lunedì 20 aprile 2015

Recensione: Il segreto delle labbra, la nuova silloge di poesie di Matteo Rolleri

Benritrovati cari e fedeli lettori! In questo periodo siamo in vena di revival (si si lo so è anche il titolo del nuovo di King) perchè oggi ritroviamo un autore, un poeta, che molto tempo fa fece la sua comparsa su queste pagine con Quello che gli occhi non vedono: Matteo Rolleri. 
Stavolta il titolo è Il segreto delle labbra e mi accingo a recensirlo!

Titolo: Il segreto delle labbra
Autore: Matteo Rolleri
Editore: Rupe Mutevole
Pagine: 108

Sinossi: Immaginate i sentimenti che amate (o dei quali avete paura) e magicamente questo libro inizierà a entrare in voi, bussando lievemente alla porta e chiedendo permesso, prima di pulirsi le scarpe impolverate dal lungo cammino.Paure colorate di nero e piccole gioie multicolori che si eleveranno dalla pagina tinta d'inchiostro e aleggeranno attorno a voi, facendosi percepire con tutta la loro forza. Non temete, non vi faranno del male, sono soltanto i sentimenti dell'Autore che ha deciso di aprirsi con voi come si fa con un vecchio amico. Un amico che ancora non conoscete, ma che state apprezzando attraverso le sue sincere parole. Amicizie, amori nuovi e passati, dolori che vi sembrerà di poter toccare con mano, mormorate preghiere per quel briciolo di felicità che tutti desideriamo, che tutti invochiamo. Che tutti meritiamo...Amore... quel sentimento che ci fa vivere, ci fa piangere, ci fa respirare...Ci sono ricordi belli e dolorosi, ricordi che vorremmo dimenticare ma che non vorremmo mai scordare, uno scontro infinito tra noi... e noi. Mi fermo qui, non voglio tediarvi oltre con le mie parole, vi lascio in compagnia di pensieri nobili e sinceri, ed è la miglior compagnia che possiate desiderare... (Prefazione di Roberto Baldini)

La recensione: Detto fra noi non mi aspettavo di ricevere il nuovo libro di Matteo Rolleri quando mi ha contattato nuovamente per avere una recensione. Così eccomi qua adesso a dare un mio parere su quella che è la sua nuova raccolta di componimenti poetici.
E' ancora una volta l'amore il motore portante che lega le poesie del suo libro. Una serie di pensieri e sensazioni accompagna il lettore attraverso le pagine in un susseguirsi di flash che portano indietro nel passato.
Il linguaggio usato da Rolleri nei suoi lavori è scarno, spiccio, semplice, i suoi componimenti non durano che una frazione di secondo che descrive un attimo, un momento della storia vissuta dal poeta durante una sera d'estate in compagnia di un ragazzo che gli ha fatto capire che cosa sia l'amore. Come accade spesso però il grande amore è costellato di sofferenze e delusioni, ed ecco che dopo aver raggiunto l'apice della felicità comincia una lenta e inesorabile discesa nei meandri della sofferenza emotiva.
Pur non avendo una logica e una temporalità, che forse in una raccolta del genere sarebbe doveroso per far capire il corso degli eventi, si possono facilmente distinguere i momenti che separano il prima, ossia il momenti dell'incontro e dell'innamoramento, dal dopo, i momenti dello sconforto e della chiusura in se stessi. Rolleri dipende molti dei temi poetici legati all'amore, come ad esempio il cuore trafitto, il riflettersi dell'anima nello specchio, lo sguardo che inizialmente ammalia e successivamente abbandona, il cielo stellato che fa da cornice  all'amore che divampa.
Ho apprezzato moltissimo i componimenti in cui traspariva qualche dettaglio in più della storia vissuta realmente dal poeta, dove i momenti descritti facevano pensare a qualcosa che andava oltre la pagina scritta, qualcosa di reale. Mi è dispiaciuto invece trovare in altre poesie il ciclico ritorno di molte parole, il ripetersi di termini che già erano stati usati o stati d'animo descritti allo stesso modo senza una più approfondita ricerca del lessico attraverso sinonimi.

La raccolta resta comunque una grande prova per Rolleri, come già dissi la volta scorsa, è un piacere vedere che ci sono persone che non si dilettano a scrivere soltanto romanzetti a sfondo erotico, ma anche quelle che si cimentano in qualcosa di più complesso. Un grazie quindi va all'autore di questa raccolta per averci fatto riflettere, ancora una volta, con i suoi occhi...

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