mercoledì 2 marzo 2016

Clowns vs Zombies, di Luigi Bonaro e Daniele Picciuti

Titolo: Clowns vs Zombie
Autori: Luigi Bonaro e Daniele Picciuti
Pagine: 77
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La trama: Apocalisse zombie in atto. Lo Zingaro è un ex–clown degradato a factotum di un circo, è un solitario, un ubriacone che si porta dietro ricordi e rimpianti da reduce cinico e testardo. Quando la città viene invasa dai morti viventi decide che è giunto il momento per tornare a combattere. Insieme a un manipolo di clowns in fuga – una ragazza sui trampoli, un nano codardo e un pagliaccio sarcastico – si cimenta nell’arduo tentativo di salvare la pelle a se stesso e agli altri. L’incontro con una enigmatica scienziata porterà alla luce la verità sull’origine del contagio e la possibilità che quella donna abbia nelle sue mani la salvezza o la distruzione dell’intera razza umana. Elefanti e iene zombie, un alano arlecchino dal morso facile, un sassofono che risuona malinconico tra le labbra di un clown morto, la comicità nera su tristi facce dipinte di bianco, un vaccino che diventa una maledizione, un varco verso una dimensione parallela. Sono gli ingredienti di questo horror a sfondo fantascientifico, irriverente e spietato.



La recensione

Il mondo che conosciamo non esiste più. Un morbo che tramuta animali e persone in zombie mangia carne si è diffuso in modo rapido e letale. Pochi si sono salvati dalla pandemia. Sopravvissuti che lottano contro i loro simili per non soccombere.Questa volta i protagonisti sono personaggi eccentrici e curiosi, che lavorano nel circo e che sono abituati a prendere la vita come viene e a scherzarci su: clown.
Adesso però non esiste più nessuno da intrattenere. Il sorriso è scomparso dai volti della gente, al suo posto ci sono fauci fameliche pronte a strappare carne e a bere sangue...

La struttura: Nonostante le pagine a disposizione siano poche la struttura di questa storia è ben definita, costituita da tre parti che finiscono poi per convergere. Nella prima parte facciamo la conosciamo lo Zingaro, uno che per vivere si trova a dover badare gli animali di un circo, e che vive nel suo caravan. Attraverso di lui veniamo a sapere che qualcosa è successo, qualcosa è sfuggito al controllo e che i morti (animali compresi) hanno iniziato a camminare sulla terra cibandosi di tutto ciò che respira. La seconda è quella dove due agenti sorvegliano un laboratorio di ricerche. Sono a caccia di qualcuno che forse potrebbe aiutarli, solo che questo qualcuno non è molto interessato a farsi trovare...e fugge via. La terza e ultima parte è rappresentata da altri circensi superstiti che decidono di darsi una mossa e iniziare a fracassare qualche cranio per non fare la stessa fine.
Questi tre gruppi di persone finiranno per unirsi e lottare fianco a fianco per il bene comune.

L'innovazione: In questo romanzo breve vi è una sostanziale innovazione, che cambia il modo di vedere il classico racconto horror a tema zombesco: il viaggio dimensionale. Senza svelare troppo basti pensare che uno dei personaggi cardine è coinvolto in un viaggio attraverso due dimensioni. Un personaggio che ha la chiave per risolvere la situazione in cui tutti sono coinvolti. Un dettaglio questo che di rado capita di vedere in storie come queste. Solitamente ci troviamo di fronte un mondo devastato dove l'unica cosa a cui assistiamo sono interminabili sparatorie. Quello che invece Bonaro e Picciuti mettono sotto gli occhi del lettore è un ritmo scandito che porta sempre nuova linfa alle pagine senza stagnare. Ecco quindi che alla storia a base di zombie viene unito un elemento fantascientifico capace di catturare un pubblico diverso, che solitamente girerebbe alla larga da trame come questa.

Il mio giudizio: Un giudizio positivo il mio. Questo è un tipo di storia che per il modo in cui è raccontata non lascia niente al caso. Il numero delle pagine è in sintonia con gli eventi narrati, non si ha la sensazione che manchi qualcosa come spesso è capitato. Ho letto con molto piacere la storia di questi sventurati circensi che rimangono coinvolti nel contagio e fanno di tutto per salvarsi. Divertente l'utilizzo di animali-zombie, scontati in un mondo che ha ben poco di umano, ma spesso non sfruttati in modo adeguato. Gli autori di questa storia fanno anche questo. Non solo uomini ma anche animali si mettono a caccia di carne umana per saziare la loro fame.
Consiglio l'acquisto a tutti gli affezionati del genere, per ritrovare ogni punto che questo genere può (e deve) toccare e per scoprirne di nuovi. Lo consiglio perché è divertente sotto tutti i punti di vista, sia per chi ama gli zombie sia per chi ama la letteratura lampo, che si legge d'un fiato.

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