mercoledì 24 agosto 2016

Stranizza, di Valerio la Martire

Titolo: Stranizza
Autore: Valerio la Martire
Editore: David and Matthaus
Pagine: 209
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La trama: Ispirato a una storia vera, con il patrocinio di Amnesty International. L'amore di due ragazzi può essere più forte dell'odio di un intero paese.
'Su quel muretto, seduti l’uno accanto all'altro, si trovarono davanti a un bivio. Da una parte la morte, dall'altra la vita. Presero una decisione, ma non sapevano dove li avrebbe portati. Ci sono momenti in cui la possibilità di scegliere è solo un’illusione, perché non seguire i propri sentimenti è impossibile.'


La recensione

La storia è quella di Marco e Nino, due ragazzi i cui destini si incrociano in un'infuocata Fochi, paesotto della Sicilia. Una storia che non è solo la loro, ma quella di un luogo, delle persone che ci abitano, degli usi e costumi radicati da anni. Come uno spettatore attento il lettore assiste alla nascita di qualcosa che tutti immaginano ma che nessuno si sarebbe aspettato. L'unione di due ragazzi che decidono di mettersi in gioco e vivere quello che hanno davanti andando incontro al loro destino a braccia aperte, senza curarsi di quello che questo potrebbe scatenare nell'opinione comune.

L'ambientazione: Non credo si possa parlare di questo solo in termini di "dove è ambientato" perché non è così, non è solo questo. Siamo in Italia, in Sicilia, in un piccolo paese di provincia dove tutti si conoscono da quando sono nati. Siamo in un posto dove solitamente non accade nulla di nuovo, dove le tradizioni e le abitudini sono quelle di sempre, dove le persone di rado sono aperte al nuovo. Il sole che con i suoi raggi scalda questa terra e fa spargere i suoi odori e i suoi profumi tutto intorno, ammanta tutto quanto di un fascino a cui è difficile resistere, a cui è facile arrendersi. Ogni luogo si porta dietro una storia, ogni posto richiama ad altro, ogni particolare che ci viene fornito contribuisce a creare l'universo in cui è immerso il romanzo. Niente di più semplice e più complesso. L'ambientazione oltre a fare da cornice va a costituire uno dei personaggi principali della storia, un individuo sempre presente, che osserva, che segue, un individuo che nasconde e che è pronto a mentire, un individuo che all'occorrenza è pronto a svelare misteri e punire gli altri secondo leggi crudeli.

I personaggi: Nino ha sedici anni e vive a Fochi da sempre, aiuta il padre con il suo lavoro accompagnandolo alle fiere per vendere ai bambini cartoni animati e giocattoli. Nino è una persona riservata, che ama stare per conto proprio, che ama la riservatezza, ecco perché spesso corre fino a Fiumegelo per farsi un bagno e pensare. La sua è la classica famiglia che ama prendersi cura l'uno dell'altro, che ama sbrigare i propri affari per conto proprio senza dare adito a pettegolezzi. Poi Nino incontra Marco, poco dopo che è tornato in paese, ed ecco che qualcosa dentro di lui inizia a cambiare, inizia a sentire uno sentimento nascere dal profondo che lo lega in maniera particolare a questo ragazzo appena arrivato.
Nino non sa che cosa gli sta succedendo, non sa che sta iniziando ad innamorarsi di Marco, ma decide di non farsi prendere dalla paura e vivere l'esperienza fino alla fine. Tutto nasce per caso, nasce da uno sguardo, uno sfiorarsi di mani, un sospiro sfuggito.
Marco è particolare, ha ventiquattro anni e torna a Fochi dopo dei mesi passati in prigione. Il motivo per il quale ci è finito è quasi assurdo agli occhi del lettore, viene da chiedersi come sia stata possibile una cosa del genere. Eppure è successa. Abita assieme alla madre che ha il vizio del bere per annegare le profonde delusioni della sua vita, una di queste la perdita del marito. Da quel momento lei divide la sua vita con un'altra persona, una persona che non accetta in alcun modo la presenza di Marco perché non è figlio suo. Una situazione difficile è quella che deve affrontare il ragazzo. Non poter manifestare apertamente il proprio essere di fronte alla famiglia e di fronte al paese dove vive a causa del rapporto molto difficile con la famiglia e con quelli che un tempo erano i suoi amici.
Poi Marco incontra Nino e le cose cambiamo. Non pensava fosse possibile incontrare nuovamente una persona che gli avrebbe regalato emozioni forti, una persona semplice ma in grado di donarsi a lui in modo totale. Una persona con cui dividere la sua passione per la musica e l'amore che ha ancora voglia di donare.
Sarà però capace di non ripetere gli errori del passato?

Quello che entrambi ignorano è che mentre vivono la loro storia, al riparo dalla calura, gli occhi delle persone del paese sono bene aperti e anche le loro orecchie. Qualcuno è a conoscenza di ciò che sta succedendo. Tenersi per mano, concedersi piccole fughe, passare del tempo assieme, diventano enormi campanelli d'allarme. Fochi non è pronta. L'amore tra due ragazzi non è contemplato.

Il tema:La storia che inizia a nascere tra Nino e Marco è indubbiamente l'argomento di cui si parla sempre, ogni cosa che accade nel libro si riconduce a quella, ogni personaggio che agisce è in qualche modo collegato ai due ragazzi. L'uscita dal carcere di Marco mette in moto tutta una serie di accadimenti senza i quali il rapporto con Nino non sarebbe quello che è. Sono quindi la spontaneità, la sincerità e la voglia di vivere con un pizzico di incoscienza i temi che pervadono le pagine. Su tutto quanto però regna uno strano senso di inadeguatezza alle situazioni, la paura di venire scoperti a fare qualcosa che di brutto non ha solitamente nulla, ma che per la maggior parte della gente, che vive nell'ignoranza, è qualcosa che va cancellato. Qualcosa che non si deve fare. L'amore innocente travisato dagli occhi e dalla mente di persone che non sono pronte ad accettare che quello che cambia sono solo le persone, ma il sentimento è lo stesso che legherebbe un uomo e una donna. I pregiudizi di un piccolo paese dell'Italia del sud scendono in lizza per combattere contro qualcosa che nasce in modo del tutto naturale, senza fare del male a nessuno. Gli occhi della gente sono dappertutto. Le orecchie peggio.
Dagli eventi sono investite anche le famiglie dei protagonisti. Sono infatti i genitori i primi a subire l'influsso negativo di quella società, sono  loro a scoprire attraverso le chiacchiere degli altri ciò che sta nascendo tra i loro figli, Nessuno di loro è pronto. I rapporti tra genitori e figli sono quindi messi in crisi dall'amore, perché quello che fanno non è propriamente da maculi. Una visione retrograda, ma purtroppo vera, di quella società.

Il mio giudizio: Stranizza ti lascia qualcosa dentro una volta che l'hai finito. Un romanzo che è stato capace di emozionarmi come pochi altri nella mia vita, perché dentro ci ho trovato tutto quello che deve avere ogni romanzo. Valerio la Martire racconta una storia toccante, che potrebbe appartenere a ciascuno di noi, perché tutti potremmo essere vittime dei giudizi degli altri, mostra un'Italia di altri tempi e densa di storia, scenari mozzafiato tutti da scoprire, dei personaggi da cui è difficile separarsi (tutti, sia quelli buoni che quelli cattivi), e un finale sorprendete che ti strappa via le viscere.
L'unica pecca? Mia, per averlo finito troppo presto e non averlo saputo centellinare di più per la curiosità di sapere. Solo questo. Un romanzo che sarebbe bello regalare a qualcuno di importante. Un romanzo che dopo tempo ho avuto modo di prendere in mano per poi finire preda delle sue pagine, dei suoi personaggi e del loro amore. Un romanzo che consiglio a piene mani, perché ha davvero tantissimo da regalare.
La Sicilia è un luogo magico e con la lettura di questo romanzo viene proprio la voglia di farci un viaggetto per sentire sulla pelle il calore di quella terra.

2 commenti:

  1. francesco grazie per la bellissima e complessa recensione!
    davvero bello leggere un commento e un'analisi così approfondita.
    Un saluto,

    V.

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    1. Ciao Valerio, grazie a te per essere passato a leggerla e per il commento. Spero di leggere presto altro di tuo.

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