giovedì 3 dicembre 2015

Enana, di Lorenzo Crescentini

Titolo: Enana
Autore: Lorenzo Crescentini
Editore: Self publishing
Pagine: 41
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La trama: "Il tramonto, visto dalla terrazza, riusciva a essere allo stesso tempo incredibilmente alieno e incredibilmente familiare. Forse perché il sole che si nasconde dietro l’orizzonte è qualcosa che convive con gli uomini dagli albori della loro esistenza. Poco importava se si trattava di un altro orizzonte, e di un altro sole”. Enana è un pianeta nuovo e sconosciuto. Una squadra è stata inviata dalla terra per esplorarlo.

La recensione: Quella che state per leggere è forse una recensione differente dalle altre. Mi scuso in partenza se qualche fido lettore resterà spiazzato. Ho letto questo racconto questi giorni seduto su una sedia di ospedale, in attesa di far visita a un mio familiare. Una situazione particolare insomma.
Ho deciso quindi di evadere e staccare la mente per portarla da un'altra parte, fuori da quella stanza.
Eccomi quindi approdare su Enana.

Enana è un pianeta. Un pianeta molto simile alla Terra. Poche sono le presenze umane che ci vivono, una manciata di uomini in ricognizione per cercare di capire quale sua la sua origine e capire come funziona. Quali analogie e quali differenze esistono? Sono questi i quesiti che un gruppo di geologi, partiti dalla terra, si pongono. C'è forse un ponte che collega il nuovo e il vecchio pianeta? Qual'è da dimensione da varcare per farne parte?


Tra queste pagine vi sono due chicche che mi sono piaciute particolarmente. La prima è un velato riferimento all'ormai celebre incipit del film cult di Stanley Kubrick 2001 Odissea nello Spazio, dove un gruppo di scimmie compie le varie tappe evolutive.
La seconda è un esplicito riferimento a un'altra serie di film e anche serie tv a cui sono affezionato ovvero Il Pianeta delle Scimmie, quando i protagonisti si ritrovano in riva a una spiaggia e trovano i resti della statua della Libertà, simbolo di un mondo moderno che non esiste più.


Il ritrovamento di un semplice registratore porta alla luce la verità su Enana. Qualcuno prima degli spedizionieri ci era arrivato prima, un uomo che da solo si era messo a vagare per quelle terre per i medesimi motivi. Quali sono state le sue scoperte? E' possible vivere su Enana?

Una storia che inizia e finisce in un soffio, che narra di attimi, perchè come uno dei personaggi fa notare al lettore la vita è fatta di questo e sono le piccole cose e i piccoli sacrifici a cambiare il corso degli eventi. Solo che noi non ce ne rendiamo conto.

La storia che Lorenzo Crescentini ci racconta è forse il simbolo di qualcosa di nuovo che sta prendendo forma, qualcosa di nuovo che noi non pensavamo possibile. La vita umana su un altro pianeta è possibile tanto quanto la vita che conduciamo qui ora. Enana è il simbolo di qualcosa di diverso, apparentemente ostile ma che invece può presto diventare portavoce dell'apertura mentale e del coraggio che spesso manca a noi uomini. Una scrittura fresca e libera da stilismi rende questo breve racconto un piacevole stop della vita quotidiana, una piccola pausa per assaporare un autore emergente con discrete potenzialità narrative.

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