Titolo originale: Come back to me
Autore: Mila Gray
Editore: Bookme
Pagine: 318
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La trama: Un'auto militare ferma sotto casa alle sette del mattino. Non può significare nulla di buono, soprattutto se sia tuo fratello che l'amore della tua vita sono soldati impegnati in una rischiosa missione in Afghanistan. Quando Jenna Kingsley, diciott'anni appena compiuti, occhi verdissimi e un viso tutto lentiggini, apre la porta al cappellano dei Marine in alta uniforme, il mondo le crolla addosso in un istante. Mentre il cuore le batte a mille, il pensiero vola all'estate appena trascorsa. Quella in cui lei e Kit, inseparabile amico di suo fratello Ridley, sono caduti nelle braccia l'uno dell'altra. Sono anni che Jenna stravede segretamente per Kit, bello e sexy da togliere il fiato, e proprio adesso che lui ha rivelato di ricambiarla, l'idea di perderlo le risulta impossibile da accettare. E pazienza se il padre, il temibile Colonnello Kingsley, non fa mistero dell'odio che - per motivi da sempre misteriosi - nutre per il ragazzo. Ma adesso è giunto il momento per Jenna di affrontare la verità. E mentre si prepara a ricevere la tragica notizia dalle labbra del cappellano, un'unica, atroce domanda le martella in testa: chi dei due è morto? Ridley oppure Kit?
La recensione
La storia è quella di Jessa e Kit, ma principalmente di Jessa. Lei ha diciotto anni ed è innamorata di Kit, il migliore amico di suo fratello Riley. Entrambi sono arruolati nel corpo dei Marine. Un giorno alla sua porta bussa il padre di Kit, cappellano e amico della famiglia Kingsley. Una brutta notizia piomba addosso a Jessa. Uno dei due non ce l'ha fatta. Uno dei due è morto. Lei lo sapeva, ma chi dei due? Kit o Riley? Suo fratello o l'amore della sua vita?
Cos'ha portato Jessa ad innamorarsi proprio di lui? Come sarà stato il tempo che hanno passato assieme durante la licenza? Una carrellata di eventi getterà il lettore all'interno delle vite dei protagonisti, farà vedere attraverso i loro occhi, sentire attraverso la loro pelle, vivere attraverso i loro sensi.
La struttura e il linguaggio: Come spesso accade anche in questa storia i punti di vista sono due, quelli dei sue protagonisti. Un ragazzo e una ragazza. L'intera storia è concepita attraverso l'alternarsi di capitoli che portano il nome di Jessa e Kit, all'interno dei quali emergono le sfaccettature del loro carattere. Ciascuno di loro racconta gli eventi narrando quello che è il proprio vissuto, le proprie emozioni e stati d'animo. Magistrale, secondo me, l'autrice che ha saputo rendere credibili tutti e due, ma soprattutto diversificare il modo di esprimersi. Altre volte mi è capitato di trovarmi di fronte a situazioni simili ma dove, sfortunatamente, se non tenevo a mente il nome all'inizio del capitolo finivo per confondere i personaggi. Questo non è il caso di Torna da me, qui i due mondi sono distinti, diversi, e questo altalenare indietro e in avanti, permette a tutto il pubblico di potersi rivedere in loro, sia i maschietti che le femminucce. Cosa per niente banale.
I personaggi
Prima di esporli vorrei dire che stavolta abbiamo davvero fatto centro. I personaggi di questo romanzo sono come piacciono a me, come spesso sogno di incontrarne nelle mie letture. Finalmente siamo arrivati a qualcosa, finalmente qualcuno ha pensato a me! Grazie Mila.
Jessa è una ragazza semplice, brava a scuola e che vive assieme ai suoi genitori e suo fratello Riley. Suo padre è un ex colonnello dei Marine e i suoi metodi educativi non sempre hanno permesso alla famiglia Kingsley di uscire con il sorriso sulle labbra. Il colonnello ha modi non molto diplomatici e non molto gentili nei confronti di tutti loro e crede che gestire la casa come gestirebbe un campo reclute sia la cosa migliore da fare. Ogni mossa, ogni movimento, deve essere monitorato dal padre e dal fratello tremendamente geloso che lei finisca con un poco di buono.
Jessa però non dice bugie e dopo averci riflettuto comprende che il suo cuore appartiene a Kit, il ragazzo che da sempre la fa emozionare, che le fa fare esperienze mai fatte prima, ma che soprattutto le fa scoprire il piacere delle piccole cose. Tutto questo riesce a vivere assieme a lui durante il mese di licenza che i Marine hanno dato a Kit. Quattro settimane da vivere al massimo, quattro settimane a disposizione da sfruttare in ogni modo possibile. Jessa dovrà essere pronta a fare di tutto affinché quel tempo non le scivoli via dalle mani senza che ne se accorga.
Diciotto anni vissuti bene, ecco cosa. Jessa è un personaggio maturo, adulto, che affronta la vita nella maniera più semplice e spontanea possibile, con tutti i suoi dubbi e le sue incertezze, i suoi errori e i momenti da imprimere nella mente, ma senza mai scadere nel banale. Jessa non è una ragazzina, in parte perché l'educazione che ha ricevuta l'ha resa immune a certi comportamenti, ma sopratutto perché di base è intelligente e non si lascia mai andare a qualcosa di imbarazzante e stupido, come altri personaggi simili tipo Tessa della serie After di Anna Todd.
Kit è quella che io chiamo l'anima gemella che tutti vorremmo trovare, quella che tutti speriamo di trovarci di fronte un bel giorno che usciamo di casa. Il classico ragazzo della porta accanto, vive accanto a te, sta con te tutto il tempo ma tu non te ne rendi conto, finché un giorno il tuo cuore non inizia a lanciare segnali ben distinti e ti spinge verso di lui.
Kit è un ragazzo come tanti, di quelli che dopo la scuola ha deciso di servire il suo paese e andare a lavorare per l'ambasciata arruolandosi nel corpo dei Marine, decisione presa assieme all'amico di sempre Riley, fratello di Jessa. Il lavoro per lui è tutto, è indescrivibile il piacere che prova nel poter essere utile a qualcuno, adesso però qualcosa è destinato a cambiare. La sorella del suo migliore amico non gli è più indifferente e inizia a provare qualcosa per lei. Improvvisamente il tempo inizia a scorrere più velocemente, vuole passare sempre più tempo assieme a quella ragazza, vuole fargli scoprire l'amore, il piacere di condividere momenti, emozionarla ogni giorno e addolcire le serate standole vicino. Ma lui deve partire, perché è lì a casa solo per un periodo limitato.
Kit è semplicemente il ragazzo dei sogni, quello che ti protegge e che pensa a te sempre, quello che ha piccole premure per ogni cosa che fai. Il ragazzo perfetto.
Il mio giudizio: Ho trovato questo libro bellissimo da leggere. Ho assaporato le sue pagine con immenso piacere, mi sono lasciato emozionare totalmente da quella storia d'amore mai banale e intrisa dei più bei sentimenti. Una vicenda che mette in campo temi e personaggi della vita quotidiana come vorrei sempre aver modo di leggerlo. Un libro che insegna a vivere la vita al massimo senza rimpianti e a buttarsi a capofitto nelle cose, perché non è detto che in futuro avremmo un'altra possibilità. Essere sprovveduti e incoscienti non sempre è qualcosa di brutto perché serve a cogliere l'attimo, questo ci insegna Mila Gray, e per questo gliene sarò sempre grato.
Consiglio questo libro a tutti coloro che amano sognare, a coloro che sognano di trovare la persona giusta con cui dividere il loro tempo, a coloro che pensano che l'attesa non porti mai a niente. Questo libro è un incoraggiamento, è una spinta a seguire il proprio cuore, perché lui, anche se non lo sappiamo, compie sempre la scelta giusta.
La recensione
La storia è quella di Jessa e Kit, ma principalmente di Jessa. Lei ha diciotto anni ed è innamorata di Kit, il migliore amico di suo fratello Riley. Entrambi sono arruolati nel corpo dei Marine. Un giorno alla sua porta bussa il padre di Kit, cappellano e amico della famiglia Kingsley. Una brutta notizia piomba addosso a Jessa. Uno dei due non ce l'ha fatta. Uno dei due è morto. Lei lo sapeva, ma chi dei due? Kit o Riley? Suo fratello o l'amore della sua vita?
Cos'ha portato Jessa ad innamorarsi proprio di lui? Come sarà stato il tempo che hanno passato assieme durante la licenza? Una carrellata di eventi getterà il lettore all'interno delle vite dei protagonisti, farà vedere attraverso i loro occhi, sentire attraverso la loro pelle, vivere attraverso i loro sensi.
La struttura e il linguaggio: Come spesso accade anche in questa storia i punti di vista sono due, quelli dei sue protagonisti. Un ragazzo e una ragazza. L'intera storia è concepita attraverso l'alternarsi di capitoli che portano il nome di Jessa e Kit, all'interno dei quali emergono le sfaccettature del loro carattere. Ciascuno di loro racconta gli eventi narrando quello che è il proprio vissuto, le proprie emozioni e stati d'animo. Magistrale, secondo me, l'autrice che ha saputo rendere credibili tutti e due, ma soprattutto diversificare il modo di esprimersi. Altre volte mi è capitato di trovarmi di fronte a situazioni simili ma dove, sfortunatamente, se non tenevo a mente il nome all'inizio del capitolo finivo per confondere i personaggi. Questo non è il caso di Torna da me, qui i due mondi sono distinti, diversi, e questo altalenare indietro e in avanti, permette a tutto il pubblico di potersi rivedere in loro, sia i maschietti che le femminucce. Cosa per niente banale.
I personaggi
Prima di esporli vorrei dire che stavolta abbiamo davvero fatto centro. I personaggi di questo romanzo sono come piacciono a me, come spesso sogno di incontrarne nelle mie letture. Finalmente siamo arrivati a qualcosa, finalmente qualcuno ha pensato a me! Grazie Mila.
Jessa è una ragazza semplice, brava a scuola e che vive assieme ai suoi genitori e suo fratello Riley. Suo padre è un ex colonnello dei Marine e i suoi metodi educativi non sempre hanno permesso alla famiglia Kingsley di uscire con il sorriso sulle labbra. Il colonnello ha modi non molto diplomatici e non molto gentili nei confronti di tutti loro e crede che gestire la casa come gestirebbe un campo reclute sia la cosa migliore da fare. Ogni mossa, ogni movimento, deve essere monitorato dal padre e dal fratello tremendamente geloso che lei finisca con un poco di buono.
Jessa però non dice bugie e dopo averci riflettuto comprende che il suo cuore appartiene a Kit, il ragazzo che da sempre la fa emozionare, che le fa fare esperienze mai fatte prima, ma che soprattutto le fa scoprire il piacere delle piccole cose. Tutto questo riesce a vivere assieme a lui durante il mese di licenza che i Marine hanno dato a Kit. Quattro settimane da vivere al massimo, quattro settimane a disposizione da sfruttare in ogni modo possibile. Jessa dovrà essere pronta a fare di tutto affinché quel tempo non le scivoli via dalle mani senza che ne se accorga.
Diciotto anni vissuti bene, ecco cosa. Jessa è un personaggio maturo, adulto, che affronta la vita nella maniera più semplice e spontanea possibile, con tutti i suoi dubbi e le sue incertezze, i suoi errori e i momenti da imprimere nella mente, ma senza mai scadere nel banale. Jessa non è una ragazzina, in parte perché l'educazione che ha ricevuta l'ha resa immune a certi comportamenti, ma sopratutto perché di base è intelligente e non si lascia mai andare a qualcosa di imbarazzante e stupido, come altri personaggi simili tipo Tessa della serie After di Anna Todd.
Kit è quella che io chiamo l'anima gemella che tutti vorremmo trovare, quella che tutti speriamo di trovarci di fronte un bel giorno che usciamo di casa. Il classico ragazzo della porta accanto, vive accanto a te, sta con te tutto il tempo ma tu non te ne rendi conto, finché un giorno il tuo cuore non inizia a lanciare segnali ben distinti e ti spinge verso di lui.
Kit è un ragazzo come tanti, di quelli che dopo la scuola ha deciso di servire il suo paese e andare a lavorare per l'ambasciata arruolandosi nel corpo dei Marine, decisione presa assieme all'amico di sempre Riley, fratello di Jessa. Il lavoro per lui è tutto, è indescrivibile il piacere che prova nel poter essere utile a qualcuno, adesso però qualcosa è destinato a cambiare. La sorella del suo migliore amico non gli è più indifferente e inizia a provare qualcosa per lei. Improvvisamente il tempo inizia a scorrere più velocemente, vuole passare sempre più tempo assieme a quella ragazza, vuole fargli scoprire l'amore, il piacere di condividere momenti, emozionarla ogni giorno e addolcire le serate standole vicino. Ma lui deve partire, perché è lì a casa solo per un periodo limitato.
Kit è semplicemente il ragazzo dei sogni, quello che ti protegge e che pensa a te sempre, quello che ha piccole premure per ogni cosa che fai. Il ragazzo perfetto.
Il tema: Questo libro è principalmente una storia d'amore, abbiamo due persone che si innamorano e decidono che tutto il resto non conta. Tutto comincia con un l'innamoramento e prosegue come una grande e commovente favola.
Il libro inizia lasciando il lettore nel dubbio su chi dei due personaggi, Riley o Kit, sia morto. Il lettore viene poi abbandonato e lasciato a bocca aperta, ansioso di sapere tutto quanto. Iniziano invece i ricordi e il racconto di come tutta la storia ci ha portato a quel momento cruciale. Facile è immaginarsi come siano andate le cose, ma il momento della verità viene rimandato ancora e ancora, altri però sono i dettagli che ci vengono forniti, momenti di intensa passione, d'amore puro, di promesse che legano per tutta la vita, ma soprattutto veniamo messi a parte di un segreto che le famiglie dei due ragazzi si portano chiuse dentro da anni.
Dire che il tema sia l'amore è riduttivo, perché dietro c'è tutto un mondo di cose che non vengono mai esplicate, prima fra queste la paura di perdersi. Leggendo il libro è proprio questo che prova il lettore, vive in stato di allerta per quando arriverà il momento in cui Kit e Jessa dovranno allontanarsi e forse mai più rivedersi. Questo profondo senso della perdita è qualcosa che non si può spiegare. Come uno spettro che getta su tutta la storia un'ombra malevola e che minaccia di rovinare qualcosa di bellissimo.
Immancabile il tema dell'amicizia che lega Kit a Riley. Due amici che sono disposti a gettarsi nel fuoco l'uno per l'altro, che sono cresciuti insieme e che adesso si trovano a dover far fronte nuovamente alla chiamata dei Marine senza sapere cosa accadrà loro e alle persone che saranno costretti ad abbandonare.
La famiglia, sempre presente, è un ulteriore tema che viene affrontato. Lo scontro generazionale, l'avere come padre dei genitori che fanno parte dell'esercito e delle madri che ricorrono a espedienti non sempre consigliabili per sopravvivere a un clima fin troppo pesante.
Temi che già avevo trovato in altre pubblicazioni ma che in questo libro ho trovato perfettamente amalgamati tra loro, raccontati in modo naturale, realistico e che non fanno sembrare tutto quanto una storiella di ragazzini, perché nessuno di loro lo è.
Nessuno.
Il mio giudizio: Ho trovato questo libro bellissimo da leggere. Ho assaporato le sue pagine con immenso piacere, mi sono lasciato emozionare totalmente da quella storia d'amore mai banale e intrisa dei più bei sentimenti. Una vicenda che mette in campo temi e personaggi della vita quotidiana come vorrei sempre aver modo di leggerlo. Un libro che insegna a vivere la vita al massimo senza rimpianti e a buttarsi a capofitto nelle cose, perché non è detto che in futuro avremmo un'altra possibilità. Essere sprovveduti e incoscienti non sempre è qualcosa di brutto perché serve a cogliere l'attimo, questo ci insegna Mila Gray, e per questo gliene sarò sempre grato.
Consiglio questo libro a tutti coloro che amano sognare, a coloro che sognano di trovare la persona giusta con cui dividere il loro tempo, a coloro che pensano che l'attesa non porti mai a niente. Questo libro è un incoraggiamento, è una spinta a seguire il proprio cuore, perché lui, anche se non lo sappiamo, compie sempre la scelta giusta.
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