martedì 5 dicembre 2017

Recensione: Nyctophobia 2 - Il cuore della notte, di Carlo Vicenzi

Titolo: Nyctophobia 2 - Il cuore della notte
Autore: Carlo Vicenzi
Editore: Dunwich edizioni
Pagine: 231
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La trama: Sono passati anni da quando Eliana e la dottoressa hanno riportato la luce del sole. Ma il Buio, quell’entità viva e incomprensibile che aveva ridipinto il mondo a tinte abissali, ora è tornato e i suoi incubi sono a caccia. Licia, la figlia adottiva di Eliana, bussa alla porta di Selene, l’unica ragazza che non ha paura di camminare sola durante la notte. Il Rifugio, la comunità fondata da Eliana nelle rovine di un vecchio castello, ha bisogno di lei e in fretta, perché il tramonto scende inesorabile e con esso torna l’Oscurità.


La recensione

Diverso tempo è passato dalla lettura del primo libro, Nyctophobia, di Carlo Vicenzi. Il ricordo di quel romanzo è però sempre vivido nella mia testa nonostante mi siano passate davanti miriadi di pagine. Ricordo alla perfezione l'ambientazione e ricordo come fosse difficile per Eliana, la protagonista, sopravvivere all'esilio.

La trama: Le cose sembravano essersi sistemate poco prima della fine del primo libro. La dottoressa era riuscita a trovare un modo per allontanare il buio dalle loro vite.
Il Buio però non si è arreso ed ha trovato il modo di tornare a infestare il mondo esterno con le sue creature al limite dell'immaginario. Adesso  ogni responsabilità ricade sulle spalle di Licia che ha il compito di portare Selene al Rifugio, un posto apparentemente sicuro dove i superstiti combattono ogni giorno contro l'oscurità...
Come mai Licia, figlia adottiva di Eliana, ha deciso di gettarsi in questa missione? Come mai ha deciso di mettere a repentaglio la sua vita per portare una ragazzina, quella ragazzina, in quel posto sicuro? Ma soprattutto, cos'è accaduto al Rifugio ora che sono passati anni dalla sua fondazione?
Così, mentre Selene e Licia procedono nel loro viaggio, il Buio comincia inesorabile a stringersi su di loro provando uno strano interesse verso Selene... Che anche lei nasconda qualcosa?

La struttura: Chi ha letto il primo libro ritroverà immediatamente una narrazione principalmente d'azione, dove tutto ciò che accede è votato al viaggio. Licia e Selene sono sole, sole con le loro forze e le poche armi ad affrontare la minaccia costante di un mondo che sembra implodere. Le loro soste sono le tappe del percorso che le dividono dal Rifugio.
Carlo Vicenzi concepisce la storia facendola procedere su due binari paralleli. Da una parte vi sono le scene diurne fatte di fughe e scontri non solo con le creature partorite dal Buio, ma anche con tutta una serie di personaggi che cercano di mettere loro i bastoni tra le ruote. Per fortuna non tutti ci riescono. Licia ha la pelle dura e il grilletto facile. Dall'altra vi è tutta quella parte in cui le protagoniste affrontano la notte cercando anche in questo caso di sopravvivere. Queste sono le parti che ho preferito di più perché è qui che l'animo delle protagoniste si apre, è qui che mettono in luce loro stesse, qui dove passato e presente si fondono.
Oltre a questo c'è un'ulteriore biforcazione. La storia si divide dalla normale narrazione grazie agli interludi. In questi spazi la storia torna indietro nel passato, a quando tutto doveva ancora accadere. Ritroviamo Licia da piccola assieme a Eliana che l'ha adottata e, ovviamente, la dottoressa. Troviamo nuovi personaggi che non avevamo ancora conosciuto e un accenno di young adult che finirà per incuriosire anche le lettrici.


I personaggi: Solo loro che chiaramente portano avanti tutto quanto con la loro forza e la loro determinazione. Ma oltre a Licia, donna indomita che non guarda in faccia nessuno pur di sopravvivere, e Selene che si pone domande esistenziali e sul perché le tenebre esercitino su di lei un fascino particolare (e il cane scricchiolante ne è la prova). Stavolta però c'è un altro personaggio, che forse non avevo menzionato a dovere la scorsa volta, un personaggio che è sopra tutti quanti: il Buio.
Ebbene sì, per quanto possa sembrare strano che il Buio come entità che fagocita tutto quanto minacciando di creare un mondo senza più luce sia al pari di Licia e Selene, è oltremodo affascinante.
Non viene mai descritto, non viene mai detto quale sia la sua forma, ma è sempre presente. Dappertutto. E con i suoi artigli ghermisce persone e come avvicinandosi sempre di più a Selene...

Il mio giudizio: Un libro che senza dubbio tiene il lettore inchiodato alle sue pagine. Dopo averlo iniziato mi sono chiesto dove mi stesse portando l'autore, e devo ammettere che non è così immediato giungere alla risposta, ma quando la luce (perdonate la battuta!) si accende il gioco è fatto. Inizia così l'avventura in un mondo fatto di Buio, dove per sopravvivere non serve solo la forza bruta e un fucile carico, ma anche determinazione, intelligenza e una spiccata sensibilità.
Una storia che porta a spasso il letto come se anche lui fosse uno dei personaggi in fuga dalle tenebre, una storia che porta ad un finale che si ricorda e che rimane impresso nella mente per le bellissime "immagini" che crea. E non esagero, non mi aspettavo niente di tutto quanto.
Avvincente, scorrevole, si mangia in così poco tempo che fa quasi bramare di essere presi dal Buio.
Consiglio quindi a tutti quanti di leggersi il primo volume e continuare immediatamente la saga di Nycto con questo secondo volume...

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