giovedì 27 aprile 2023

Recensione: Voglia di tenerezza, di David Mars

Titolo: Voglia di tenerezza

Autore: David Mars

Editore: Self

Pagine: 250

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La trama: Daniel Vinton ama fare il vagabondo. Viaggia di città in città, di fiera in fiera, e lascia i bambini a bocca aperta con i suoi magici racconti. Non per nulla è un cantastorie. E, come in una fiaba, una notte buia e tempestosa lo spinge a cercare rifugio in un vecchio albergo dall’aria cadente e apparentemente abbandonato. Ma quando bussa alla porta in cerca di riparo lo accoglie un giovane Daimon, che gli insegnerà che forse, mettere radici non è poi una cattiva idea. Per non parlare del fantasma…

La recensione

Ciao a tutti. Devo ammettere che leggere un MM mi è mancato moltissimo e sono felice di essere tornato in pista con un autore come David Mars e uno dei suoi libri che avevo sul comodino da un po'. Ma veniamo a noi.

La trama: Questa è la storia di Daimon e Daniel. Due mondi apparentemente opposti che una notte buia e tempestosa collimano. Nessuno dei due era a caccia di qualcosa...se non Daniel a caccia di un rifugio dove passare la notte.

Daimon è un personaggio solitario che per lavorare alla sua nuova pubblicazione ha deciso di vivere nella vecchia pensione di famiglia. Lontano da tutti e dal mondo intero. Nonostante affermi di non aver bisogno di nessuno in realtà ha un cuore enorme e non aspetta altro che di donarlo a qualcuno. Daniel è l'opposto, per lavoro gira di città in città raccontando storie ai bambini che restano affascinati dal suo modo di fare. Non cerca stabilità, è in perenne ricerca di un qualcosa oppure sta solo scappando da un passato che si rifiuta di affrontare...

Due persone che di colpo si trovano a dividere uno spazio, a condividere pensieri e situazioni della vita quotidiana e scoprire, quasi immediatamente, che forse per loro c'è di più di una normale convivenza. Una convivenza non certo facile però visti i caratteri di entrambi, che si attraggono e si respingono come calamite...

Il tema: Mars ci racconta principalmente una storia d'amore ma come accade spesso nei suoi libri è il contorno ad avere l'importanza maggiore. Come accennato sopra, la cosa che spicca rispetto a tutto il resto è la questione dello stare insieme, l'unire due persone che provengono da situazioni diverse, hanno esperienze diverse, e soprattutto vogliono cose diverse. Come si può trattenere una persona che non ha fissa dimora come nel caso di Daniel? Come può una persona innamorata di lui cercare di trattenerlo in tutti i modi con lo spettro del tempo che scorre ora dopo ora?
Voglia di tenerezza racconta questo, di quanto il tempo possa incidere su un rapporto, della paura che si prova sapendo che la persona che abbiamo vicino forse si allontanerà per sempre da noi e di come sia possibile voler ad ogni costo tirare il freno a mano.

I personaggi: non ci sono molte parole per descrivere Daniel e Daimon. Entrambi sono le persone che tutti vorrebbero avere come compagni di vita. Forse è banale ma è così davvero. La loro storia sembra una favola, che nasce dall'oggi al domani in una situazione quasi assurda ma che si evolve alla velocità della luce portando al famoso epilogo scritto nei libri antichi.
Chi di noi non ha mai intravisto l'uomo della vita nel ragazzo che aveva davanti? Chi non ha mai sentito il bisogno di scappare quando sentiva che la situazione diventava più stringente? Quella di Daniel, ragazzo dalla vita errabonda a caccia del suo posto nel mondo, e quella di Daimon, che sembra vivere una vita a metà senza riuscire ai a capire che strada intraprendere, è qualcosa che vive al di sopra delle nuvole, le loro paure sono le nostre, le domande che si pongono sono quelle che mi pongo io stesso quando ho di fronte un bivio.

Nonostante mi sono chiesto come si faccia a correre così velocemente e capire cosa si vuole fare della propria vita sentimentale, mi trovo a simpatizzare per loro e il loro rapporto. Vorrei anche io un qualcosa di cui andare fiero, qualcosa che mi indichi la via in modo così chiaro da non avere dubbi.

Il mio giudizio: Voglia di tenerezza è un buon libro. Per apprezzarlo dobbiamo però essere in uno stato particolare. Anche il lettore deve avere voglia di tenerezza, di un abbraccio di un bacio che scalda il cuore. Chi legge questo libro percepisce la voglia di famiglia dei personaggi e il significato che ha l'espressione "stare insieme". Non ho mai creduto che Daniel potesse allontanarsi da Daimon. Questo è forse l'unica cosa che mi è sembrata incredibile del libro. Per quanto spesso il destino possa volgere a nostro favore e regalarci un lieto fine...difficilmente lungo il percorso non si hanno incidenti di percorso. Questo libro ne avrebbe potuti avere molti di bivi da prendere, molte battute d'arresto che forse avrebbero reso ancor più credibile la storia. Fortunatamente per i protagonisti questo non accade mai, neanche quando un ospite inaspettato si presenta alla loro porta, nemmeno quando il passato di uno dei due torna a infestare il presente. Non voglio dire che ciò non possa succedere ma qualche riga in più che tenesse il lettore ancor più in sospeso forse non mi sarebbe dispiaciuto. 
L'elemento paranormale l'ho trovato molto piacevole, un peccato che non abbia avuto più spazio ancora...ma forse non era questo il genere giusto. Chissà che magari non leggerò di nuovo del Capitano e delle sue scorribande notturne.
Grazie a David Mars per avermi fatto sognare. Di nuovo. E fatto capire che la felicità esiste. Sempre. Anche per coloro che apparentemente non sono destinati ad attrarsi...

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