Serie: #3 The Mortal Instruments
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Pagine: 566
La trama: Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità per gli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.
La recensione: Non credo di aver molto da dire che non sia già stato scritto, niente di nuovo. Come dico sempre non amo molto spararmi l'intera saga tutta di seguito perchè voglio assaporare e far sedimentare la storia nel migliore dei modi. L'ho fatto anche stavolta. Una bella pausa prima di leggere questo terzo capitolo della saga The mortal instruments scritto dalla Clare.
Come quasi sicuramente avrò detto per il capitolo precedente, sono rimasto letteralmente a bocca aperta, completamente assorbito dalla storia dall'inizio alla fine. Anche questa volta l'autrice ha fatto centro in pieno, dando seguito a una storia che vale la pena di leggere.
La recensione: Non credo di aver molto da dire che non sia già stato scritto, niente di nuovo. Come dico sempre non amo molto spararmi l'intera saga tutta di seguito perchè voglio assaporare e far sedimentare la storia nel migliore dei modi. L'ho fatto anche stavolta. Una bella pausa prima di leggere questo terzo capitolo della saga The mortal instruments scritto dalla Clare.
Come quasi sicuramente avrò detto per il capitolo precedente, sono rimasto letteralmente a bocca aperta, completamente assorbito dalla storia dall'inizio alla fine. Anche questa volta l'autrice ha fatto centro in pieno, dando seguito a una storia che vale la pena di leggere.
Avevamo lasciato i nostri personaggi stremati dopo la battaglia tenutasi sulla nave maledetta di Valentine, dopo che aveva chiamato a raccolta i demoni con l'aiuto della Coppa Mortale e della Spada angelica, per sterminare i Nascosti...
Ritroviamo quindi tutti quanti convocati nella città di Vetro, Idris, per discutere su come poter prevenire e difendersi da un futuro attacco di Valentine ed evitare che venga in possesso dell'ultimo strumento mortale, lo Specchio.
Nel frattempo Clary scopre che un modo per rompere l'incantesimo di magia nera e riportare in vita sua madre esiste, ma solo il potente Ragnor Fell lo conosce, e l'unico modo per capire se funziona è quello di recarsi anche lei nella città di Vetro...
Ad attenderli però c'è una realtà ben diversa da quella che si erano aspettati e le famose torri antidemoni non sono più in grado di difendere Idris come dovrebbero, perchè la magia di Valentine è così potente da poterle indebolire... Ed è guerra. Per tutti quanti...
Le saghe sono particolari o ti prendono oppure no. Oppure ti prendono e poi ti annoiano con l'arrivo del secondo libro e ti deludono ancora di più col terzo. Beh questo non è il caso di Shadowhunters. La trama si infittisce ulteriormente, i personaggi si moltiplicano e la situazione narrata sembra imbrogliarsi sempre più, ed è vero, ma quello che ho amato è il fatto che i personaggi non perdono spessore ma anzi vengono ulteriormente messi alla prova. Restano (e adesso uso un'espressione che uso spesso) credibili ancora una volta. Forse è questo che rende così avvincente tutta la vicenda narrata in questo volume.
Ci troviamo di fronte a una nuova guerra, decisamente più pericolosa e sanguinosa della precedente, dove molti possono essere i morti. L'autrice è in grado di tenere in perfetto equilibrio l'andamento della trama senza però tralasciare nessuno dei personaggi che ci portiamo dietro e le storie a cui sono legati. Questo è bellissimo.
Un continuo colpo di scena, un continuo muoversi da un posto all'altro, un segreto, un tradimento che non ci aspettavamo e una guerra che rischia di capovolgere l'intero mondo degli Shadowhunters e quello che hanno costruito fino ad ora. Cosa si può chiedere di più da un romanzo che tiene incatenato il lettore alle sue pagine e non lo lascia andare?
Gente, la Clare ha fatto bingo ancora una volta...
Ritroviamo quindi tutti quanti convocati nella città di Vetro, Idris, per discutere su come poter prevenire e difendersi da un futuro attacco di Valentine ed evitare che venga in possesso dell'ultimo strumento mortale, lo Specchio.
Nel frattempo Clary scopre che un modo per rompere l'incantesimo di magia nera e riportare in vita sua madre esiste, ma solo il potente Ragnor Fell lo conosce, e l'unico modo per capire se funziona è quello di recarsi anche lei nella città di Vetro...
Ad attenderli però c'è una realtà ben diversa da quella che si erano aspettati e le famose torri antidemoni non sono più in grado di difendere Idris come dovrebbero, perchè la magia di Valentine è così potente da poterle indebolire... Ed è guerra. Per tutti quanti...
Le saghe sono particolari o ti prendono oppure no. Oppure ti prendono e poi ti annoiano con l'arrivo del secondo libro e ti deludono ancora di più col terzo. Beh questo non è il caso di Shadowhunters. La trama si infittisce ulteriormente, i personaggi si moltiplicano e la situazione narrata sembra imbrogliarsi sempre più, ed è vero, ma quello che ho amato è il fatto che i personaggi non perdono spessore ma anzi vengono ulteriormente messi alla prova. Restano (e adesso uso un'espressione che uso spesso) credibili ancora una volta. Forse è questo che rende così avvincente tutta la vicenda narrata in questo volume.
Ci troviamo di fronte a una nuova guerra, decisamente più pericolosa e sanguinosa della precedente, dove molti possono essere i morti. L'autrice è in grado di tenere in perfetto equilibrio l'andamento della trama senza però tralasciare nessuno dei personaggi che ci portiamo dietro e le storie a cui sono legati. Questo è bellissimo.
Un continuo colpo di scena, un continuo muoversi da un posto all'altro, un segreto, un tradimento che non ci aspettavamo e una guerra che rischia di capovolgere l'intero mondo degli Shadowhunters e quello che hanno costruito fino ad ora. Cosa si può chiedere di più da un romanzo che tiene incatenato il lettore alle sue pagine e non lo lascia andare?
Gente, la Clare ha fatto bingo ancora una volta...
Cosa viene dopo?
Shadowhunters - Città degli angeli caduti
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