venerdì 11 ottobre 2019

Blogtour "Bestie d'Italia 2" quarta tappa // Racconto "Il mostro del fiume", di A. Ricci


Ciao a tutti e bentornati per prendere parte alla 4° tappa del blogtour dedicato a Bestie d'Italia 2! Ma prima di iniziare facciamo un passo indietro... Cos'è Bestie d'Italia2?



Titolo: Bestie d’Italia – volume 2
Autore: Autori vari
Editore: NPS Edizioni
Genere: antologia di racconti fantastici
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-217 (cartaceo) / 978-88- 31910-224 (digitale)
Uscita: 1 ottobre 2019 (ebook), 15 ottobre 2019 (cartaceo).
Copertina e illustrazioni interne a cura di Marco Pennacchietti.

La trama: Ogni terra ha i suoi segreti, ogni regione le sue leggende. Ogni fiume, monte o borgo ospita le sue creature, nate dalle “paure” della gente, alimentate dalla fantasia, dal bisogno di esorcizzare il male quotidiano, di dargli un volto: animalesco, bestiale. Non poi così diverso da quello degli umani. Il progetto “Bestie d’Italia” parte dal recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, ricco di storia, misteri e magia. La seconda tappa di questo viaggio nel folclore regionale ci porterà nel nord Italia, per scoprire i segreti delle Alpi e delle Dolomiti e le creature fantastiche che si annidano nelle anse del fiume Po e negli anfratti del Carso: basilischi, orchi, lupi e aquile, ninfe ammaliatrici e draghi. Alzate lo sguardo, amici lettori, e fronteggiate la furia delle Bestie d’Italia!

Il volume 2 di “ Bestie d’Italia ” contiene dieci racconti di scrittori italiani, appassionati di fantastico e folclore, ambientati nelle regioni del Nord Italia: La notte del Re di Biss, di Giuseppe Gallato; L’Orcul di Len, di Giuseppe Chiodi; Il mostro del fiume, di Alessandro Ricci; La fiera bestia del milanese, di Alessio Del Debbio; I suoni della montagna, di Maria Pia Michelini; Le nebbie di Parma, di Alessandra Leonardi; Il caso del basilisco, di Debora Parisi; La ninfa e il cacciatore, di Micol Fusca; L’eredità di Dolasilla, di Luciana Volante; Il santo di nessuno, di Francesca Cappelli. «La montagna offre ai turisti il suo volto più dolce. A loro non succede mai niente. È sempre alla gente del posto che capita, sai. E se ci pensi bene, è logico. Quei turisti saranno preda di qualcos’altro, a casa loro. Ogni luogo ha le sue ombre. E sai perché succede sempre a loro?»

Ma eccoci qua per leggerci il contenuto di questa tappa dedicata al racconto di Alessandro Ricci "Il mostro del fiume"!


Cos’è per te il fantastico? Cosa rappresenta?
Secondo me il fantastico è un modo diverso di interpretare la realtà, un modo magari meno esatto ma molto più divertente. Qualsiasi oggetto o evento può essere visto con uno sguardo normale oppure può diventare l’inizio di un grande viaggio sconfinando nel fantastico. 

Com’è nato il tuo racconto?
I miei racconti nascono tutti in modo abbastanza casuale, infatti mi aspetto che da un momento all’altro questo meccanismo mi si rompa, sarebbe un problema visto che non so come riprodurlo. Mi piace raccontare favole e anche se mi sono messo alla prova con un testo più “adulto” ho deciso che il protagonista sarebbe comunque stato un bambino. Il secondo passo è stato capire come avrebbe potuto un bambino sopravvivere nella lotta con Bestie cos’ feroci e letali, quello è stato l’input iniziale.

Quali creature fantastiche conosceremo leggendolo?
Nel mio racconto incontreremo il Gigatt e il Bargniff. Il Gigatt è una grossa belva simile a un gigantesco camoscio, ma che in alcune leggende presenta anche le caratteristiche feline della lince, la sua dieta è fondamentalmente vegetariana ma non disdegna un rinforzino a base di escursionisti o alpinisti solitari. Il Bargniff invece è e un mostro dalle sembianze di rospo che abita nelle zone acquitrinose sulle rive del Po, nonostante la somiglianza con il simpatico anfibio è grosso come un bue adulto e ricoperto di una folta pelliccia color marrone, un lato affascinante del Bargniff sta nel fatto che sia solito proporre un indovinello alle sue vittime per concedergli una flebile possibilità di aver salva la vita.

Dove è ambientato il racconto? Perché questa scelta?
Il mio racconto è ambientato a Sancto Zenono , l’odierna San Zenone al Po, un piccolo comune in provincia di Pavia. Ho scelto questo paesino perché avevo bisogno di un’ambientazione piccola e locale, che fosse sulle rive del Po’, il luogo ideale per gli assalti del Bargniff.

Un piccolo estratto del racconto.
«Le storie dicono solo quello che la gente vuol sentire. Che il maligno può essere sconfitto e che ci sarà sempre qualche cavaliere senza macchia e senza paura pronto a ucciderlo. La verità invece è fatta di creature potenti, al di là dell’umana comprensione, famiglie sterminate, bambini rapiti nella notte e villaggi rasi al suolo. Questo tipo di avversario non può essere sconfitto, al massimo limitato o mandato a dormire per un po’ e con grande spreco di energie, per giunta. E sai cosa ci guadagni? Pacche sulle spalle, encomi dalle alte cariche, magari una canzone da osteria che narra le tue gesta. Bah, nemmeno un denaro pavese». «Credevo che gli eroi combattessero per l’onore e la giustizia». «Con l’onore non ti riempi la pancia, ragazzo. E nemmeno ci curi le ferite. La gente deve pensare che noialtri mangiamo gloria e caghiamo prodezza».​

Quale canzone abbineresti alla lettura del racconto?
Beh io sono un grande amante del rock e visto che gran parte della storia si svolge di notte, scelgo Fear of the Dark degli Iron Maiden: https://youtu.be/J0N1yY937qg

Biografia: Mi chiamo Alessandro Ricci ho 37 anni e sono di Lucca, sono una persona piena di passioni e piuttosto felice, forse perché gran parte della mia vita si svolge in innumerevoli mondi fantastici. Amo tutto ciò che stimola la mia fantasia musica, cinema e soprattutto letteratura soprattutto fantasy, horror e la ragazzi. Ho iniziato a mettermi alla prova come scrittore da poco e ho avuto la fortuna di poter pubblicare la mia prima favola dal titolo “Il Fabbricante di Suoni” per Arpeggio libero. Per “Bestie d’Italia – volume 2”, ha scritto il racconto “Il mostro del Fiume”

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