Autore: Eveline Durand
Editore: Self
Pagine: 264
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La trama: Se ti dicessero che la capacità di controllare i sogni fosse in realtà una dote?Se un'organizzazione cercasse chi possiede queste abilità per addestrare degli agenti speciali, chiamati Dream Benders?Jordan Skinner è tra quel due per cento di persone con simili qualità.
Da adolescente, assieme alla sua famiglia viene sottoposta a un esperimento per testare il suo potenziale. Riesce a sfuggire all'organizzazione, ma non ad Alexander Shelton, il Dream Bender che per primo ha scoperto il suo talento e adesso la vuole nel suo team di ribelli.Alexander, detto Lex, la introduce nel suo mondo onirico con simulazioni che la mettono a dura prova, spaventandola e poi seducendola in sogno.Jordan accetterà il compito per dare finalmente una svolta alla sua vita deludente, o sarà l'eccentrico Lex a farla capitolare con le sue stimolanti vessazioni?Vittima consenziente del suo dispotico mentore, riuscirà a piegare i sogni come una vera Dream Bender?
Quella che il lettore si accinge a leggere è la storia di Jordan, una ragazza timida e riservata che si appresta ad usufruire di un soggiorno regalo assieme a suo padre, la sua nuova fiamma e una zia un po' particolare. Durante questo soggiorno iniziano però ad accadere fatto inspiegabili, morti improvvise, aggressioni, fatti che si susseguono senza una logica precisa. Jordan è l'unica che sembra notarli, è l'unica che in qualche modo reagisce a quello che vede, che reagisce a Slash, un ragazzo enigmatico che entra a far parte della sua realtà e sembra nascondere qualcosa.
Quello che Jordan non sa è che presto verrà assunta come Dream Bender, in modo che possa controllare i sogni delle persone e cambiare così il corso degli eventi. Chi è ad assoldarla? Alex, ossia la vera identità di Slash. Questo la porterà a vivere situazioni che non pensava di poter vivere mai e da cui, forse, è il caso che qualcuno la tiri fuori quanto prima. Prima di essere troppo coinvolta in una strana relazione, prima che la sua vita sia davvero in pericolo.
Molto efficace la struttura della storia, che per ovvi motivi non posso raccontare per non sciupare la sorpresa a nessuno. Un incipit d'effetto getta immediatamente il lettore all'interno della trama. Lo stile dell'autrice è basato sull'azione e quello che leggiamo porta avanti la narrazione in maniera propulsiva. Le descrizioni sono quasi dettagliate e servono ad avere una chiara immagine dell'ambientazione, specie della parte iniziale.
Il carattere della protagonista è molto ben delineato, vuoi attraverso i suoi pensieri, vuoi attraverso quello che la circonda. La classica brava ragazza che cerca di non fare mai male a nessuno e che prima di passare del tempo con la famiglia preferirebbe starsene a meditare sa un'altra parte. Rassegnata a passare il suo tempo in quel resort, decide di viverla al meglio, nei limiti.
Lei è l'unica dei personaggi in grado di reggere la storia, gli altri, a partire dalla zia sociopatica, fino ad arrivare alla nuova fiamma di suo padre, hanno caratteri abbozzati e ciò che li caratterizza sono solo qualche frase qua e là.
Slash/Alex è un personaggio particolare ma a parer mio un po' troppo inquadrato, che per quanto sfuggente e ammantato di mistero, quando il lettore lo incontra è quando cerca di sedurre in sogno la nostra protagonista. Nella realtà ha tutt'altro comportamento. Mi è dispiaciuto per Jordan, che da ragazza per bene che è, finisce per cadere preda del fascino di Slash/Alex. Un personaggio così importante, che ha anche un passato particolare alle spalle che lo porta a non voler essere toccato da nessuno (immancabile un pensiero a Cinquanta sfumature), quando viene messo in relazione a Jordan risulta essere prevedibile e forse un po' scontato.
Leroy è il mio mito. A lui avrei dato maggiore spazio, per la sua ironia, il suo ruolo di amico e haker, e per il fatto di essere una diva. Sempre.
La tematica dell'entrare all'interno dei sogni della gente per cambiare gli eventi ha catturato la mia attenzione, aiutato parecchio dall'inizio della narrazione, che porta inizialmente a pensare tutt'altra cosa. Jordan viene assunta da Alex e viene addestrata ad essere padrona dei suoi sogni e di quelli degli altri. Le viene spiegato come piegare al suo volere quello che sta sognando attraverso due simulazioni indotte, dove farà i conti con quelle che sono le sue paure più grandi. Il tutto in preparazione della vera azione. Due sono le occasioni in cui Jordan ha modo di mettere in pratica quello che ha appreso, momenti che il lettore attende con trepidazione. Quello che mi è dispiaciuto è vedere come queste situazioni durino così poco, solo qualche pagina, relegando quello che è l'argomento del libro (il poter controllare i sogni) a qualcosa che resta sullo sfondo di un qualcosa di più grande.
Mi sarebbe piaciuto infatti un finale differente. Per me il libro sarebbe potuto finire dopo la confessione del diario, in questo modo stava al lettore riempire con la propria fantasia i momenti di blackout. La storia invece procede con tutta una serie di colpi di scena a parer mio superflui, e che riportano in scena personaggi che pensavamo altrove. Troppi eventi, troppe sorprese, addensati nella parte finale possono rendere difficoltosa la lettura e la conclusione.
Il mio giudizio: Dream Bender non è male come libro, soprattutto per l'idea di base. La trama doveva forse essere più concentrata sull'argomento principale, quello che da il via a tutto quanto. Il lettore invece si trova spesso a dover decidere quale filone seguire, se quello più fantasy legato ai sogni, o quello più romance dell'attrazione tra i protagonisti, oppure quello più d'azione, vista la parte finale.
Un libro scritto molto bene, l'autrice dimostra di saper gestire la lingua in maniera più che soddisfacente, ma che forse doveva essere più incisivo e prendere un'unica strada senza utilizzare (magari senza volerlo) la commistione di più generi.
Se mate le storie sullo stile di Sylvia Day vi consiglio questo libro, a tutti coloro che amano il fantasy con una spruzzata di romance... e qualcosa di più.
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