venerdì 23 marzo 2018

Recensione: In fondo al pozzo, di Marie Sexton

Titolo: In fondo al pozzo
Titolo originale: The well
Autore: Marie Sexton
Editore: Self
Pagine: 202
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La trama: Vent’anni dopo il brutale assassinio della reginetta del ballo Cassie Kennedy, sei adolescenti s’intrufolano nella casa in cui è stata uccisa per tenere una seduta spiritica. Haven sa che sua cugina Elise vuole solo spaventare a morte lui e i suoi amici, ma è pronto a sopportare un altro dei suoi scherzi, pur di avere la possibilità di trascorrere qualche ora con Pierce Hunter, il ragazzo arrivato in città da poco.
Ma la mattina seguente, Elise è scomparsa senza lasciare traccia. Dodici anni più tardi, Pierce e suo fratello gemello Jordan sono diventati investigatori professionisti del paranormale e conducono una trasmissione televisiva in cui vanno a caccia di fantasmi. Quando Pierce chiama Haven per convincerlo a tornare un’ultima volta nella casa apparentemente infestata, Haven accetta la sua proposta con riluttanza. È agitato al pensiero di incontrare di nuovo Pierce, ma è determinato a ottenere delle risposte. Quella lontana notte, durante la seduta spiritica, hanno parlato davvero con il fantasma di Cassie? Che cosa è successo a Elise? E il mistero più grande di tutti: come faceva sua cugina a sapere del segreto celato nel pozzo?

La recensione

Dunque, i lettori di questo blog ormai sapranno che da qualche anno ho iniziato a leggere romanzi MM, ossia quelli dove c''è una forte componente amorosa tra due uomini. Da queste mie letture è uscita per la prima volta Marie Sexton (Spazio di tenebra), l'autrice del libro di cui sto per parlarvi.
In fondo al pozzo però è un genere completamente diverso dall'MM, la storia in cui il lettore si imbatte non ha niente a che vedere con l'amore plateale o scene di sesso, nonostante qualcosa in sottofondo ci sia...

La storia è quella di un gruppo di adolescenti assetati di mistero e della voglia di stare insieme. Chi in giovane età non ha cercato, anche solo per una volta, di passare del tempo con la persona del cuore anche se le condizioni non erano ottimali? E' questo che accade a Haven e ai suoi amici. Decidere di fare una seduta spiritica nella vecchia casa abbandonata mette i brividi, ma importa davvero se a tenerci la mano è qualcuno che amiamo? Importa se a trascinarci nell'impresa è la cugina fissata con le storie del terrore?
Durante quella notte però succede qualcosa che nessuno si aspettava. Elise, la cugina che fino a quel momento ha orchestrato tutto quanto, sparisce senza lasciare traccia. Ed ecco che Haven, Chris, Pierce e Jordan scivolano in un incubo senza fine. Cos'è accaduto?

Non c'è niente da dire sullo stile della Sexton che stavolta mette in tavola un giallo in piena regola e che mischia sapientemente col sovrannaturale. Quando vidi il libro per la prima volta mi aspettavo qualcosa di totalmente differente, visti i precedenti, ma sono rimasto colpito dalla storia sotto parecchi punti di vista.
Il primo di questi punti è senz'altro l'alternanza dei capitoli che si dividono in un prima e un dopo. Ci sono capitoli dedicati a dodici anni prima, dove seguiamo i protagonisti alle prese con gli accadimenti di quella misteriosa notte, e capitoli dedicati al presente dove i ragazzi sono cresciuti e sono decisi a ripercorrere quella notte per cercare di capire cosa si successo davvero.
Il secondo è l'elemento d'amore che il protagonista Haven ha nei confronti di Pierce. Il loro è un amore quasi platonico, di una delicatezza che mette in luce tutta la fragilità e il piacere della scoperta di un ragazzo non ancora maturo, e la consapevolezza di se stesso e di ciò che lo circonda una volta cresciuto.
Il terzo è sicuramente l'elemento mistero che rende piacevole e coinvolgente la lettura. Sembra banale ma una storia dove passato e presente tornano a fondersi non è per nulla facile da scrivere, ma la Sexton ci riesce alla perfezione.

I fantasmi esistono davvero? Nella vecchia casa dove si svolge la seduta spiritica c'è davvero una presenza che sfiora le mani dei ragazzi uno vicino all'altro? Come mai i fatti sanguinosi accaduti anni addietro sembrano in qualche modo aggiungere benzina al fuoco?
Per tutti coloro che amano le storie al limite del sovrannaturale e dove non si riesce mai a capire cosa sia vero oppure no... è il libro perfetto. Questo è qualcosa che viene lasciato al lettore, decidere le sorti di un gruppo di ragazzi che hanno subito una perdita e che a distanza di anni le loro vite sono ancora legate a quella tragedia. Chi c'è dietro tutto questo? Le accuse si intrecciano, i rapporti si fanno tesi, un'intera cittàdina rischia di sprofondare nella vergogna. Un'amicizia che dura da anni potrebbe andare in frantumi...
Il lettore deve fare chiarezza e rimettere insieme i pezzi. Decidere. Prendere posizione. Una posizione scomoda ma fondamentale. Una spada di Damocle che pende sulla sua testa dalla prima all'ultima pagina.

E voi? Siete pronti a prendere parte alle indagini e capire cosa sia successo davvero a Elise? Ma soprattutto, siete pronti a scoperchiare quel pozzo con una macabra storia alle spalle?
Leggetelo e non ve ne pentirete.

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