giovedì 3 aprile 2014

Recensione: La mia amica ebrea, di Rebecca Domino

Eccomi di nuovo qua carissimi lettori a dare spazio alla Giornata della memoria, per non dimenticare. Quest'oggi parliamo di un altro libro riguardante il tema dell'Olocausto e delle due drammatiche conseguenze, quello di Rebecca Domino.

Titolo: La mia amica ebrea
Autore: Rebecca Domino
Editore: Lulu
Pagine: 300
Prezzo: 1.99 euro

La trama: Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri. Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente. Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza. Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.

La recensione: Un libro che fa riflettere. Una storia che ci fa capire che con la forza del pensiero e un po' di intelligenza molte persone avrebbero potuto differire da quello che Hitler ha messo loro nella testa. La storia di una ragazzina di quindici anni che va contro il pensiero comune secondo il quale gli ebrei siano una razza da cancellare sulla faccia della terra. Josepha va contro i genitori e il fratello (iscritto pure alla Gioventù Hitleriana) per seguire il suo cuore e scegliere quello che sente davvero senza lasciarsi condizionare da nient e da nessuno. Nemmeno dalle amiche.
Una storia che si ribalta e viene vista dalla parte tedesca. Tutti siamo uguali, e lo dimostra questa storia che, purtroppo, conosciamo tutti fin troppo bene, nonostante nel mondo ci sia ancora qualche ignorante al punto tale da pensare che quello che è stato fatto a gli ebrei è giusto.
Mi chiedo quindi come mai lo studio della storia non ha suscitato in loro la stessa rabbia che suscita in me ogni volta che rivango il passato. Com'è possibile che l'uomo sia stato così crudele verso quella gente pensando che ci fosse un'unica razza eletta, dove tutti erano belli e fighi?
Il libro di Rebecca Domino, mette in luce il fatto che non importa da che parte stai. Fa capire al lettore che cambiare la storia era possibile se qualcuno in più avesse puntato i piedi invece di farsi rammollire il cervello con tanti bei discorsi che non hanno portato a niente. Solo morti.
Vele quindi la pena spendere un paio di euro (il prezzo di questo libro, una colazione al bar) per capire quanto ancora dobbiamo imparare dal passato per non rischiare di commettere gli errori già commessi.
Una scrittura scorrevole, piacevole...ma proprio quel questo ancora più tagliente della lama di un coltello che con lentezza affonda dentro di noi aprendo una voragine che sempre rimarrà incolmabile.
Purtroppo.

A proposito dell'autore: "Sono nata nel 1984, e da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo aver messo da parte questa mia grande passione per molti anni, sono tornata a scrivere e adesso è ciò che mi piace di più fare. Sono anche un'appassionata viaggiatrice e lettrice. "La mia amica ebrea" è il mio primo romanzo".

Per coloro che fossero interessati all'acquisto cliccare qui.
Il blog di Rebecca Domino.

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