giovedì 17 dicembre 2015

Pensieri sui giovani e la lettura...

Buon pomeriggio cari lettori,
il post di oggi non è una delle mie classiche recensioni, ma un pensiero. Questo pensiero non è certo la scoperta del secolo, non ho fatto nessuna ricerca, ho solo cercato di guardarmi intorno, come certamente avete fatto anche voi. Adesso questo pensiero è qua, sul blog, perchè non vada sprecata un'oretta del mio tempo di ritorno da lavoro.
Sentitevi liberi di commentare e di dire la vostra! =)

C'è un dilemma che ormai va avanti da anni. Ci chiediamo spesso se ci sono abbastanza persone che leggono, ma ancora di più ci chiediamo se a farlo sono i più giovani. Un adulto può chiaramente scegliere per conto proprio le letture, avendo un sacco di argomenti a cui attingere, ma un ragazzo giovane come si comporta di fronte a questo? Sempre più spesso, adesso che viviamo in un'epoca che predilige la tecnologia, pensiamo a come poter avvicinare le nuove generazioni alla lettura. Solitamente la risposta che diamo è quella che se uno nasce in una famiglia dove si legge molto, di conseguenza quando crescerà avrà un certo tipo di rapporto con i libri. Questo è certamente vero, solo avendo sotto gli occhi le pagine stampate evitiamo di vederle come qualcosa di brutto e cattivo quando diventiamo grandi. Molti punti a favore per tutti quei genitori che abituano i propri figli sin da piccoli ad abituarsi al suono delle parole. Parole che inizialmente hanno il significato del gioco e che successivamente avranno funzione di studio o di divertimento.

Di contro un ambiente che non suggerisce la lettura come qualcosa di cui appassionarsi e avere compagnia quando ci sentiamo giù, contribuirà ad allontanare chiunque dal prendere in mano un libro. Ultimamente però le cose sono molto cambiate, a dare una forte mano all'editoria è stato il cinema. Da sempre i libri hanno ispirato le storie del grande schermo, ma negli ultimi anni, con l'entrata in gioco di molti generi adatti anche ai più giovani, l'editoria ha acquistato un pubblico di giovanissimi. Harry Potter, la saga di Twlight e Divergent, fino ad arrivare alla recentissima trilogia di Hunger Games, sono solo alcune delle storie apparse al cinema e che hanno spinto milioni di ragazzi a leggersi anche la storia cartacea, ansiosi di poter vivere ancora una volta e in maniera differente le avventure dei loro eroi. Una grande spinta propulsiva per tutti quanti.

Un ulteriore aiuto l'abbiamo avuto anche dalla tecnologia, che ultimamente aveva reso tutti quanti un po' pigri, con l'uscita di numerosi dispositivi di lettura come il Kindle o il Kobo. Grazie a loro portarsi dietro un libro è diventato molto più pratico e meno “pesante” di prima, è possibile reperire libri in rete in maniera semplice e veloce e leggere pagina dopo pagina è diventato un vero piacere. Usando uno di questi supporti e avendo di fronte una sola pagina per volta con possibilità di scegliere anche la grandezza del carattere, anche un libro di molte pagine è meno spaventoso da affrontare. Ecco che molti, anche giovanissimi, proprio perchè incoraggiati dall'uso costante dei telefoni cellulari, si sono avvicinati alla lettura assaporando le pagine di un libro durante l'attesa di un autobus oppure mentre aspettano un amico il sabato pomeriggio per il classico giretto in centro. Il diverbio che sta poi nascendo se sia meglio continuare a leggere cartaceo oppure dare più spago all'editoria digitale è un altro paio di maniche. Adesso mi accontenterei di questa nuova frontiera che sembra aver fatto breccia nel cuore e nella mente di molti ragazzi.
Che sia l'inizio di una nuova era?

2 commenti:

  1. Probilmente non è un cambiamento ma un miglioramento. Il vero problema sarà per le librerie più che altro, l'editoria invece sta attingendo da molte più fonti per sopravvivere :)

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    1. Io penso che sia un cane che si morde la coda. Se posso vado sempre in libreria, è un'esperienza totalmente differente da quella on line e mi da più soddisfazione. Ammetto però che non potendo comprare fisicamente tutti i libri che vorrei, considero il digitale qualcosa di più comodo...

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