreti della materia, un gruppo di scienziati all’avanguardia cospira all’insaputa del mondo. Anche l’umanità ha le sue gerarchie. I guardiani della materia sono tra noi e il loro elemento è un nome inciso sulla tavola periodica. Centodiciotto elementi, divisi in due schiere nemiche, saranno tutti in cerca dell’equazione che rivelerà ciò che si nasconde dietro la materia.
Per decifrarla però, rimane solo un’incognita: il tassello mancante.

La recensione

La storia: Non rileggo mai le trame dei libri che sto per recensire perchè non voglio pensare, non voglio sapere e non voglio "sapere prima". Ho scambiato qualche parola con l'autrice che non si è lasciata sfuggire niente se non un "non è un distopico".  Così, vergine, ho afferrato il mio kindle e mi sono messo sotto con la lettura.
In un mondo dove tutti siamo costantemente a contatto gli uni con gli altri, e dove tutti noi siamo consapevoli che qualcuno, o qualcosa, regola le nostre vite secondo strani giochi, possiamo renderci conto che siamo molto più coinvolti di quello che pensiamo? Viviamo con la consapevolezza che qualcosa ci ha creati ok, ma quanti si mettono a pensare "di cosa siamo fatti"? Pochi, e non così spesso come dovremmo.
Ci troviamo in Spagna, a Barcellona, e coloro che ci accompagneranno in queste pagine sono Grace e Andrea. Due ragazzi dalle grandi potenzialità. Due ragazzi diversi, ma con le stesse caratteristiche. Le caratteristiche degli elementi chimici di cui sono composti. Grace è una ragazza rame, Andrea è ossigeno allo stato puro. Che cosa mette in relazione questi due elementi chimici, un strano libro che sembra nascondere la soluzione di una misteriosa equazione, e dei guardiani appartenenti a organizzazioni rivali pronti a contenderselo?

La struttura e il linguaggio: Il romanzo è bipartito. Le storie dei due protagonisti, che si intrecciano per volere del destino, vengono raccontate dal loro punto di vista nel susseguirsi dei capitoli in modo alternato e portano il nome di Grace o di Andrea receduto ogni volta dal nome di un elemento chimico differente.
Il linguaggio utilizzato dall'autrice è semplice e scorrevole. Le parole sono scelte in modo accurato, sono loro le altre grandi protagoniste di questo romanzo. Punto forte di questo libro sono le descrizioni, in grado di evocare davanti a gli occhi di chi legge ciò che stanno vedendo Grace e Andrea. Il modo in cui sono usate aiutano il lettore ad immergersi negli elementi chimici, con le loro caratteristiche, tutto richiama a loro, anche quando vertono su altri soggetti. Un codice essenziale, che va dritto al punto senza perdersi in troppi giri di parole e comprensibile anche a coloro che di chimica non sanno nulla.


I personaggi: Quelli con cui abbiamo a che fare sono due giovani ragazzi che conducono la propria vita a Barcellona. Grace conduce una vita particolare. Vive a El Raval, uno dei numerosi quartieri popolari della città, assieme al suo ragazzo. Iscritta alla facoltà di Chimica per volere del padre assente, si rifiuta di portare a termine gli studi amando di gran lunga la vita bohemien. Sempre in giro accompagnata dai suoi disegni e le sue tempere. Poi un giorno il suo corpo viene attraversato da un fulmine e tutto cambia. E' costretta a prendere coscienza di quello che è e non vuole crederci. Una ragazza ribelle, intelligente, e curiosa nei confronti della vita dovrà capire a sue spese cosa voglia dire essere un Guardiano della Materia...
Andrea è il classico ragazzo solitario, che ama le piccole cose, che è capace di stupirsi per quello che lo circonda. Ma anche lui ha qualcosa da nascondere. Una famiglia particolare, uno stato mentale che lo rende quasi un emarginato e, proprio per questo motivo, speciale. Lui è il Guardiano dell'ossigeno, quella cosa indispensabile, lui è capace di dare e togliere la vita. Questa sua capacità però risulterà difficile da gestire e un gruppo di malintenzionati busserà presto alla sua porta per cercare di carpire le sue capacità.

Poi ci sono loro i Metalli Alcalini, i così detti "cattivi", ma che esercitano un fascino così magnetico che non è possibile non innamorarsi di loro. Sono loro che metteranno a dura prova la vita di Grace e Andrea, sono loro che a contatto con il loro elemento sono capaci di combinare disastri senza eguali. Sono loro che hanno bisogno del libro che il padre di Grace ha sempre tenuto nascosto e che lei adesso deve difendere più della sua stessa vita.

Nonostante si parli principalmente di chimica, quindi di qualcosa che esula un po' dalla vita di tutto i giorni, leggendo il libro di Miriam Ciaraolo tutto sembra nascere in modo naturale. L'argomento è la chimica ma il modo di esprimersi dei personaggi, la chiarezza e la semplicità con cui parlano tra loro, rende tutto comprensibile, avvincente e affatto noioso. I personaggi di Chemical Games sono spigliati, non hanno peli sulla lingua, sono diretti e proprio per questo vicini al vasto pubblico di lettori che con piacere potrà rivedersi in loro.


Il messaggio è quanto di più interessante ci possa essere in questo momento nelle varie pubblicazioni, ed è il tema della diversità. Rimasi scioccato ai tempi della lettura di Divergent, dove emergeva il messaggio che se eri diverso eri pericolo. In un mondo come quello di adesso già c'è così tanta discriminazione da far paura, se poi anche i libri si mettono a lanciare messaggi di questo tipo è la fine.
Con grande piacere ho letto di come l'autrice ha saputo trattare questo argomento. Grace e Andrea si trovano si trovano di colpo costretti a dover prendere consapevolezza della loro diversità. Sono entrambi guardiani dell'elemento che risiede dentro di loro. E' imbarazzante, incomprensibile e difficile da accettare, ma devono farlo perchè quella è la loro natura, è così che sono nati e nessuno li può cambiare. Ci sono personaggi non molto d'accordo con quello che sono e quello che sono capaci di fare e cercano di far deviare il loro essere. Possono scappare, ma arriverà presto il momento di mettersi allo specchio e guardarsi dentro con sincerità.
Al di là della storia e dell'ambientazione questo secondo me è un ulteriore valore aggiunto. Un tema attualissimo e che abbraccia generazioni di tutte le età, adatto ad ogni tipo di situazione e problematica.
Lottare per quello che siamo anche se fa male.


Il mio giudizio: Una piacevolissima scoperta è stato il libro di Miriam Ciraolo. Davvero. Sarà perchè ormai mi sto affezionando  parecchio  a scrittori italiani, sarà la trama del libro che mi ha particolarmente incuriosito, ma la pena di leggerlo. Nonostante si parli di un argomento per me alieno dai lontani tempi delle superiori ho trovato molto interessante lo sviluppo della trama, costellato di termini scientifici e nomi di elementi appartenenti alla tavola periodica degli elementi. Un argomento per adesso sfruttato pochissimo nel panorama libresco attuale e proprio per questo motivo molto originale. Altro grande vantaggio è il prezzo. Spesso siamo disposti a pagare un sacco per dei libri super pubblicizzati di cui non siamo sicuri, sperando che la storia ci piaccia perchè è l'ultimo bestseller, e poi? Restiamo delusi perchè la trama è di una banalità assurda. Nel caso di Chemical Games (che non ha niente a che vedere con Hunger Games, non ci sono sadici giochi per la sopravvivenza) possiamo andare sul sicuro, leggere una storia istruttiva e piena di azione, una storia che lascia col fiato sospeso.
Un mio desiderio? Che i Metalli Alcalini diventino ancora più cattivi!
Il libro che dovrebbe essere inserito all'interno del corso dei studi. Tutto gli studenti di chimica dovrebbero leggerlo. E anche tutti gli altri.

sabato 19 settembre 2015

Onyx, il secondo volume della serie "Lux", di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Onyx
Serie: #2 Lux
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Giunti
Pagine: 368

La trama: Avere un legame con Daemon Black è proprio un bel guaio... Daemon è determinato a dimostrare che ciò che prova per me è qualcosa di più della nostra bizzarra connessione aliena. Lo so, dovrei proprio rinunciare a lui, però negli ultimi giorni è così... passionale! Ma abbiamo problemi più gravi. Molto più gravi. In città si aggira qualcosa di minaccioso: il Dipartimento della Difesa è qui. Se dovesse scoprire i poteri di Daemon e la nostra relazione, non avrei scampo. E nemmeno lui. In più a scuola c'è un ragazzo nuovo che nasconde un segreto. Lui sa cosa mi è successo e può aiutarmi, ma dovrei mentire a Daemon e stare lontano da lui. Come se fosse possibile. Contro ogni buon senso, mi sto innamorando di Daemon. Perdutamente. Poi, all'improvviso, cambia tutto. Ho visto qualcuno che non dovrebbe essere vivo. E devo dirlo a Daemon, anche se so che non smetterà mai di cercare la verità. Che cosa è successo a suo fratello? Chi lo ha tradito? E che cosa vuole il Dipartimento della Difesa da loro e, soprattutto, da me? Nessuno è ciò che sembra. E non tutti sopravviveranno alle bugie.

La recensione: Se come me siete rimasti piacevolmente colpiti dal primo capitolo di questa serie, Obsidian, lo sarete anche per questa seconda parte della storia. Quello che andiamo a  leggere stavolta, e chi ha letto anche Shadows mi può capire, si interseca in perfetta sintonia all'interno della storia già raccontata da Katy e Deamon, solo con qualche succosa novità.
Ammetto che il prequel mi aveva lasciato un po' deluso perchè raccontava la stessa storia del libro vero e proprio. Non so bene come mi è venuta voglia di andare avanti ed ecco che mi sono messo a leggere questo secondo volume della serie Lux.

La storia viene approfondita e se l'episodio precedente affrontava in maniera forse un po' superficiale e semplicistica l'episodio alieno e il suo contorno, questa volta la narrazione assume connotazioni ben diverse. Quello che leggiamo viene alternato da momenti ludici e più leggeri a momenti di vera tensione che fanno stare col fiato sul collo. Ci troviamo di fronte a nemici che già conosciamo che si portano dietro anni e anni di rancore, ma ci sono anche nuovi nemici, di cui non sospettavamo l'esistenza. C'è poi qualcun'altro che scopre di avere dei poteri e che può competere con i Lux, qualcosa che davvero non pensavo accadesse e che invece grazie a questo viene aggiunta nuova linfa vitale a queste pagine.

Con piacere ho ritrovato i personaggi della volta precedente. Katy e Deamon, i protagonisti, sono rimasti i medesimi, con il solito carattere e la loro tendenza a bisticciare. Quello che però differisce è la loro maturazione nonostante sia passato solo qualche mese da quando si sono conosciuti. E' interessante vedere come questi personaggi, e qua lo ribadisco, non scadono nel banale pur essendo adolescenti. A loro si aggiungono Blake, il nuovo arrivato a scuola che perderà immediatamente la testa per Katy ma che nasconde un grande segreto, e Will , la nuova fiamma della nostra protagonista. Entrambi entrano alla perfezione all'interno della storia, con il loro comportamento e il loro background. Non mancheranno quindi colpi di scena e nuove rivelazioni...

Stavolta l'autrice è stata capace di tenere alto il livello narrativo. Quello che sinceramente mi spaventa è la consapevolezza di dover leggere altri tre volumi per sapere come procede. Riuscirà Jennifer a non mandare in malora tutto quanto? Riuscirà a non tramutare quella che sembra diventare una storia avvincente in qualcosa di già visto e scontato? Gli è stato criticato di aver messo su carta una trama che avesse troppe corrispondenze con Twilight e forse è anche vero, ma il punto di forza della Armentrout è quello di aver creato personaggi interessanti, giovani ma che agiscono come adulti, e non solo come adolescenti in preda all'ormone.

Sono curiosissimo di sapere come procede.

lunedì 14 settembre 2015

Vesuvio breakout, di Giorgio Riccardi edito da Dunwich edizioni

Buon tardo pomeriggio a tutti cari amanti della lettura, momento epocale quest'oggi. Il libro qua sotto recensito appartiene a un genere a cui sono particolarmente affezionato. Torniamo a parlare di zombie e di tutto quello che ne consegue, e ce ne parla Giorgio Riccardi nel suo Vesuvio breakout edito da Dunwich edizioni.

Titolo: Vesuvio breakout
Autore: Giorgio Riccardi
Editore: Dunwich edizioni
Pagine: 248
Link per l'acquisto QUI

La trama: L’esplosione del Vesuvio ha devastato le zone circostanti, iso­lando la Campania dal resto della penisola. Come se non ba­stasse, il sottosuolo ha liberato effluvi che agiscono sui morti, facendoli tornare in vita. I nuovi esseri sono famelici e al di là di ogni guarigione. Un gruppo di sopravvissuti si rifugia all’interno del cinema situato nel centro commerciale di Caso­ria, l’unico riparo sicuro in un mondo ormai in rovina. Fughe, attacchi di morti viventi e insidie di altri sopravvissuti saranno descritti attraverso le pagine del diario del protagonista. Le sue riflessioni fanno da cornice a un universo devastato, dove la salvezza sembra essere sempre più un miraggio.

mercoledì 9 settembre 2015

Segnalazione: E tu credi al destino?, di Kathrine J. Lee

Buongiorno lettori! Era qualche tempo che non facevo una segnalazione qua sul blog, vero? Purtroppo il tempo è sempre troppo poco se paragonato alla mole di lavoro che ho ogni volta, quindi devo fare delle scelte su cosa e quando. Stavolta però voglio fare un'eccezione e fare una segnalazione come si deve in modo da farmi perdonare.

Il soggetto di oggi è un romance, E tu credi al destino?, una storia d'amore scritta da Kathrine J. Lee. Un libro che ultimamente sta facendo il giro del web e che ha tutti i presupposti per avere un grande successo:

Titolo: E tu credi al destino?
Autore: Kathrine J. Lee
Editore: Amazon
Pagine: 142
Link per l'acquisto QUI

La trama: L'inchiostro le rivelerà i segni del Destino. Una giovane donna, un pittore, un segno impresso sulla pelle e nelle stelle. Quando il Destino intreccia i percorsi accade sempre l'imprevedibile. Lo sa bene Allyson che ha deciso di serrare il cuore, delusa dal suo unico amore. Ma arriverà qualcuno a salvarla dall'abbraccio della solitudine, qualcuno che porta con sé il disegno del fato. Sotto il cielo di una San Francisco multicolore una giovane donna cercherà se stessa, ma verrà trovata dall'amore. E tu credi al destino?

L'autrice: "Katrhine J. Lee è lo pseudonimo che ho scelto per questa storia e che forse confermerò per altri romance. Ho voluto mettermi in gioco ricominciando con un nome nuovo, con un nuovo genere letterario. Ho sempre avuto grande curiosità nei riguardi di Amazon e dei romance, nonostante abbia sempre scritto e pubblicato altri generi. La mia è una scommessa, che spero voi lettori mi aiuterete a vincere. Non escludo che un giorno possa rivelare il mio nome. Ma per ora, sono solo una maschera che tesse piccole storie per grandi cuori. Ringrazio sin da ora chi si imbatterà per scelta o per caso in questa avventura. E tu, credi al destino?"
Kathrine J. Lee


Chi di noi non si è mai chiesto se tutto quello che ci accade nella vita sia davvero scritto tra le pagine del destino? Forse è arrivato il momento di scoprirlo...

lunedì 7 settembre 2015

Ladri di sogni, di Maggie Stiefvater // Il deludente secondo volume della serie "Raven boys"

Titolo: Ladri di sogni
Serie: #2 The Raven Cycle
Autore: Maggie  Stiefvater
Editore: Rizzoli
Pagine: 519

La trama: La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c'è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero... Intanto Ronan s'inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s'inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. Nel frattempo c'è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto.

La recensione: Nelle mie recensioni in genere cerco di usare espressioni normali, anche per giustificare qualcosa che non mi torna. Questa volta vorrei capire invece cosa si è fumata la scrittrice. Me lo dite per favore? Questo è uno di quei libri che dopo le prime cento pagine, quando inizi a vedere roba buttata a caso, capisci che si rivelerà del tutto inconcludente...

Di quello che è stato il primo libro della serie, Raven Boys, resta ben poco in questo seguito. La storia che la scrittrice ha costruito in precedenza sembra essere messa da parte. Tutto il discorso della predizione che viene fatta  a Blue, del fatto che ucciderà con un bacio il ragazzo di cui si innamorerà, e della folle ricerca della Linea di Prateria assieme ai ragazzi corvo, viene opacizzato in favore di qualcosa di differente.

La storia che ci troviamo di fronte è la stessa della volta precedente, ci sono Gansey e i suoi amici e Blue che sono a caccia di Glendower, il famigerato Re capace di esaudire desideri. Tutto questo però viene solo vagamente accennato ogni tanto, giusto per ricordare a noi tutti da dove siamo partiti. Di punto in bianco poi l'autrice inizia a raccontarci la storia di Ronan e dei suoi tormenti notturni, fino a scoprire che lui e Kavinsky (un ragazzo bulgaro spuntato dal nulla) altri non sono che ladri di sogni, capaci insomma di materializzare quello che hanno sognato.
Pagine e pagine che ci raccontano della vita di Ronan prima di conoscere i ragazzi alla Aglionby Academy, pagine che ci raccontano in maniera frammentaria quella che è stata la sua vita con i genitori e la morte del padre, che ha lasciato un testamento alquanto ambiguo. Assistiamo ad un Rave party, a cui tutti partecipano, che dire imbarazzante è dir poco. Vediamo il materializzarsi di mostri che volano in cielo e che cambiano un casino e nessuno batte ciglia. Non se ne parla nemmeno. Un mostro materializzato da un sogno che combatte con un drago in cielo di fronte ai nostri occhi è una cosa normalissima no?
Il mondo di sogno di Ronan è poi descritto in maniera così strana che anche volendo lavorare di fantasia rimane difficile immaginarlo. Dove siamo? Com'è fatto? Ci sono alberi ok...ma poi? Chi è l'orfana che compare ogni volta? E' Persephone davvero oppure no?

Questa volta però i Raven Boys non sono soli, c'è anche colui che si fa chiamare l'Uomo Grigio per il suo vestirsi sempre completamente di grigio (complimenti per l'originalità). Questo losco figuro è un sicario, assoldato da un uomo potente a caccia del Greywaren, un oggetto capace di catturare quello che c'è nei sogni. Tutti corrono dietro a una scatola magica che traduce parole in diverse lingue...ma chi crede a tutto questo quando già sappiano che è Ronan quello che fa da tramite tra i sogni e la realtà?
Questo Mr. Grey (orribile scelta visto i romanzi di Cinquanta sfumature) è un qualcosa in più che prima non c'era, che si introduce nelle vite dei personaggi in maniera silente senza mai alla fine concludere qualcosa di rilevante, anzi, l'autrice si preoccupa di metterci a parte della sua storia e della sua vita. Al lettore importa così tanto saperlo? Importa sapere che ha dei conti in sospeso col fratello e che ce lo ritroviamo (guarda caso) sul finale di romanzo? Loro? Personaggi protagonisti? Pessima scelta Maggie.
Scoppia di risa non appena l'Uomo Grigio di presenta a casa di Blue e della sua famiglia per fare delle ricerche. Nessuna di loro si preoccupa del fatto che questo sia così strano e che faccia il sicario di professione, ma anzi lo fanno entrare e accomodare, lo fanno sentire a casa sua e lodano la sua prestanza fisica. Siamo impazziti? Facciamo entrare a casa assassini di ogni genere solo perchè hanno il fisico?
Stendiamo un velo pietoso sulla storiella d'amore tra Mr. Grey e la madre di Blue, Maura, descritta come una ragazzina infoiata che non bacia nessuno da tempo immemore. Dio mio.

Il resto dei personaggi sono sempre uguali a loro stessi purtroppo, pochi sono i dettagli innovativi che ci vengono suggeriti. Blue resta la solita ragazzina stravagante di sempre e sentiamo così poco parlare di lei che quasi ce ne scordiamo, a parte qualche piccola paranoia a livello sentimentale. Ancora non riusciamo a capire se sia attratta da Gansey oppure Adam.
Gli altri ragazzi corvo come Noah, Declan, ma anche Gansey e Adam, sono dei manichini. Ragazzi che nella vita di tutti i giorni utilizzano il termine amicizia così per dire. Ero incapace di immaginare il loro background, giuro. Stavo sempre a chiedermi cosa facessero questi quando stavano per conto loro. Un vero peccato visto che in Raven Boys questo loro agire corale mi era piaciuto...

Il linguaggio: Una nella traduzione non c'è che dire, forse l'unico punto a favore di questo libro. Quello che invece non mi è piaciuto sono le improvvise espressioni volgari che iniziano a comparire dalla metà del libro in poi. Ok, sono maschi, sono giovani e non sono certo io quello che si scandalizza, ma cosa c'entrano? Quell'uso improprio del linguaggio, quei doppi sensi continui hanno davvero un ruolo all'interno di tutto? Ma soprattutto, cara Maggie, lo sai che il tuo libro era principalmente diretto a giovani lettrici femmine, vero? A me pare di no.

Il finale: Mai in vita mia mi è capitato di leggere un finale così raffazzonato. Un appiccicamento in quella maniera non la vedevo da anni. Un "colpo di scena" che ha più buchi di un colabrodo. Come se non ci fosse già abbastanza carne al fuoco l'autrice rincara la dose in maniera così imbarazzante che c'è da aver paura a leggere il seguito.

Il mio giudizio: Un libro noioso. Lento, che va avanti a singhiozzi e non vedevo l'ora di finire. Il lettore procede nella lettura nella speranza di scoprire qualcosa di rilevante, invece si continua per oltre cinquecento pagine a girare intorno all'argomento principale senza mai dagli lo spazio dovuto. Noi vogliamo sentir parlare della linea di prateria e sapere che siamo sempre più vicini alla meta...invece sembriamo essere più lontani di prima. Un libro che non porta da nessuna parte, che sembra essere scritto di sana pianta per allungare di brutto la storia senza dire nulla e averci fatto spendere soldi inutilmente.
La cosa inquietante? Sembrano esserci altri due (si...due!) libri...

mercoledì 2 settembre 2015

Concorso letterario "Racconta gli animali"

Buon pomeriggio lettori! Una settimana scoppiettante quella di adesso, densa di novità e che prelude un interessante inizio settembre. Questo è il mese del rientro, una sorta di nuovo anno possiamo dire, quel momento dell'anno in cui tutti sentiamo il bisogno di rimboccarci le maniche e riprendere i ritmi di sempre dopo un'estate all'insegna del caldo. Ecco perché ho molto a cuore il post di oggi. Un motivo importante.

 Il sito Cultora.it, portale italiano di informazione culturale, in collaborazione con la casa editrice Historica, organizza la prima edizione di un concorso letterario gratuito dove tutti possono partecipare. Il concorso ha come titolo Racconta gli animali ed è a cura di Eleonora Della Gatta.

  • Sezione unica: Narrativa
  • Chi può partecipare: Tutti possono partecipare in forma gratuita. Autori italiani e stranieri.
  • Soggetto: Il racconto deve essere in lingua italiana, inedito. Può essere un racconto già presentato ad altri concorsi.
  • Termini di invio: 1 ottobre 2015
  • Premi: i racconti vincitori del concorso saranno pubblicati a spese della casa editrice Historica in un volume che verrà presentato in occasione della fiera del libro Più libri più liberi a Roma, il prossimo dicembre.
  • Informazioni: Per informazioni scrivere a raccontianimali@gmail.com
Per tutti coloro che fossero interessati a partecipare a questo interessante concorso possono leggersi il comunicato del concorso dove in dettaglio sono elencati modalità  e criteri di adesione oppure condividere con quanti più contatti possibili l'evento fb che lo promuove.

Beh? Che aspettiamo a proporre le nostre creazioni?

martedì 1 settembre 2015

Hello Darkness, Orrore d'autunno, Midnight Club // Una trilogia di racconti horror di Giorgio Borroni

Buongiorno  tutti cari amici lettori! Le mie letture procedono a un ritmo inarrestabile e sono ancora dei racconti orrorifici ad occupare lo spazio di questa mia bancarella virtuale. L'autore, Giorgio Borroni, propone degli stessi racconti anche una versione audio, interpretati da Edoardo Camponeschi, fruibili anche da coloro che non sono soliti stare per molto tempo seduti a leggere. 
Ho ascoltato la versione audio e posso dire che nonostante il metodo di diffusione in Italia non ha preso così piede come ad esempio in Inghilterra, l'interprete ha fatto un ottimo lavoro di interpretazione e drammatizzazione delle storie.
Di seguito le recensioni dei tre racconti.

Titolo: Hello, Darkness
Autore: Giorgio Borroni
Editore: Sp
Link per l'acquisto QUI

La trama: Jeremy Case è un reduce del Vietnam ossessionato da Johnny Boy, morto durante un'imboscata. Ogni notte Case sogna di essere trascinato all'inferno dallo spirito del commilitone, che non gli perdona di essersi salvato dai Viet Cong. A distanza di anni, Jeremy non riesce a dormire, e passa le sue notti guardando un programma, True Crimes, che indaga su uno spietato serial killer che ha preso di mira i clochard della zona. La vita di Jeremy sembra cambiare quando Milla viene a vivere nell'appartamento sopra al suo. Il reduce si innamora di lei immediatamente, ma la donna sembra preferire le attenzioni di Hank, un rozzo energumeno che si stabilisce da lei. L'esistenza di Jeremy sembra così ripiombare nell'abisso, fra le manifestazioni di Johnny Boy sempre più insidiose e dormiveglia che lo mettono in uno stato di prostrazione: come se non bastasse, Hank comincia a fare violenza a Milla. Il reduce non potrà sopportare questa situazione a lungo e si ritroverà a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua vita.

La recensione: Un racconto che mi ha riportato indietro nel tempo, a quando anni e anni addietro lessi  Heart of Darkness di Conrad. L'autore del racconto sembra invece aver preso l'idea dalla celebre canzone The sound of silence di Simon&Garkunkel.
La storia è divisa un due parti. La prima, la più breve, racconta momenti di guerra, momenti che il protagonista Case ha condiviso assieme ai compagni. Momenti di paura e morte, da cui lui è però riuscito a salvarsi a scapito degli altri. La seconda parte, che costituisce il nucleo portante, è incentrato sui tormenti che l'ex soldato subisce ogni notte a causa dell'insonnia dovuta ai mostri di guerra e delle pene d'amore per Milla, la vicina del piano di sopra che ha deciso di cedere alle avances di un altro.
Una trama semplice e scorrevole. Un linguaggio fluido che portano il lettore a vivere le ansie di un reduce di guerra incapace di adattarsi nuovamente alla vita di tutti i giorni. Incapace di riprendere in mano la sua vita, incapace di vivere serenamente nuovi rapporti sociali. Case non riesce a rimettersi in gioco, ha difficoltà a rapportarsi con gli altri e con la persona che è tornata ad essere. La situazione che vive adesso, l'amore non corrisposto e molto ambiguo di Milla nei suoi confronti e di Hank, gli riporta alla mente gli anni dell'infanzia, quando anche lui subiva una spietata violenza domestica.
Il personaggio di Milla appare molto interessante, una donna emancipata, con un buon lavoro e la voglia di godersi il nuovo appartamento. Che cosa affascina il protagonista, che se ne innamora a prima vista, lo possiamo solo supporre, visto il successivo comportamento poco maturo di lei nei confronti di lui. Che sia solo perchè in Vietnam le donne avevano ben altro ruolo? Mi ha stupito non poso che una donna intelligente come Milla si sia lasciata soggiogare da un tipo come Hank, che incarna l'uomo rude e carnale, ma questo è sufficiente per ammaliare una donna?
L'elemento del sovrannaturale, ossia il continuo ritorno ossessivo del commilitone morto in guerra a fianco al protagonista, nonostante abbia un ruolo importante nella vicenda, per via del poco spazio a sua disposizione non riesce a catalizzare l'attenzione del lettore. Il commilitone viene descritto in modo azzeccato, peccato che la sola ripercussione sulla vita di Case sia il tenerlo sveglio la notte a vedere tv spazzatura....

Titolo: Midnight Club
Autore: Giorgio Borroni
Editore: Sp
Link per l'acquisto QUI

La trama: In un futuro non troppo lontano ci sono gang di artisti che si sfidano a colpi di ologrammi: Moderntech dalle bianche livree contro i cupi Melancotech, dal look e dai gusti dark. Dez è un artista di psico-ologrammi squattrinato: il suo manager, Art-come-arte gli procura degli incontri clandestini al Midnight club, in cui vince chi riesce a spaventare l'avversario con le proprie creazioni. Dopo le ultime umilianti sconfitte, l'artista deve per forza vincere il prossimo match e per farlo è disposto a tutto, anche iniettarsi una droga sperimentale che aumenta la capacità creative. Rob, il gangster che gestisce il Midnight Club ha però in serbo un misterioso avversario speciale per Dez, che dovrà fare i conti con i propri limiti e gli effetti collaterali della droga.

La recensione: Midnight Club è un racconto che invece trae ispirazione da Fight Club di Chuck Palahniuk, la celebre storia dove viene fondato un club di combattenti clandestini. Ci troviamo in un futuro prossimo, un futuro dove le cose sono cambiate e la vita sembra essere controllata dalla tecnologia.Il protagonista è Dez, un artista che da tempo ha perso la voglia di creare, ma se vuole  continuare a vivere e guadagnare qualcosa un'idea deve farsela venire. Ed ecco che accetta di prendere parte a Midnight Club, un circolo dove dopo il calar del sole si scontrano ogni tipo di avversari a colpi di ologramma. Questa è la particolarità, vince chi riesce a creare la più spaventosa visione a gli occhi dell'altro.
Un'idea niente male, onirica al punto giusto. La pecca della storia, forse, è quella che viene dato poco spazio alla descrizione degli ologrammi, a come la tecnologia si sia potuta evolvere fino a questo punto. Al lettore vengono date poche e brevi informazioni che gli permettono di scendere a fondo nella storia. Le fazioni che si sfidano, oltre ad avere dei nomi difficili da ricordare e molto simili, vengono nominate senza sapere quali siano le loro vere caratteristiche, a parte l'abbigliamento.
Del protagonista, Dez, sabbiamo che incarna lo stereotipo dell'artista tormentato, che ha bisogno di emozioni forti affinché la sua creatività possa liberarsi. Com'era la vita di Dez prima di venire risucchiato nell'abisso? Qual'è il processo mentale che lo porta a far un uso smodato di droga?
Il finale, ossia l'incontro decisivo che Dez decide di combattere, lascia letteralmente col fiato mozzo. Un colpo di scena che secondo me andava preparato in modo differente, arrivando al punto avendo prima creato un climax differente.
Un racconto con un grande potenziale a cui serviva un po' più di spazio per avere giustizia.

Titolo: Orrore d'autunno
Autore: Giorgio Borroni
Editore: Sp
Link per l'acquisto QUI

La trama: Alfio si è cacciato in un brutto guaio: è in crisi da astinenza da eroina e Jessica, la sua ex, insieme al fratello ritardato Maicol lo hanno trascinato in un brutto affare. Per ottenere i soldi per una dose, nella notte di Halloween, hanno deciso di entrare in una casa di campagna dove si dice che il vecchio che ci abita possegga una fortuna, lasciatagli dalla celebre cantante lirica Agnese Cipriani, ormai morta da anni. Quello che i tre balordi non sanno è che non ci sarà solo un povero vecchio a fare gli onori di casa. Quale oscuro segreto nasconde quell'isolata villetta di campagna?

La recensione: Questo il racconto che ha riscosso più successo secondo me. Un racconto dai toni dark e che riprende i classici del genere toccato tutti i punti salienti. Borboni stavolta costruisce una storia che ha per protagonisti un trio di personaggi ai margini della società, una vecchia casa semi abbandonata, e un bottino da prelevare. Alfio, Jessica e il fratello che non ha tutte le rotelle al suo posto, si introducono a Villa Cipriani al fine di racimolare un po' di soldi  appartenuti alla defunta diva delle opere Pucciniane. La villa continua ad essere abitata dall'autista, amante della donna, che continua a vivere come se fosse ancora viva...
Un racconto che indubbiamente crea la dovuta suspance, attorno alla villa immersa nell'oscurità, dove ogni singola stanza sembra evocare momenti di vita di una persona che non esiste più. Un luogo pieno di ombre e polvere, un luogo dove tutto sembra vivere, persino i cadaveri.
I protagonisti della storia benché non possano vantare un discreto approfondimento psicologico, vantano quello di essere pragmatici, creano azione e danno vita a dialoghi con un ritmo incalzante, che accompagnano il lettore nei meandri del maniero alla scoperta dei suoi misteri.
Ottima gestione del sovrannaturale, c'è ambientazione, c'è una storia, un'urgenza, c'è sangue, forse un po' simile a un certo film di Hitchcock di cui non dirò il titolo per non fare spoiler, ma comunque un ottimo racconto che vale la pena di essere letto.