giovedì 7 gennaio 2016

L'isola dei sopravvissuti, di Alice Gerini // Primo volume della Trilogia degli Esperimenti

Titolo: L'isola dei sopravvissuti
Serie: 1# La trilogia degli Esperimenti
Autore: Alice Gerini
Editore: Selfpublishing

La trama: Un Ragazzo reduce da un naufragio si risveglia totalmente privo di memoria in un'isola deserta, a seguito del ritrovamento di un misterioso diario che parla di lui, decide di continuare a vivere alla ricerca del suo passato. Ma ben presto la lotta per la vita e per la verità si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza. Qualcuno di molto pericoloso gli sta dando la caccia poiché il Ragazzo possiede uno dei gruppi sanguigni più rari al mondo: lo zero positivo. Il sangue nelle vene sarà una maledizione che lo accompagnerà durante tutta la lotta per la vita. In uno scenario apocalittico e in un futuro troppo lontano, il Ragazzo imparerà una terribile lezione: uccidi o vieni ucciso.La corsa per la vita, un passato sconosciuto che man mano tesserà la trama di una vita ricca di colpi di scena, la perenne ricerca della felicità ma soprattutto della libertà, un prezioso dono che nel Nuovo Mondo sembra esser stato dimenticato.

La piccola premessa che faccio è che questo è il primo volume della trilogia. Su Amazon è presente l'ebook con l'intera saga.

La storia: Lo scenario si apre su una spiaggia sulla quale si sveglia un ragazzo che ha appena subito un naufragio. Non ricorda niente. Non sa chi è. Non sa che cosa sia quell'isola e che cosa ci faccia. Non conosce niente del suo passato.
In quest'isola non è solo. E' abitata da un gruppo di persone che quattro anni prima si sono trovati su quelle stesse spiagge prima di lui. Tra loro vi è anche Elisa, una giovane ragazza che da subito mostra interesse per lui. Il resto del villaggio però è ostile e chiede al ragazzo senza nome delle prove di fiducia. Una di queste sarà l'esplorazione della nave con cui è giunto sull'isola. Durante questa esplorazione lo straniero capirà di chi fidarsi e di chi invece aver paura, ma la cosa peggiore sarà il riportare alla luce parte del suo passato. Scoprirà che la sua presenza sull'isola non è casuale e che quegli strani segni concentrici che porta sul braccio sono qualcosa che va oltre la sua comprensione e testimonia la presenza di qualcosa di grande che incombe...

La struttura e il linguaggio: Ho apprezzato molto il modo in cui Alice Gerini ha scritto questo libro. La forma è semplice e le pagine scorrono veloci al punto da essermi trovato a metà libro senza nemmeno accorgermene. Un linguaggio semplice e adatto a tutti permette di procedere con la lettura in modo spedito a chiunque.
La struttura con cui il romanzo procede è lineare. Presenta qualche stralcio di flashback legato alla vita precedente del protagonista (che per ovvi motivi non dirò il nome) per poi tornare alla realtà, al 3127, e narrare la permanenza del ragazzo sull'isola. Interessante il momento del ritrovamento del diario della dottoressa sulla nave, elemento che cattura l'attenzione del lettore e lo rende partecipe di uno strano esperimento a cui sta lavorando.

I personaggi per essere un romanzo che viene letto in maniera veloce, hanno poche caratteristiche che li distinguono gli uni dagli altri. Quello su cui si concentra maggiormente la nostra attenzione è ovviamente il protagonista. Vogliamo sapere che cosa gli è successi, chi è e perché si trova su quell'isola. Lo Straniero è un ragazzo giovane, robusto e affascinante, che mostra subissimo doti culinarie non indifferenti, tanto da affascinare Antonio, il capo villaggio, e accendere invece l'invidia di altri. E' un tipo istintivo, coraggioso, che di fronte alle avversità non si spaventa.
Resta affascinato da Elisa, l'altra giovane ragazza che incontra sull'isola, il classico colpo di fulmine. Non nego che mi abbia fatto piacere il loro incontro, però ho trovato strano che due persone che non si sono mai viste prima scoprano nel giro di un paio di giorni di essere attratti l'uno dall'altra fino ad arrivare a sacrificare la propria vita. La permanenza dello Straniero sull'isola è breve e l'improvviso interesse per Elisa lascia pensare a qualcos'altro. Forse l'autrice aveva in già in mente la conclusione di questo primo capitolo della storia, forse ha voluto creare immediatamente un legame forte. Forse i protagonisti veri sono sempre stati due e il lettore inizialmente non lo intuisce.

Gli altri personaggi della storia, nonostante suscitino interesse e abbiano un forte potenziale, hanno poca voce in capitolo. Gli "altri", ossia gli abitanti del villaggio, incarnano il contrasto con lo Straniero. Inizialmente sembrano accoglierlo per poi cambiare direzione subito dopo, mettendolo in una situazione di marginalità.  Il personaggio di Andrea, uomo tutto d'un pezzo che vuol proteggere la sua gente, ha un grandissimo potenziale per come si presenta e per come si comporta fin dall'inizio, mi è dispiaciuto molto quindi vedere la sua figura opacizzarsi con l'andare delle pagine. Mi sarei aspettato scontri ben più "cruenti",  invece ad un tratto inizia ad essere messo in secondo piano per dare maggior risalto ad altri due giovani personaggi: Alessandro e Luca.
Essi costituiscono la parte antagonista. Pur essendo coetanei mostrano invidia e gelosia nei confronti dello Straniero per tutta una serie di aspetti che spaziano dall'affetto per Elisa alla prestanza fisica. Di loro conosciamo poco e i dettagli che ci vengono forniti si limitano agli avvenimenti legati all'isola e all'esplorazione della nave da crociera.

Il tema: Pur essendoci una varietà di temi che forse verranno sviluppati nei successivi capitoli, quello su cui si regge questo primo volume è quello della fiducia. Fiducia in noi stessi. Il nostro protagonista si ritrova da solo a dover affrontare numeroso situazioni a cui dovrà far fronte da solo, senza l'aiuto di nessuno, senza conoscere il suo vero passato. Unica altra compagna di questa forza d'animo è l'amore, la forte attrazione che il ragazzo prova nei confronti di Elisa, un sentimento capace di dargli la forza di lottare per se stesso e per quello in cui crede.

Il mio giudizio è positivo. L'isola dei Sopravvissuti è un libro piacevole adatto al grande pubblico, anche se più indirizzato ai giovani. Il modo in cui è scritto e il modo in cui affronta certi temi lo rendono un libro con cui è facile passare il nostro tempo. Le vicende qui narrate gettano le basi per gli aventi narrati successivamente, che forse saranno più cruenti e metteranno a dura prova i protagonisti e il loro destino. L'unica pecca, se così la vogliamo chiamare, è l'essere ambientato nel 3127 senza che questo abbia un significato nella storia che potrebbe essere tranquillamente ambientata ai giorni nostri.

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