venerdì 14 aprile 2017

Recensione: Nelle fauci del Mostro, un'antologia di racconti sul Mostro di Firenze

Titolo: Nelle fauci del mostro
Autori: Vari
Editore: Istos edizioni
Pagine: 223
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La trama: Percorrendo nelle tenebre le strade di campagna nei dintorni di Firenze, si prova tuttora un senso di inquietudine, di disagio. Come se tanti occhi cattivi ci osservassero con malignità. L'aria sembra ancora permeata da una presenza invisibile e terribile: il Mostro di Firenze. Nonostante si siano susseguite indagini, inchieste, processi, condanne e assoluzioni, questo mistero è rimasto indelebile nel tempo, una lunga scia di sangue con tanti interrogativi e poche risposte certe. Proprio per questo motivo, nelle nostre menti, il Mostro è sempre lì, cristallizzato nei meandri della memoria. Nonostante siamo ormai trascorsi molti anni dai cosiddetti delitti del Mostro di Firenze, ima catena di omicidi che per quasi un ventennio insanguinò le colline e le campagne toscane, l'alone di mistero e di inquietudine che aleggia intorno a questa figura si percepisce ancora oggi. Una vera e propria leggenda allo stesso pari di efferati serial killer che hanno lasciato una traccia indelebile nel ventesimo secolo. Seguendo questo fil rouge gli autori hanno partorito dieci storie intense ed enigmatiche nel lo stesso tempo, dieci racconti in grado di incatenare il lettore e di trascinarlo con forza nei meandri della follia.


La recensione

Come spesso scrivo, mi capita di rado di rileggere la sinossi di un libro che mi accingo a leggere. Se lo faccio è perché mi interessa, punto. Così è stato anche per questa antologia di racconti curata da Andrea Gamannossi e composta da numerosi autori.

Nelle fauci del mostro si sono messi in gioco autori differenti per stili e narrazione. L'argomento portante di ogni racconto sono le vicende che hanno avuto come scenario le zone limitrofe a Firenze, come vittime dei giovani innocenti in cerca solo di un po' intimità. il colpevole? Il mostro ovviamente, il mostro di Firenze, colui che si nascondeva nell'ombra per spiare e poi fare scempio di innocenti.
I racconti con cui gli autori si sono cimentati girano attorno ai fatti che durante gli anni hanno macchiato di sangue i luoghi e gli animi della gente che tutt'ora, a distanza di anni, si continua a interrogare su quelle morti.
Ciascuna storia prova a guardare il mostro da prospettive differenti. C'è chi sostiene che non sia mai esistito e che siano morti casuali, c'è chi addossa la colpa ad una setta che seguendo un'arcana teoria sacrifica il cuore di due giovani amanti. Ciò che però emerge con maggiore raccapriccio è che questi delitti possano ripetersi ancora, che le vittime ancora non siano finite, perché il mostro potrebbe essere vicino a noi senza che ce ne rendiamo conto.
Un manto d'ombra che potrebbe ancora continuare a scendere su di noi perché la questione ancora non è ben chiara, ancora non sappiamo se abbiamo fatto bene a dare la colpa a certa gente. Non sappiamo come togliere la viscosità di quel sangue.

Per quanto non sia possibile fare un discorso unico per le tecniche narrative, trattandosi di episodi diversi, si può comunque dire che la lettura risulta scorrevole ad alti livelli, leggere questi racconti è piacevole, una storia via l'altra, come se fossero un corpo solo. Questo è un grosso punto a favore, perché mette il lettore in condizione di non staccarsi mai e procedere con la lettura.

Chi si accinge a leggere questi racconti con la speranza di trovare risvolti inaspettati legati al mostro forse resterà deluso, c'è però da pensare che nessuna di queste storie è un reportage, prendono solo spunto. Nonostante tutto si percepisce perfettamente quale doveva essere lo stato d'animo della gioventù di quel tempo, sempre con un occhio alle spalle, sempre a pensare che per stare tranquilli dovevano trovare sempre escamotage di qualche tipo. Questo è molto chiaro in ciascun racconto. La paura, l'incertezza, l'apprensione, ma anche l'incoscienza e la voglia di vivere.

Il mio giudizio: Con molto piacere ho letto questa antologia, mi sono divertito a farlo. Ecco perché sento di consigliare a tutti questa lettura, perché è capace di accontentare lettori con gusti differenti. Ci sono quelli che amano fare un tuffo nel passato, quelli che amano le storie poliziesche e dove c'è da capire chi sia il colpevole, oppure quelli che del mostro di Firenze sanno poco e le useranno come trampolino di lancio per informarsi in un secondo momento. Questa è una di quelle raccolte che anche a distanza di tempo è possibile rileggere, perché nonostante il mistero sia sempre avvolto nell'ombra e chi sia davvero coinvolto in quei delitti non è ancora chiaro, il nostro punto di vista, come anche quello di chi fa le indagini, è soggetto a cambiare.
Un argomento interessante, che ha coinvolto generazioni e generazioni di giovani, e che tutt'ora continua a far  venire i brividi sulla schiena. Adesso quasi non ci facciamo più caso, ma come doveva essere vivere con la paura e l'ansia proprio nel momento di maggior piacere? Immaginatelo un po'.
Ogni raccolta dovrebbe essere come questa. Giusta. Scorrevole. Divertente e che fa pensare.
Consigliatissima.

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