venerdì 13 febbraio 2015

Recensione: Libera i Cani, di Veronica Tomasiello // Primo episodio della serie "Infernal Beast" edita da Dunwich Edizioni

Titolo: Libera i cani
Serie: #1 Infernal Beast
Autore: Veronica Tomasiello
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 58
Prezzo: 0.99

La trama: Il Virus ha trasfigurato il volto della Terra e dei suoi abitanti. Le città sono in rovina, umani e animali sono stati decimati e trasformati in creature mostruose, le Infernal Beast. I Padroni, i membri della nuova classe dirigente, comprano le belve per le loro collezioni oppure per farle combattere nelle arene, inscenando orridi spettacoli di sangue che rappresentano ormai l’unica fonte di divertimento di un popolo in miseria. I Sacerdoti della Pioggia, fanatici decisi a rovesciare il regime in nome della libertà delle bestie infernali, tramano all’ombra degli anfiteatri. In una Praga divenuta l’ombra di se stessa, Dana è stata contagiata ormai da otto anni. Rifiutata dalla società e abbandonata persino dal fratello Aleksej, è stata costretta a rinunciare alla vecchia vita per diventare una Cacciatrice: come molti altri ibridi, cattura e rivende i mutati per guadagnarsi da vivere. Diversamente dagli altri, si è innamorata di una Padrona, Viktorie. Mentre assiste a uno scontro insieme alla donna, però, le cose cambiano. Fuori dall’arena scoppia una sollevazione a opera dei Sacerdoti della Pioggia, il primo focolare della rivolta. Quando i ribelli le propongono di unirsi a loro nell’inevitabile guerra che si prepara contro i Padroni, la Cacciatrice dovrà fare una scelta: salvare se stessa, accettando l’offerta degli insorti, oppure salvare Viktorie dalla loro sete di sangue. Ma quale tra le due fazioni è la vera artefice del conflitto e quale l’ignara vittima? Chi è il Cacciatore e chi la preda?

La recensione: Questo libro mi ha colpito fin dall'inizio, fin da quando non sapendo niente della storia ho iniziato a leggere la primissima pagina sul mio Kindle. Il libro di Veronica Tomasiello getta il lettore in mezzo all'azione da subito, proprio come fosse all'interno dell'arena di cui si parla nella storia.
Ci troviamo in un mondo devastato dalle guerre, in una Praga che non è più la stessa da quando una strana pioggia ha cambiato le sorti del mondo intero. Il mondo e la costei stessa sono divisi. Da una parte ci sono i mutati, umani il cui codice genetico è stato cambiato da un virus che ha modificato il loro corpo facendoli per metà animali, dall'altra i padroni, coloro che detengono il potere e il controllo della città.
Poi ci sono i cacciatori mutati che estromessi dalla normale vita sociale si guadagnano da vivere catturando i mostri che i padroni amano collezionare per vederli combattere nelle arene. Cacciatori di teste di esseri al servizio del sadico divertimento di una società che non ha più niente per cui valga la pena battersi.
Stavolta però le cose vanno in modo differente per Dana, viene invitata ad assistere a uno dei combattimenti da Viktorie, la sua padrona, proprio mentre fuori dal campo di gioco i ribelli hanno organizzato una rivolta ai danni dei ricchi. Dana viene catturata, separata dalla padrona verso cui sembra nutrire un sentimento particolare, e imprigionata e costretta alla fuga per non cedere al mondo corrotto che la circonda...

Pochissime pagine per il primo episodio dedicato alle Bestie Infernali. Poche pagine che catturano l'attenzione anche del lettore più diffidente: Chi legge questo mio sito sa perfettamente che da quando l'ho aperto non mi sono mai voluto soffermare in modo troppo tecnico sulle cose per non apparire noioso. In questo caso l'autrice non fa uno di un particolare stile, ma si limita a raccontarci la storia così com'è, ma lo fa in un modo che imprime un ritmo particolare alla sua narrazione. Le parole fluiscono dalla penna dell'autrice facendo nascere nel lettore un senso di appartenenza forte e deciso ai suoi personaggi. Un ritmo senza particolari sbalzi con situazioni giuste, situazioni e colpi di scena che valorizzano le pagine dense di una storia che avrei voluto approfondire in qualche modo. Capire fino a che punto è sottile la differenza tra gli uomini che si sentono i padroni di tutto e quegli uomini che ogni giorno sono impegnati a lottare con le unghie e i denti (in modo letterale nel nostro caso) per non soccombere alle dure leggi di un mondo che non esiste più e che è regolato da leggi ataviche e primordiali.
Dana è un personaggio magnetico. Una donna colpita dal virus che ha devastato la terra, abbandonata dal fratello che ha scelto di unirsi alla lotta dei ribelli e sposare totalmente la causa, ma con una forza interiore senza pari. Dana è una lottatrice, una guerriera in tutti i sensi prima ancora di essere una cacciatrice di mostri. Una donna che nonostante il mondo le si stia sgretolando sotto i piedi reagisce trovando anche la forza di amare trasformandosi in qualcosa di affascinante. Un fiore che continua a crescere in mezzo alla distruzione. Una donna che decide di non rinunciare a quello in cui crede anche se il prezzo da pagare è altissimo. Un messaggi di forza, speranza, amore, di emancipazione. Per tutti.

Un libro che personalmente mi sono gustato con piacere in un paio di serate, addirittura leggendolo ad alta voce ad un altra persona. Un libro da scoprire e che da il via a una serie di episodi a catena che sono convinto terranno ben impegnate le nostre prossime serate in compagnia di mostri e creature fuori dal normale.

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