Titolo originale: Snowed in
Autore: Teodora Kostova
Editore: Self
Pagine: 116
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La trama: Sta' attento a quello che desideri...Nate è stato innamorato di Quinn, il migliore amico di suo fratello, fin da quando ne ha memoria. Quando però ha finalmente la possibilità di dimostrare a Quinn quello che prova, il suo cuore si spezza nel più inaspettato dei modi. La seconda possibilità arriva quando meno te l'aspetti...
Quinn non crede nei miracoli, soprattutto non a quelli di Natale. Quando decide di riconquistare Nate sa che non sarà facile. L'ultima cosa che si aspetta è che una preoccupante notizia di carattere medico, un viaggio in auto e una brutta tempesta di neve lavorino in suo favore. Alla fine, un capanno nel bosco si rivela essere non solo il rifugio di cui hanno disperatamente bisogno, ma anche il personale miracolo di Natale di Quinn.
A volte, per perdonare, devi essere bloccato dalla neve...
La recensione
Mi sono sempre promesso di leggere un libro a tema in questo periodo. Questo è il primo anno che ci riesco. Per qualche strano motivo cerco sempre di far in modo di allineare le mie letture con il Natale, forse stavolta c'è l'allineamento dei pianeti, non a caso nel libro si parla di una tempesta di neve...
La storia è quella di Nate, un ragazzo semplice e di poche pretese, diplomato da un paio d'anni al liceo, vive con i genitori guadagnandosi da vivere lavorando in una piccola libreria della sua città. Forse dovrebbe iscriversi al college e dare libero sfogo all'arte che è dentro di lui e prendere a disegnare in modo serio, ma continua a rimandare, al contrario del fratello che ha trovato uno stage ben retribuito dopo la laurea.
Quinn, il migliore amico del fratello di Nate, torna da Chicago per passare un piccola vacanza assieme a tutti loro. Quello che Quinn ancora non sa è che stavolta Nate è deciso a palesargli i suoi sentimenti, perché è lui l'uomo che vuole avere vicino. Dopo una notte infuocata però i due si dividono, prendendo strade diverse per due anni.
Quinn fa ritorno, pochi giorni prima di Natale, deciso a chiarire la questione lasciata in sospeso. Nate non ne vuole sapere, ma sarà il destino ad affiancarli in maniera quasi ironica, per far si che tutti i nodi vengano al pettine.
La trama di questo romanzo breve non è male, come non è male la copertina. Della Kostova ho letto anche Ballando restando piacevolmente sorpreso da quella storia fatta d'amore e palcoscenico. Stavolta pariamo di amore covato per lungo tempo e mai dichiarato, quello di Nate nei confronti di Quinn, del loro ritrovarsi e della loro bruciante passione durante un weekend al capanno di famiglia, e dell'abbandono di Quinn il giorno dopo senza neanche salutare. Segue un silenzio di due anni dove entrambi procedono con la propria vita.
Il motivo della fuga non viene palesato fino alla fine della storia, quando i due, causa una tormenta di neve, sono costretti a rifugiarsi nello stesso capanno di due anni prima. Nate prova del rancore verso Quinn, nonostante lo ami ancora e solo dopo varie insistenze l'altro decide di dargli una spiegazione.
In parallelo, anche se a questo altro filo narrativo viene dato meno spazio, c'è la storia di Brandon e Faith, una coppia che sta per avere un bambino ma la cui gravidanza sembra essere a rischio...
Il linguaggio è scorrevole e rende molto piacevole la lettura di questa storia. Un particolare occhio di riguardo dell'autrice va alle scene di sesso, descritte in maniera davvero particolareggiata e, a parte alcune parole che per una mia fisima non riesco a digerire quando le leggo, sono credibili e non hanno quel classico piglio di "ti prendo e ti sbatto" che spesso si incontra in queste letture.
I personaggi sono quelli che secondo me avrebbero avuto bisogno di una maggiore caratterizzazione. Il loro comportamento viene descritto in maniera sommaria, come anche l'amore che li lega. A parte essere informati che Nate è da sempre innamorato di Quinn, cos'è che spinge Quinn ad amarlo a sua volta? Cos'hanno di così speciale l'uno per l'altro? I dialoghi tra i due sono ridotti all'osso, il loro passare il tempo insieme, anche dopo che passano due anni, è quasi sempre fatto si silenzi e il momento del confronto, è liquidato in così breve tempo che non da il giusto peso alla situazione, tra l'altro più che nobile, anche se un po' blanda.
I due vendono risucchiati in un vortice di passione che cancella tutto il resto. Dov'è tutto il risentimento di Nate? Davvero è credibile il fatto che Nate non si è mai concesso a nessuno per poter essere solo di Quinn, anche dopo che è stato deluso e abbandonato e ha preso ad uscire con altri ragazzi? Ok l'amore profondo, ma sono comunque due anni, sei stato lasciato senza una motivazione e l'altro no si è più fatto vivo. Nella vita reale una cosa del genere sarebbe impossibile.
Quinn sparisce pur restando in contatto con Brandon. Sul finale confessa a Nate di essere a sua volta innamorato perso di lui...ok, se è davvero così e non ha fatto nulla di male a quella persona, perché non ha trovato un punto di contatto per spiegare la buona causa che l'ha portato lontano? C'era davvero bisogno di seppellire tutto quanto per due anni senza nemmeno una chiamata, un messaggio? Come si fa a fare sesso con la persona che dici di amare, abbandonarla il giorno dopo, e sparire per tutto quel tempo senza mai sentire il bisogno di averla vicino?
Due personaggi che tutto sommano a me sono piaciuti, l'unica cosa è che il loro comportamento somiglia più a quello di due persone che non hanno alle spalle tutto quello che invece dicono di avere, ma a quello di due che ci conoscono si e no da un paio di settimane.
Le scene di sesso: In genere non si fa, lo so, ma stavolta qualcosa devo dire. Come già detto altre volte non lo faccio perché mi scandalizzo, non ho affatto il cerchietto luminoso sulla testa, ci tengo a precisarlo. Esse sono molto ben descritte e mai volgari, cosa importantissima secondo me, la loro lunghezza però appanna parte della storia. A risentirne è il finale, che si conclude con il chiarimento di Nate e Quinn, ciò che viene dopo sono delle scene di sesso che distraggono il lettore da quello che lo spinge alla lettura, ossia scoprire, capire, come mai c'è stato il distacco. Mi aspettavo maggiore spazio alla discussione, mi aspettavo che Nate fosse più incazzato per quello che gli è stato fatto, e che analizzasse in modo più approfondito la storia di Quinn e Kai. Tutto invece viene accettato con troppa fluidità come se niente fosse, giungendo così all'happy ending.
Il mio giudizio: Bloccati dalla neve è un racconto lungo che, nonostante qualche piccola lacuna, si apprezza comunque. L'introspezione andava curata di più e calibrata meglio la presenza delle scene più intime, ma è comunque facile per il lettore immedesimarsi in un amore che inizialmente sembra non andare come dovrebbe. Il titolo mi ha suggerito qualcosa di diverso, non so come mi aspettavo che i protagonisti di questa storia restassero bloccati nella neve ma in una situazione totalmente differente, di allerta, di pericolo, e che per questo motivo fossero costretti a venire a patti tra di loro. I due invece sembrano quasi passare una piccola vacanza sulla neve, minimizzando il fatto che per anni non si sono visti e che il fratello di Nate sta per avere un figlio prematuro, passando dal fare l'amore in camera da letto a una divertente battaglia a palle di neve.
Una favola di Natale che non lascerà delusi i cuori più teneri.
Quinn fa ritorno, pochi giorni prima di Natale, deciso a chiarire la questione lasciata in sospeso. Nate non ne vuole sapere, ma sarà il destino ad affiancarli in maniera quasi ironica, per far si che tutti i nodi vengano al pettine.
La trama di questo romanzo breve non è male, come non è male la copertina. Della Kostova ho letto anche Ballando restando piacevolmente sorpreso da quella storia fatta d'amore e palcoscenico. Stavolta pariamo di amore covato per lungo tempo e mai dichiarato, quello di Nate nei confronti di Quinn, del loro ritrovarsi e della loro bruciante passione durante un weekend al capanno di famiglia, e dell'abbandono di Quinn il giorno dopo senza neanche salutare. Segue un silenzio di due anni dove entrambi procedono con la propria vita.
Il motivo della fuga non viene palesato fino alla fine della storia, quando i due, causa una tormenta di neve, sono costretti a rifugiarsi nello stesso capanno di due anni prima. Nate prova del rancore verso Quinn, nonostante lo ami ancora e solo dopo varie insistenze l'altro decide di dargli una spiegazione.
In parallelo, anche se a questo altro filo narrativo viene dato meno spazio, c'è la storia di Brandon e Faith, una coppia che sta per avere un bambino ma la cui gravidanza sembra essere a rischio...
Il linguaggio è scorrevole e rende molto piacevole la lettura di questa storia. Un particolare occhio di riguardo dell'autrice va alle scene di sesso, descritte in maniera davvero particolareggiata e, a parte alcune parole che per una mia fisima non riesco a digerire quando le leggo, sono credibili e non hanno quel classico piglio di "ti prendo e ti sbatto" che spesso si incontra in queste letture.
I personaggi sono quelli che secondo me avrebbero avuto bisogno di una maggiore caratterizzazione. Il loro comportamento viene descritto in maniera sommaria, come anche l'amore che li lega. A parte essere informati che Nate è da sempre innamorato di Quinn, cos'è che spinge Quinn ad amarlo a sua volta? Cos'hanno di così speciale l'uno per l'altro? I dialoghi tra i due sono ridotti all'osso, il loro passare il tempo insieme, anche dopo che passano due anni, è quasi sempre fatto si silenzi e il momento del confronto, è liquidato in così breve tempo che non da il giusto peso alla situazione, tra l'altro più che nobile, anche se un po' blanda.
I due vendono risucchiati in un vortice di passione che cancella tutto il resto. Dov'è tutto il risentimento di Nate? Davvero è credibile il fatto che Nate non si è mai concesso a nessuno per poter essere solo di Quinn, anche dopo che è stato deluso e abbandonato e ha preso ad uscire con altri ragazzi? Ok l'amore profondo, ma sono comunque due anni, sei stato lasciato senza una motivazione e l'altro no si è più fatto vivo. Nella vita reale una cosa del genere sarebbe impossibile.
Quinn sparisce pur restando in contatto con Brandon. Sul finale confessa a Nate di essere a sua volta innamorato perso di lui...ok, se è davvero così e non ha fatto nulla di male a quella persona, perché non ha trovato un punto di contatto per spiegare la buona causa che l'ha portato lontano? C'era davvero bisogno di seppellire tutto quanto per due anni senza nemmeno una chiamata, un messaggio? Come si fa a fare sesso con la persona che dici di amare, abbandonarla il giorno dopo, e sparire per tutto quel tempo senza mai sentire il bisogno di averla vicino?
Due personaggi che tutto sommano a me sono piaciuti, l'unica cosa è che il loro comportamento somiglia più a quello di due persone che non hanno alle spalle tutto quello che invece dicono di avere, ma a quello di due che ci conoscono si e no da un paio di settimane.
Le scene di sesso: In genere non si fa, lo so, ma stavolta qualcosa devo dire. Come già detto altre volte non lo faccio perché mi scandalizzo, non ho affatto il cerchietto luminoso sulla testa, ci tengo a precisarlo. Esse sono molto ben descritte e mai volgari, cosa importantissima secondo me, la loro lunghezza però appanna parte della storia. A risentirne è il finale, che si conclude con il chiarimento di Nate e Quinn, ciò che viene dopo sono delle scene di sesso che distraggono il lettore da quello che lo spinge alla lettura, ossia scoprire, capire, come mai c'è stato il distacco. Mi aspettavo maggiore spazio alla discussione, mi aspettavo che Nate fosse più incazzato per quello che gli è stato fatto, e che analizzasse in modo più approfondito la storia di Quinn e Kai. Tutto invece viene accettato con troppa fluidità come se niente fosse, giungendo così all'happy ending.
Il mio giudizio: Bloccati dalla neve è un racconto lungo che, nonostante qualche piccola lacuna, si apprezza comunque. L'introspezione andava curata di più e calibrata meglio la presenza delle scene più intime, ma è comunque facile per il lettore immedesimarsi in un amore che inizialmente sembra non andare come dovrebbe. Il titolo mi ha suggerito qualcosa di diverso, non so come mi aspettavo che i protagonisti di questa storia restassero bloccati nella neve ma in una situazione totalmente differente, di allerta, di pericolo, e che per questo motivo fossero costretti a venire a patti tra di loro. I due invece sembrano quasi passare una piccola vacanza sulla neve, minimizzando il fatto che per anni non si sono visti e che il fratello di Nate sta per avere un figlio prematuro, passando dal fare l'amore in camera da letto a una divertente battaglia a palle di neve.
Una favola di Natale che non lascerà delusi i cuori più teneri.
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