Autore: Maurizio Foddai
Editore: LibroMania
Pagine: 195
Prezzo: 2.99
La trama: Serse è un uomo infelice: la vita da architetto in carriera non gli appartiene. Il suo sogno di diventare scrittore è imprigionato dalla routine quotidiana che lo costringe da troppi anni a lunghe, insoddisfacenti giornate lavorative. All’improvviso un’eredità, l’occasione che ha sempre desiderato si materializza davanti ai suoi occhi: con una grande somma a disposizione, Serse può finalmente dedicarsi esclusivamente alla sua passione. Ma la felicità dura lo spazio di pochi attimi. Un abile truffatore rivendica la proprietà del testamento e Serse, colto dall’ira, lo uccide, apparentemente senza lasciare tracce. Tormentato dall’accaduto, decide di sparire dalla circolazione finché un evento inaspettato gli dona una nuova identità, innescando una catena di eventi imprevedibili che rischiano di rivelarsi molto pericolosi.
La recensione: Un thriller, come non ne leggevo da tempo. Non leggo molti libri di questo genere perchè spesso non so come può prendermi al momento della soluzione finale. Maurizio Foddai ha voluto sottoporre alla mia visione il suo romanzo Un testimone pericoloso e l'ho letto molto volentieri.
E' una storia di omicidio e di scambio di personalità. Un po' come per Il fu Mattia Pascal di Pirandello, sebbene con parecchie e sostanziali differenze. La storia risulta parecchio piacevole alla lettura e si viene proiettati nell'animo del protagonista, che per caso oppure per destino, finisce per vestire i panni del suo pseudonimo letterario e a vivere la vita che tanto voleva. Ma a che prezzo?
Il protagonista, Serse, si ritrova in una situazione complicata dopo aver ereditato da una lontana parente una somma ingente di denaro, che rischia però di venire dimezzata a causa di un losco individuo che minaccia di rovinalo.
Ed ecco l'omicidio. Senza svelarvi nulla salto la parte in cui si spiega come mai il protagonista dediche di cambiare vita. Sennò che gusto c'è?
Poi inizia la fuga per cercare di sfuggire a un destino che sembra inevitabile. L'aver ucciso una persona è cosa pericolosa. Una nuova città e una nuova professione sembrano essere la soluzione ai suoi problemi. Ma ecco che Calvin, questa è la nuova identità di Serse, proprio a causa dell'omicidio commesso, viene contattato da una persona che inizia a fare richieste particolari. Un testimone. Testimone di quell'unico omicidio da cui tenta selvaggiamente di fuggire Serse/Calvin...
Lo stile dell'autore è molto scorrevole, cosa che mi ha fatto parecchio piacere. Il libro si legge praticamente da solo, coinvolge e fa venire voglia di andare avanti per capire fino a che punto gli strani accadimenti presenti nella storia possano essere collegati. Tuttavia ci sono dei passaggi in cui la storia è confusa. L'intreccio si sovrappone a eventi accaduti anni addietro per spiegare che cosa sta succedendo nel presente. Forse a causa dei medesimi personaggi, si riesce a capire che cosa voglia dire l'autore, senza però comprendere a fondo il perchè i personaggi agiscano in quel modo.
Un po' come spesso accade con i libri di Dan Brown, dove gli aventi si succedono a un ritmo vorticoso, in questo Testimone pericoloso i momenti di azione hanno delle conseguenze che non si sa dove portano.
Il protagonista è molto ben delineato e interessante, al contrario ad esempio della collega di lavoro, con cui Serse anni addietro ha avuto pure una storiella. L'altro protagonista è un personaggio femminile che avrà un ruolo determinante nella storia e che finirà per avere anche lei un grosso segreto da nascondere. La parte centrale del libro quindi è occupata dallo sviluppo del rapporto tra i due, una sorta di storia d'amore, scritta apposta per allontanare momentaneamente il lettore dall'intreccio di scambio di personalità e far emergere con ancora più irruenza il finale a "sorpresa". Farci affezionare quasi a un personaggio per poi spiazzarci con qualcosa che non ci dovevamo aspettare.
Quando i personaggi importanti di una storia sono pochi e si contano sulle dita di una mano al lettore non resta che immaginarsi un unico finale, che sfortunatamente è fin troppo banale...
Un libro piacevole e coinvolgente indirizzato forse a coloro che sono poco avvezzi a genere e che quindi sono "vergini" ai possibili escamotage.
Per tutti coloro che fossero interessati a leggersi il romanzo fare click QUI.
La recensione: Un thriller, come non ne leggevo da tempo. Non leggo molti libri di questo genere perchè spesso non so come può prendermi al momento della soluzione finale. Maurizio Foddai ha voluto sottoporre alla mia visione il suo romanzo Un testimone pericoloso e l'ho letto molto volentieri.
E' una storia di omicidio e di scambio di personalità. Un po' come per Il fu Mattia Pascal di Pirandello, sebbene con parecchie e sostanziali differenze. La storia risulta parecchio piacevole alla lettura e si viene proiettati nell'animo del protagonista, che per caso oppure per destino, finisce per vestire i panni del suo pseudonimo letterario e a vivere la vita che tanto voleva. Ma a che prezzo?
Il protagonista, Serse, si ritrova in una situazione complicata dopo aver ereditato da una lontana parente una somma ingente di denaro, che rischia però di venire dimezzata a causa di un losco individuo che minaccia di rovinalo.
Ed ecco l'omicidio. Senza svelarvi nulla salto la parte in cui si spiega come mai il protagonista dediche di cambiare vita. Sennò che gusto c'è?
Poi inizia la fuga per cercare di sfuggire a un destino che sembra inevitabile. L'aver ucciso una persona è cosa pericolosa. Una nuova città e una nuova professione sembrano essere la soluzione ai suoi problemi. Ma ecco che Calvin, questa è la nuova identità di Serse, proprio a causa dell'omicidio commesso, viene contattato da una persona che inizia a fare richieste particolari. Un testimone. Testimone di quell'unico omicidio da cui tenta selvaggiamente di fuggire Serse/Calvin...
Lo stile dell'autore è molto scorrevole, cosa che mi ha fatto parecchio piacere. Il libro si legge praticamente da solo, coinvolge e fa venire voglia di andare avanti per capire fino a che punto gli strani accadimenti presenti nella storia possano essere collegati. Tuttavia ci sono dei passaggi in cui la storia è confusa. L'intreccio si sovrappone a eventi accaduti anni addietro per spiegare che cosa sta succedendo nel presente. Forse a causa dei medesimi personaggi, si riesce a capire che cosa voglia dire l'autore, senza però comprendere a fondo il perchè i personaggi agiscano in quel modo.
Un po' come spesso accade con i libri di Dan Brown, dove gli aventi si succedono a un ritmo vorticoso, in questo Testimone pericoloso i momenti di azione hanno delle conseguenze che non si sa dove portano.
Il protagonista è molto ben delineato e interessante, al contrario ad esempio della collega di lavoro, con cui Serse anni addietro ha avuto pure una storiella. L'altro protagonista è un personaggio femminile che avrà un ruolo determinante nella storia e che finirà per avere anche lei un grosso segreto da nascondere. La parte centrale del libro quindi è occupata dallo sviluppo del rapporto tra i due, una sorta di storia d'amore, scritta apposta per allontanare momentaneamente il lettore dall'intreccio di scambio di personalità e far emergere con ancora più irruenza il finale a "sorpresa". Farci affezionare quasi a un personaggio per poi spiazzarci con qualcosa che non ci dovevamo aspettare.
Quando i personaggi importanti di una storia sono pochi e si contano sulle dita di una mano al lettore non resta che immaginarsi un unico finale, che sfortunatamente è fin troppo banale...
Un libro piacevole e coinvolgente indirizzato forse a coloro che sono poco avvezzi a genere e che quindi sono "vergini" ai possibili escamotage.
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