venerdì 21 ottobre 2016

Una famiglia accogliente, di Jaime Samms

Titolo: Una famiglia accogliente
Titolo originale: The Foster family
Autore: Jaime Samms
Editore: Dreamspinner press
Pagine: 355
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La trama: Cresciuto in affidamento, Kerry Grey ha poca autostima e ancora meno speranze per il suo futuro. Abbandonata l’università, sopravvive con un lavoro part-time in un vivaio. L’amicizia con il suo capo e lavorare con le piante sono quanto di più importante ha nella vita. Dopo che il suo amante lo abbandona a una festa, Kerry si ritrova a vagare lungo la spiaggia per affogare i dispiaceri in una bottiglia di scotch.
Malcolm Holmes e Charlie Stone stanno insieme da quindici anni. Nonostante Charlie desideri accettare la dominazione di Malcolm a letto, nel loro rapporto sembra mancare qualcosa. Una mattina presto, salvano Kerry, che rischia di essere portato via dalla marea dopo essere svenuto. Charlie intuisce subito uno spirito affine nel giovane perduto. Quando il coinquilino di Kerry lo butta fuori di casa, Malcolm e Charlie lo invitano da loro. Mentre Charlie e Kerry creano un legame grazie al giardino di Charlie, Malcolm vede Kerry come la persona che stavano cercando per completare la loro vita. Tutto quello che devono fare è mostrare a lui, e dimostrare l’uno all’altro, che la tendenza a sottomettersi di Kerry si inserisce bene nella loro dinamica.



La recensione

Questa per me è la prima volta che mi avvicino a una delle pubblicazioni della Dreamspinner press, e devo dire che è un esordio col botto vero e proprio, tanto che non so da dove cominciare.

La storia è quella di Kerry, un giovane ragazzo che nella vita ne ha passate così tante che ha rinunciato a farsene una propria, prima passando da una casa famiglia all'altra, adesso impegnato a compiacere qualcuno che lo usa solo per soddisfare i suoi bisogni fisici. Questa però anche la storia di Malcolm e Charlie, due uomini adulti che abitano assieme da anni. Il loro rapporto fila liscio, si conoscono sotto ogni punto di vista, ma a loro manca qualcosa. Charlie ha bisogno di qualcuno di cui prendersi cura. Malcolm ha bisogno di lasciarsi un po' più andare e addolcire alcuni lati del suo carattere che lo rendono spesso distaccato.
La vita di questi tre uomini si incrocerà una mattina, durante una passeggiata, dando il via così a un tipo di rapporto così intimo e particolare da camminare sul filo di un rasoio. Un rapporto dalle mille sfaccettature che, se non gestito con la massima cura, potrebbe rovinare tutto ciò che incontra.
Tre uomini. Tre vite differenti. Un unico rapporto.
Sapranno Kerry, Charlie e Malcolm uscire indenni da una spirale che sempre più trascina verso il basso?

So che può sembrare quasi fantascienza ma i personaggi di questa storia, a parer mio, sono tutto ciò che serve a una storia di questo tipo: credibili. Affermazione che può sembrare banale ma, purtroppo, capita spesso di incontrare personaggi banali, sempre uguali a loro stessi o, come li chiamo io, di cartone, totalmente privi di spessore e personalità. Beh, non è il caso di Una famiglia accogliente. Ciascuno di loro ha una storia da raccontare a tutti noi.
Kerry è senza dubbio quello che mette in moto la storia, colui che trascina tutte quante le pagine del libro, un ragazzo che si porta dietro un vissuto triste di abbandono, di violenza e di totale indifferenza, ma che con la sua sola forza decide di portare avanti la sua vita, accettando quello che è e quello che prova, anche se questo spesso lo fa soffrire.
Anelli inseparabili della catena sono Charlie e Malcolm, due uomini adulti che hanno alle spalle numerose esperienze, più o meno deludenti, che li hanno portati alla ricerca di una terza persona all'interno del loro rapporto di coppia, in grado di coprire fratture invisibili. Inizialmente granitici e tutti d'un pezzo, il fido lettore scoprirà che non tutto è come sembra, che anche dove tutto sembra essere ben oliato può nascondersi qualcosa di ruvido che fa inciampare. Due uomini uniti dall'amore, dall'età, dal sesso, ma allo stesso tempo fragili e sempre sul punto di andare in frantumi. L'arrivo inaspettato di Kerry nella loto vita, sconvolgerà un equilibrio che tutti pensavano stabile, riaprendo ferite vecchie di anni, li mette a dura prova, li spinge all'eccesso, li costringe a venire a patti con la parte più nascosta di loro stessi. Il loro non è un rapporto semplice, per niente, si portano dietro un vissuto tutto loro e quello che adesso vogliono è un rapporto particolare, particolare per tutti, sia per Kerry che giunge nuovo a casa loro, sia per il lettore che entra anche lui a far parte di questo menage.
Io devo confessarlo, ne sono rimasto totalmente affascinato.
Degni di nota sono anche Nash e David, che compaiono all'incirca a metà del libro. Qua, sfortunatamente, non posso accennare a niente, ma posso dire che il contributo che questi due personaggi portano nella storia è sorprendente. Proprio quando mi ero convinto che l'autrice non avrebbe introdotto nient'altro, mi son trovato spiazzato vedendo come la trama si evolve ulteriormente, andando a toccare temi ancora più seri e più significativi. A entrambi Kerry deve molto, grazie a loro due anche Charlie e Malcolm imparano molto, prima fra tutti la capacità critica, seconda cosa l'umiltà.

I temi sono ciò che rendono davvero particolare la storia. Iniziato il libro il lettore è portato a pensare che si troverà di fronte una storia di uomini che non sanno domare i loro istinti. Qualche pagina dopo però le cose iniziano ad essere chiare come il sole e cambia idea.
Questo libro parla principalmente d'amore, ma un tipo d'amore fuori dalle righe, non convenzionale, non esattamente quello che ci si aspetterebbe, ma ugualmente intenso e credibile. C'è quel tipo di amore che è sbocciato ed è cresciuto nel tempo e che sta quasi per deteriorarsi e quindi c'è da fare qualcosa per rimettere insieme i pezzi. C'è l'amore verso la famiglia o quella che avremmo voluto avere. L'amore verso se stessi. L'accettazione.
Ma quello che più colpisce è il tema dell'abbandono e della ricerca di qualcuno a cui davvero voler bene. Più volte viene criticato in questo libro il sistema che affida giovani ragazzi alle case famiglia oppure a genitori che li trattano come fossero dei pacchi postali. Un argomento che fa pensare ai sentimenti messi in gioco, alla sofferenza di chi subisce un trattamento come questo, alla superficialità di coloro che pensano di affrontare l'affido senza pensare troppo alle conseguenze. Temi che mi hanno toccato parecchio per più di un motivo, temi a cui tutti dovrebbero pensare, anche solo per informarsi.

Il mio giudizio: Non ho parole, davvero. Non so che cosa dire in più su questo libro. Non so chi sia giunto a leggere fino a qui, ma se avete cliccato e avete saltato tutto quanto per leggere la conclusione dico solo LEGGETELO. Posso affermare essere uno dei migliori libri che abbia letto quest'anno.
La storia ti prende e non ti molla più. L'autrice è stata capace di concepire una trama densa di significato, trattando temi spinosi e difficili come quello dell'affidamento, dell'omosessualità e del rapporto tra tre uomini, in maniera così profonda da scandagliare le viscere.
Questo libro ha toccato le mie corde dalla prima pagina, mi ha divertito, incuriosito, fatto soffrire e essere partecipe delle vicende dei personaggi da subito, senza dover aspettare di entrare nel vivo della trama. Questo libro è bello, ma bello davvero, non come si potrebbe dire di qualsiasi libro ci capiti di fronte.
Ogni azione descritta corrisponde a una reazione precisa, che non è solo fisica, è soprattutto concettuale, emotiva, sentimentale. Una storia adulta e per adulti. Il sesso descritto non è mai, e ripeto mai, volgare. Se siete a caccia di sesso bollente dove ogni incontro è descritto nei minimi particolati, resterete delusi, perché troverete tutt'altro. Quello che vi è all'interno di questo libro è passione, voglia di contatto, voglia di sentirsi parte di qualcosa che forse non capiamo nemmeno, ma che va bene così.
Tutto quello che uno sente di fare dopo averlo concluso è ricominciarlo daccapo, perché ti mozza il fiato.
Vi ho convinto?

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