Vediamo però di dare adesso qualche info in più prima di procedere con la tappa di oggi dedicata ai luoghi del romanzo. Fa sempre bene avere sempre una piccola infarinatura, no?
Autore: Gianluca Malato
Editore: Nps edizioni
Genere: Fantasy/horror per ragazzi
Formato: cartaceo
Pagine: 122
Prezzo: 12 euro
Copertina a cura di Marco Pennacchietti.
La trama:
Trapani, inizi del Novecento.
Giuseppe Nicosia è il primo flautista dell’orchestra del Conservatorio. Per lui, la
musica è tutto. Durante un temporale, viene aggredito da una bizzarra creatura,
proprio nel cuore della sua città. Convinto di aver sognato, Giuseppe prova a cacciare
dalla mente il pensiero di quell’essere, ma nuove apparizioni lo convincono che la
minaccia è reale. Con l’aiuto di un cacciatore e di un pescatore, Giuseppe indaga per
scoprire il mistero che circonda le creature venute dal mare, prima che la tempesta da
loro scatenata travolga Trapani e la Sicilia intera.
Adesso però, prima di venire all'argomento in oggetto, vorrei inserire qualche info riguardante l'autore.
Gianluca Malato nasce a Erice (TP) nel 1986, scrive racconti fantastici fin dall’adolescenza. Ha scritto articoli per il giornale Fantascienza.com, per il portale Silenzio-In- Sala.com, per la rivista Fantasy Magazine e per il blog Ossblog.it. I suoi racconti e romanzi sono disponibili su tutti gli store di libri e ebook. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo i romanzi “Il cuore di Quetzal” (Nativi digitali edizioni, 2014), “Vapore nero” (Dunwich Edizioni, 2015), e il racconto lungo “L’isola del male” (autoprodotto, 2016).
Sito web: www.gianlucamalato.it
Facebook: www.facebook.com/gianlucamalato
Ma ecco alla tappa, una tappa che personalmente ritengo sempre molto interessante, perché mostra gli stessi luoghi che l'autore della storia ha immaginato mentre scriveva.
LUOGHI DEL ROMANZO:Adesso però, prima di venire all'argomento in oggetto, vorrei inserire qualche info riguardante l'autore.
Gianluca Malato nasce a Erice (TP) nel 1986, scrive racconti fantastici fin dall’adolescenza. Ha scritto articoli per il giornale Fantascienza.com, per il portale Silenzio-In- Sala.com, per la rivista Fantasy Magazine e per il blog Ossblog.it. I suoi racconti e romanzi sono disponibili su tutti gli store di libri e ebook. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo i romanzi “Il cuore di Quetzal” (Nativi digitali edizioni, 2014), “Vapore nero” (Dunwich Edizioni, 2015), e il racconto lungo “L’isola del male” (autoprodotto, 2016).
Sito web: www.gianlucamalato.it
Facebook: www.facebook.com/gianlucamalato
Ma ecco alla tappa, una tappa che personalmente ritengo sempre molto interessante, perché mostra gli stessi luoghi che l'autore della storia ha immaginato mentre scriveva.
1) Buonasera, Gianluca. Quali sono i luoghi del romanzo? Parlaci degli scorci della Sicilia che
vediamo.
L'intero romanzo è ambientato lungo la costa della penisola trapanese e sul monte Erice, che
sovrasta la città.
2) Scegli fino a cinque luoghi e presentaceli: cosa sono? Hanno qualche funzione nel romanzo?
Torre di Ligny: uno dei miei luoghi preferiti. Un'antica torre medievale recentemente restaurata che
affaccia sul mare come un guardiano, incurante della fredda e impetuosa tramontana che ne sferza
le mura da secoli.
(estratto) La banchina si era rimpicciolita all’orizzonte e la Torre di Ligny si era fatta piccolissima,
quasi invisibile. Vincenzo scrutava il pelo dell’acqua con l’arpione in mano, pronto a scagliarlo su
qualunque cosa si muovesse. I nervi erano tesi, i muscoli pulsanti e pronti a scattare, gli occhi vigili
e le orecchie attente ad ascoltare la minima variazione dello sciabordio dell’acqua.
Erice: una città medievale dalle origini antichissime, che la leggenda vuole essere stata visitata anche da Enea. Un luogo magico, silenzioso e tranquillo, ricco di ispirazione.
(estratto) La città di Erice, sulla cima del monte, era imprigionata nella furia della tempesta. Il
piccolo borgo medievale era martoriato dal ruscellare incessante dei fiumi d’acqua che scorrevano
ai lati delle strade. Senza nessuno in giro, sembrava quasi una città fantasma.
Nati per scrivere – Associazione culturale
Il mare: il mare azzurro e trasparente della Sicilia, pulito e rilassante. È la vera location del
romanzo.
(estratto) Quella sera del 1910 a Trapani pioveva come non aveva mai piovuto prima. Nessuno
aveva memoria di un tempo brutto come quello; il mare era in tempesta, le onde si infrangevano sui
frangiflutti davanti al porto, la pioggia scrosciava impetuosa dal monte Erice come un fiume in
piena, le nuvole nere coprivano le stelle mentre le isole Egadi sembravano essere state inghiottite
dall’oscurità. Con quel diluvio, pochi si azzardavano a uscire per le strade e nessuno osava navigare
in mare aperto.
Voglio ringraziare la NPS edizioni per avermi reso partecipe di questo tour e di questa tappa che mi ha fatto venire una voglia tremenda di viaggiare e visitare quei luoghi!
Adesso non resta a tutti quanti di comprare il libro e immergerci nella sua storia, no?
Grazie mille! :)
RispondiEliminaGrazie mille a te!
EliminaPosti davvero fantastici!
RispondiEliminaLooved reading this thanks
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