Titolo: L'estate segreta di Babe Hardy
Autore: Fabio Lastrucci
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 230
Prezzo ebook: 3.99 euro
La trama: La favolosa Hollywood degli anni ’30 si tinge di horror per un contagio ripugnante che si propaga grazie alla promiscuità dell’ambiente cinematografico. Le vittime mostrano un crescente bisogno di sangue, insieme a disturbi della personalità e bizzarri effetti collaterali.
Potrebbe mai trattarsi di vampirismo?
Lo sperimenteranno loro malgrado Oliver Hardy e Stan Laurel, trascinati in un incubo che coinvolge illustri colleghi – la “fidanzata d’America” Mary Pickford, l’atletico Douglas Fairbanks Sr. e Bela Lugosi – in una doppia vita da tenere nascosta alla legge, ai giornali e soprattutto al sinistro dottor Rainer Von Herb.
Tra pedinamenti notturni, profanazioni di tombe, sparizioni e ricatti sventati, le disavventure di Laurel e Hardy attireranno le indagini di un cocciuto tenente di polizia. Il duo incrocerà occultisti dispeptici e truffaldini, criminali di mezza tacca, cacciatori di vampiri e il terribile patriarca Arthur Jefferson, venuto dall’Inghilterra per restituire Stan Laurel al teatro.
L’azione si mescola all’umorismo nero in una black comedy che omaggia i miti del cinema attraverso una narrazione rapida e vivida.
Come la finzione del grande schermo, tutto si rivelerà molto diverso da ciò che appare. La spiegazione di ogni cosa giungerà in un convulso faccia a faccia con l’unico uomo a Los Angeles che conosce la vera natura del clan dei “notturni”.
La recensione: Questo libro mi è stato spedito qualche tempo fa e lessi la trama che mi ha subito incuriosito. Adesso a distanza di tempo ho preso in mano il mio fidato kindle e mi sono dato alla lettura dell'opera di Fabio Lastrucci.
Detto fra noi non sapevo proprio cosa aspettarmi. Sono solito non rileggere la trama prima di cominciare un libro che non venire a sapere cose che mi piace scoprire da me. Tutti coloro che seguono questo sito quindi potranno capire come mi sono sentito nel ritrovarmi a leggere una storia di vampiri.
Il libro di Lastrucci ci apre come un film di altri tempi, perchè alla fine di quello si parla. Ci troviamo negli anni '30 in pieno spopolamento del cinema, quando la macchina da presa iniziava a fare a botte col palcoscenico. Ci troviamo nella Hollywood post cinema muto, quando i locali alla moda iniziavano a prendere piede e il divismo iniziava a dare del filo da torcere. E' in questo preciso momento, in questo momento di cambiamento, che si muovono i nostri protagonisti: Stan Laurel e Oliver Hardy, meglio conosciuti in Italia come Stanlio e Ollio.
A loro è dedicata questa eccentrica avventura, una situazione in cui mai mi sarei immaginato di vedere il duo di comici.
Nonostante il tema prevalentemente a tematica horror, la storia si mischia al noir portando il lettore a spasso per gli studi di presa della città d'oro del cinema, lo porta con se a far combriccola con i più famosi attori, lo scorrazza in giro per bische clandestine dove si mettono in palio le vite degli altri e gli ha scorrere l'adrenalina con corse mozzafiato durante la notte, il tutto sapientemente raccontato dalla penna dell'autore.
Un libro poliedrico, che mette in scena più situazioni nello stesso momento senza far perdere il filo al lettore impegnato a tenere insieme i pezzi. La storia infatti abbraccia un arco di tempo piuttosto breve e concentra numerossisimi personaggi e varie altre storie all'interno dei paragrafi in cui è suddiviso il libro, non per questo però cala mai di tono o rischia di annoiare, anzi, tutte le varie ambientazioni che cambiano di continuo e a un ritmo incalzante, non fanno altro che accrescere la voglia di procedere in questa storia fatta di scorribande notturne e sangue cinematografico.
La storia ci scorre davanti come la pellicola di un film, lasciandoci vicino il sapore dei sigari fumati in compagnia di una diva del cinema, il profumo dell'acqua di colonia, nelle orecchie il suono della musica trasmessa alla radio. Principalmente si narra di sangue, vampiri e sparizioni varie, ma il libro di Lastrucci è principalmente un'ode all'arte del cinema e ai suoi indiscussi protagonisti, nel nostro caso Stan e Oliver. Con una narrazione scorrevole dal sapore di altri tempi l'autore crea uno scenario particolareggiato a cui non fa mancare niente. Un libro con una storia che si macina in brevissimo e che lascia con la voglia di tornare indietro nel tempo per unirsi all'allegra combriccola di comici alle prese con i loro strani sintomi e la loro sete insaziabile...
Tutti coloro che amano i vampiri e i nomi famosi non potranno che apprezzare.
Per passare all'acquisto direttamente dal sito della Dunwich Edizioni cliccare QUI.
La recensione: Questo libro mi è stato spedito qualche tempo fa e lessi la trama che mi ha subito incuriosito. Adesso a distanza di tempo ho preso in mano il mio fidato kindle e mi sono dato alla lettura dell'opera di Fabio Lastrucci.
Detto fra noi non sapevo proprio cosa aspettarmi. Sono solito non rileggere la trama prima di cominciare un libro che non venire a sapere cose che mi piace scoprire da me. Tutti coloro che seguono questo sito quindi potranno capire come mi sono sentito nel ritrovarmi a leggere una storia di vampiri.
Il libro di Lastrucci ci apre come un film di altri tempi, perchè alla fine di quello si parla. Ci troviamo negli anni '30 in pieno spopolamento del cinema, quando la macchina da presa iniziava a fare a botte col palcoscenico. Ci troviamo nella Hollywood post cinema muto, quando i locali alla moda iniziavano a prendere piede e il divismo iniziava a dare del filo da torcere. E' in questo preciso momento, in questo momento di cambiamento, che si muovono i nostri protagonisti: Stan Laurel e Oliver Hardy, meglio conosciuti in Italia come Stanlio e Ollio.
A loro è dedicata questa eccentrica avventura, una situazione in cui mai mi sarei immaginato di vedere il duo di comici.
Nonostante il tema prevalentemente a tematica horror, la storia si mischia al noir portando il lettore a spasso per gli studi di presa della città d'oro del cinema, lo porta con se a far combriccola con i più famosi attori, lo scorrazza in giro per bische clandestine dove si mettono in palio le vite degli altri e gli ha scorrere l'adrenalina con corse mozzafiato durante la notte, il tutto sapientemente raccontato dalla penna dell'autore.
Un libro poliedrico, che mette in scena più situazioni nello stesso momento senza far perdere il filo al lettore impegnato a tenere insieme i pezzi. La storia infatti abbraccia un arco di tempo piuttosto breve e concentra numerossisimi personaggi e varie altre storie all'interno dei paragrafi in cui è suddiviso il libro, non per questo però cala mai di tono o rischia di annoiare, anzi, tutte le varie ambientazioni che cambiano di continuo e a un ritmo incalzante, non fanno altro che accrescere la voglia di procedere in questa storia fatta di scorribande notturne e sangue cinematografico.
La storia ci scorre davanti come la pellicola di un film, lasciandoci vicino il sapore dei sigari fumati in compagnia di una diva del cinema, il profumo dell'acqua di colonia, nelle orecchie il suono della musica trasmessa alla radio. Principalmente si narra di sangue, vampiri e sparizioni varie, ma il libro di Lastrucci è principalmente un'ode all'arte del cinema e ai suoi indiscussi protagonisti, nel nostro caso Stan e Oliver. Con una narrazione scorrevole dal sapore di altri tempi l'autore crea uno scenario particolareggiato a cui non fa mancare niente. Un libro con una storia che si macina in brevissimo e che lascia con la voglia di tornare indietro nel tempo per unirsi all'allegra combriccola di comici alle prese con i loro strani sintomi e la loro sete insaziabile...
Tutti coloro che amano i vampiri e i nomi famosi non potranno che apprezzare.
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