venerdì 18 marzo 2016

Perfect, di Alison G. Bailey edito da DeAgostini

Titolo: Perfect
Autore: Alison G. Bailey
Editore: DeAgostini
Pagine: 391
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La trama: Può la vera felicità durare più di un attimo? È quello che si domanda Amanda, diciotto anni e una vita di insicurezze, quando decide di rifiutare con ostinazione l'amore di Noah. Noah che è il suo migliore amico, la sua anima gemella, il suo cavaliere dall'armatura scintillante. Amanda sa che Noah potrebbe renderla felice, immensamente felice, ma sa anche che tanta felicità potrebbe non durare. E perdere Noah le spezzerebbe il cuore. Ecco perché preferisce rinunciare a lui, e all'illusione di un momento, piuttosto che vivere con il rimpianto di averlo perso per sempre. Per molto tempo Amanda e Noah si rincorrono, soffocando la passione che li divora, gettandosi a capofitto in storie sbagliate e avventure di una notte. Ma quando un tragico evento sconvolge la vita di Amanda, le cose cambiano. Costretta a lottare con tutte le proprie forze per ricominciare, la ragazza capisce che al mondo non esiste dono più prezioso di ogni singolo istante in cui possiamo respirare, correre, ridere e... amare. E si rende conto di non avere più nemmeno un secondo da sprecare. Perché, a volte, un solo attimo di felicità vale più di una vita intera.

La recensione

La storia: La perfezione esiste? Molti sostengono di no, ma allora come mai c'è una parola per descriverla? Esiste qualcosa di così bello da poter essere custodito per tutta la vita oppure la felicità dura solo un attimo?
Amanda e Noah sono fatti per stare assieme. Sono anime gemelle. Le loro vite sono destinate a incrociarsi. La loro potrebbe essere la classica storia d'amore a lieto fine, se non fosse che Amanda, pur essendo molto innamorata di Noah, decide di non lasciarsi coinvolgere. Teme che il loro legame possa non durare, ha paura di rovinare un rapporto per lei tanto importante...
Il tempo passa ed entrambi si gettano in altre esperienze, conoscono nuove persone e studiano in luoghi differenti, rimanendo però profondamente legati. Come due calamite passano gli anni ad attrarsi l'un l'altra in un gioco di sguardi, carezze e incomprensioni. Due anime portate a stare vicino in eterno.
Capita però che la vita spesso ci riservi delle sorprese per niente piacevoli. Amanda riceve una brutta notizia, una notizia che farà cambiare per sempre il corso della sua vita. Ha bisogno di aiuto. Noah è lì con lei, pronto a darle una mano, pronto a rinunciare a tutto.
Adesso che la vita non sembra più così perfetta esisteranno ancora attimi da condividere?

La struttura: Il libro di Alison  Bailey ha una struttura che presenta inizialmente dei piccoli flashback sotto forma di ricordi di Amanda, dove il lettore viene messo a parte di com'è nata l'amicizia con Noah e quali sono stati i loro primi attimi insieme. Raggiungiamo poi i giorni nostri accompagnado i due protagonisti nei sentieri della vita scolastica, costellata di amici, feste, e liti. Elementi che caratterizzano la vita di ciascun adolescente che si avvia all'età adulta.
La narrazione in prima persona di Amanda è spesso arricchita da alcuni interventi di Noah, dove scopriamo il suo punto di vista, il suo modo di pensare, le sue aspirazioni ma soprattutto l'amore che lo lega da sempre all'amica con cui ha diviso tutto, perfino il primo bacio.
L'opera della Bailey può ulteriormente considerarsi bipartita. Possiamo considerare un prima e un dopo. Amanda e Noah è come se viaggiassero su due binari separati destinati ad avvicinarsi sempre di più. A uno dei binari accade però qualcosa e cambia le carte in tavola. Un evento inaspettato, scioccante, devastante, trascina i personaggi e il lettore in una spirale da cui è difficile uscire. Questa è la seconda parte. Una parte che ha molto da raccontare e da insegnare.

I personaggi

Amanda: Amanda Kelly è una ragazza semplice, nata e cresciuta in una famiglia che gli vuole bene.  Ha una sorella maggiore che sembra essere brava in tutto ma nonostante questo hanno un bellissimo rapporto di confidenza. E' una ragazza con la testa sulle spalle, autoironica, che cerca di vivere la sua vita al meglio anche se c'è qualcosa che la intimorisce. Una ragazza che con semplicità e sincerità compie le proprie scelte senza mai pentirsi. Tranne forse un'unica volta, quando ha deciso di rifiutare Noah per paura di sciupare quello che c'è tra di loro.
Amanda mi è piaciuta principalmente per un motivo, quello di essere sempre se stessa. Contrariamente a quello che si può pensare di un personaggio di un romanzo come questo, cioè di una ragazzina in perenne stato confusionale dovuto alle sbandate per i ragazzi ma che non esita a fare sesso, Amanda risulta essere intelligente. Affronta le sue insicurezze, i suoi dubbi, le sue perplessità con un approccio adulto. Non corre dietro ai ragazzi (o almeno non più del dovuto), non stravede per i vestiti e non si frigge il cervello dietro l'ultimo modello di cellulare. Ok, è giovane e inesperta, a un occhio poco attento potrà risultare anche infantile, ma quello che fa e quello che dice va messo tutto in prospettiva e calibrato. L'amore, l'amicizia e la famiglia, non sono mai temi facili per nessuno, figuriamoci per una ragazza che inizia a conoscere il mondo a sue spese.
Chi, tra le ragazze di oggi, può vantare qualità simili?


Noah: Lui è l'amico di sempre, rappresenta per Amanda, che affettuosamente chiama Tweet, una delle persone più importanti della sua vita. Ha un carattere spigliato e istintivo ma nasconde anche un lato dolce e sensibile. Questo è il suo punto di forza, perché lo rende verosimile, al contrario di mille altri personaggi in romanzi simili.
Non ho capito come mai ci si ostini a voler far apparire i ragazzi presenti negli ya come dei machi assoluti oppure come giovani uomini che ormai nella vita hanno già visto tutto. Non sarebbe meglio ritrarli come realmente sono e mostrare i loro pregi e i loro difetti? Nessuno è perfetto.
Noah mi ha piacevolmente sorpreso. È un ragazzo normale. Prima di tutto è bello vedere che crescendo non si  getta nell'oceano dell'alcol, secondo che nonostante faccia le esperienze legate all'età non perde la testa ma anzi impara dai propri errori. E' un bel ragazzo coi muscoli ma il fatto che non venga descritto come un nerd, o cosparso di tatuaggi (come in After), ma come uno che ha un cervello dentro la testa, che non pensa solo a farsi qualcuna o sbronzarsi in compagnia, lo rende particolare agli occhi del lettore e ovviamente agli occhi di Amanda.
Il fidanzato che tutti vorrebbero.
L'amico che tutti desiderano.


Dalton: In assoluto il mio personaggio preferito. Dalton è un ragazzo che nasconde qualcosa, che ha vissuto e vive tutt'ora una vita particolare. Un personaggio che gioca un ruolo chiave all'interno del libro anche se compare solo nella seconda parte. Questo non è affatto casuale.
Per ovvi motivi di spoiler non mi è concesso dire niente perché toglierei moltissimo ai lettori che ancora non hanno avuto tra le mani questa storia, basti pensare però che giunge in un momento critico e Dalton è l'unico che riesce a dare quel qualcosa in più ad Amanda che Noah non può dargli.
Dalton è il classico ragazzaccio, forse un po' scurrile e rude nei modi, ma  perché è nel suo carattere e lo fa sempre a fin di bene, per far sorridere, per far dimenticare quello che di brutto la vita può gettarci in faccia.
Dalton a me è piaciuto moltissimo, forse più dei due protagonisti. E' un ragazzo che in brevissimo tempo si aggiudica l'amore e la simpatia del lettore con brevi e piccole frasi, perché è uno che non parla moltissimo. Per questo ogni cosa che dice ha un significato profondo e arricchisce la storia di quell'emozione che fa quasi scendere le lacrime.
Dalton è lì, e quello che dice è come un macigno lasciato cadere da un'altezza inaudita.
Perché fa male. Perché è tremendamente vero.

Il tema del libro: Quando cominci a leggere questo libro ciò di cui si parla salta agli occhi immediatamente: l'amicizia. Sono stati scritti milioni di libri su questo e altrettanti ne verranno scritti, quello che però troviamo in Perfect è quel sottile parallelismo che esiste tra l'amicizia comune tra due amici d''infanzia e quello che potrebbe tramutarsi in qualcosa di più profondo. Attraverso Amanda e Noah assistiamo alla nascita di un amore che entra piano dalla porta e si fa strada nei cuori dei protagonisti a piccoli passi. Un sentimento innocente ma vivo e presente in ogni attimo della loro vita.
L'amicizia tra maschio e femmina può esserci eccome. Loro ne sono la prova.
E' un young adult ok, quindi la storia d'amore c'è e fiorisce, ma non è quella la cosa su cui si concentra la luce dei riflettori. Il vero tema è un altro. Perfect è un invito a vivere la vita nel migliore dei modi, senza riserve e senza rinunce.
Passiamo la vita a fare delle scelte, condizionando quello che siamo nella speranza di essere quello che gli altri si aspettano da noi, senza accorgerci che così ci facciamo solo del male. Dobbiamo vivere la vita ora, in questo momento, dire quello che pensiamo e far sapere alla persona che ci è vicina quanto è importante, perché non sappiamo cosa il futuro ci riserverà. Imparare dagli errori commessi nel passato per trarne beneficio nel presente.
Il presente è perfetto.
Solo questo.
Qui e ora.

L'unico aspetto che poco mi ha convinto è il finale che ho trovato sbrigativo rispetto al resto del libro. Quell'improvviso salto in avanti per far sapere al lettore "cosa accade dopo" secondo me castra un po' la storia, che poteva concludersi qualche pagina prima in maniera più efficace. Troppi avvenimenti vengono narrati in così poco spazio da stridere con il graduale corso degli eventi che ci hanno portato fino a quel punto. Perché procedere quando la storia era già conclusa?


Il mio giudizio: Come recita la cover Perfect è una storia di attimi. Tutti quei momenti che potrebbero passare inosservati qui trovano il giusto posto. Noah e Amanda rendono partecipe il lettore della loro storia, fatta di incomprensioni, di scontri e incontri, ma cementata da un sentimento  grande e sincero da travalicare tutto il resto. La vita insegna che non tutto è rose e fiori e che le cose possono cambiare da un giorno all'altro lasciandoci impotenti. Per questo motivo si deve cogliere l'attimo.
Un libro che scorre grazie a un'efficace traduzione, che diverte e che fa pensare alle sfaccettature della vita. Un libro che ha le carte in regola per catturare l'attenzione dei più giovani e che nasconde delle sorprese anche per quelli che hanno chiuso con gli studi. Una storia piacevole dal sapore agrodolce.
Consigliato.

La perfezione esiste davvero?

2 commenti:

  1. Su questo ammetto di essere sempre stata indecisa, ma visto che a te è piaciuto ci farò un pensierino! ;)

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    1. Ciao Miriam e grazie di essere passata! Il libro è molto carino...

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