mercoledì 13 giugno 2018

Blogtour: "Oracoli" - Prima tappa: Porpora


Buongiorno e ben alzati, cari lettori! Quest'oggi sono qua per un nuovissimo tour dedicato a una delle pubblicazioni della neo casa editrice NPS edizioni: Oracoli, di Alessandra Leonardi.
Iniziamo come la volta scorsa con qualche informazione riguardante il libro in questione.

Titolo: Oracoli
Autore: Alessandra Leonardi
Editore: NPS Edizioni
Genere: Storia/avventura
Formato: digitale
Pagine: 100
Prezzo: 1,99 euro
ISBN: 978-88-31910-07-1
Copertina a cura di Fabio Maffia.
Disponibile su tutti gli store di ebook.
Amazon (Kindle) QUI
Cartaceo disponibile su richiesta per presentazioni o eventi.

La trama: Quattro racconti, quattro epoche remote, quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un’ossessione: la divinazione, per aprire squarci sul futuro e scoprire il volere degli Dei. I Fenici in Sardegna, gli Etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, gli Ellenici in Campania e nel Sud dell’Italia, infine i Romani: sussurri divini nell’acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda. Storia, mito e fantasia sono le basi da cui si dipanano le avventure narrate in “Porpora”, “Il dono dell’aruspice”, “Sibilla” e “I libri fatali”.

Gli Dei sembrano aiutarci, ci mandano segnali, ci parlano, esigono da noi preghiere e sacrifici, ma alla fine nulla cambia: siamo burattini nelle loro mani capricciose, sempre e comunque. A cosa serve allora conoscere quello che accadrà? A cosa serve dedicare loro le nostre devozioni?

Oracoli: Prima tappa - Porpora

Buongiorno, Alessandra, di cosa parla questo racconto, in breve?
Innanzitutto grazie per l’ospitalità sul blog “La bancarella del libro”! “Porpora” è ambientato nell’VIII sec. a.C. , e parla di una famiglia “fenicia” (metto tra virgolette perché “Fenici” è il nome che gli Elleni hanno dato alle popolazioni levantine che producevano la porpora, ma non si chiamavano così e non esiste un territorio chiamato “Fenicia”) che si trasferisce nell’isola di Shardan (la Sardegna). Qui i genitori dovranno sacrificare a un dio il loro figlio nato da poco, ma la madre si ribella e fugge insieme all’altro figlio più grande, vivendo una serie di avventure.

Quali sono i personaggi del racconto?
Il protagonista del racconto si chiama Akebr ed è un bambino di undici anni, la storia è narrata dal suo punto di vista in prima persona. Vorrebbe avere gli stessi poteri divinatori di sua madre, Ummiashtart, che era stata sacerdotessa della dea Ashtart prima di sposarsi; la donna decide di scappare per non permettere il sacrificio del figlio minore, fortemente voluto dal padre Baalyaton. Fuggendo incontrano molti altri personaggi: la donna nativa dell’isola Shardan Atzara, una domestica erborista che conosce ogni segreto dell’erba sardonia, poi il sacerdote Vridis , il celta Veraxis e molti altri.

Quali sono i luoghi del racconto? Perché questi luoghi?
La famiglia del protagonista si sta trasferendo da Alashiya (Cipro) verso Shardan (la Sardegna, passando per alcuni luoghi tra cui Qart-Hadash, ovvero Cartagine. Ho deciso di ambientare i racconti nel territorio italiano; tra le popolazioni più antiche del Mediterraneo sappiamo che i “Fenici” fondarono alcune città in Sardegna. Cartagine l’ho inserita nel racconto sia perché è una delle più importanti città fenicio-punica, di certo la più famosa, sia perché poi ricomparirà nel quarto racconto, “I Libri Fatali”, ambientato durante le guerre puniche.

È stato difficile studiare e documentarsi su quest’epoca?​ 
È stato interessante e affascinante immergermi in un’epoca che conoscevo solo a grandi linee, approfondire le conoscenze su questo importante popolo; è stato difficilissimo invece reperire fonti sull’aruspicina fenicia e sui nomi propri dell’epoca, mi ha aiutato un archeologo fenicista! Altrimenti non avrei saputo come fare.

Qual è stata la maggiore difficoltà nello scrivere un racconto fantastico, su basi comunque storiche? Le difficoltà quando si scrivono racconti del genere sono quelle di conciliare i fatti storici, gli spostamenti, gli usi e costumi con lo svolgersi della trama, e di restare coerenti col periodo, ma non ho trovato particolari scogli da superare nella stesura di “Porpora”.

Vuoi lasciarci un estratto dal racconto, magari corredato da una colonna sonora.
Mio padre non esagerava nel descrivere la bellezza di Qart-Hadash: le case erano bianche e avevano tutte un terrazzo; i templi erano numerosi e grandi, sorretti da robuste colonne; gli abitanti vestiti e adornati in maniera raffinata. Tutti si voltavano ad ammirare la bellezza e l’eleganza di mia madre: fasciata in un morbido abito purpureo ricamato in oro, e adornata dei suoi monili più preziosi, sembrava una divinità incarnata. Il tempio di Ashtart si trovava in un punto alto del-la città, da cui si poteva ammirare un panorama splendido. Il mare si congiungeva col cielo e il sole dardeggiava le lievi onde che rilucevano in un movimento continuo. Mia madre fissava un punto lontano e inde-finito; aveva in braccio Arish e temevo potesse caderle da quanto sembrava assente e lontana. «Madre, cosa ti succede? Sei stanca?» «Sarà distrutta. Tutto sarà raso al suolo» disse, con lo sguardo perso oltre l’orizzonte. «Ma cosa dici, madre? Hai avuto una delle tue visioni?» le chiesi, scuotendola per farla riprendere. Riuscii nel mio intento. «Questo è ciò che ho visto: navi, sangue, fuoco, distruzione, cenere e sale. E un esercito oro e porpora.»

Colona sonora: A song of ice and fire, di Ramin Djawadi.

L'autrice
Alessandra Leonardi nasce nel 1969 a Roma, dove risiede tuttora. Ha svariati interessi, tra cui il cinema e le serie tv, soprattutto di genere fantastico, i fumetti, i viaggi, l’archeologia, la storia antica e la mitologia. Dalla passione per il fantastico, i miti e la storia è nata l’antologia “Oracoli”. ​Ha in precedenza pubblicato diversi racconti e poesie contenuti in varie antologie e sillogi.
Pagina Facebook
Il suo blog

Grazie alla NPS edizioni  per avermi coinvolto in questo tour e grazie ai lettori per essere stati con me in questa primissima tappa! Alla prossima!

4 commenti: