Autore: Stefania Siano
Editore: Lettere Animate
Pagine: 124
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La trama: Arianna vive a Città dei Sogni e adora sua sorella Alice, una bambola di porcellana capace di parlare e pensare come un essere umano che suo padre ha costruito per lei quando era ancora una bambina. Un giorno Alice scompare misteriosamente, suo padre non le dà alcuna spiegazione e non sembra interessato a cercare la sua sorellina, ma Arianna non si dà per vinta: assieme ai suoi amici Lea e Leo e al suo pupazzo di infanzia il Signor Bianconiglio, decide di partire alla ricerca di Alice; per farlo dovrà attraversare il caos di Paese Sogni d’Oro, il grigiore di Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Arianna dovrà capire da sola qual è la strada giusta da seguire: dare retta al Dottor Z, un individuo mascherato, vestito da prestigiatore che cammina sui trampoli e che sembra sapere tutto di lei o fidarsi dei consigli del Signor Bianconiglio? Arianna non lo sa, ma l’unica cosa che può salvarla è trovare una risposta alla domanda: “dov’è Alice?”
La recensione
Alice, ormai tutti lo sanno, è una delle mie storie preferite fin da quando ero bambino. Ho compiuto immensi giri e poi tornavo a leggere sempre quella storie e rivedermi in quei personaggi. Ecco quindi che, come ha detto qualcuno, cado nel turbine di Alice e del Bianconiglio.
È da maggio dell'anno scorso che avevo in programma di leggere questo libro, ma solo dopo il Salone di Torino di quest'anno mi sono deciso a prenderlo. Così eccomi pronto a correre in un mondo sottosopra!
La storia: Siamo a Città dei Sogni e Arianna vive con la sua famiglia una vita tranquilla. A fianco a i genitori e la sorellina più piccola: Alice. Alice non è una bambina come tutte le altre. Alice è una bambina di porcellana a grandezza naturale, capace di muoversi e parlare come una in carne e ossa.
Giunta però all'età di tredici anni Arianna perde Alice, non sa più dove si trovi, non sa che fine abbia fatto sua sorella. Perché è sparita? Dov'è andata? L'hanno forse rapita? Nessuno lo sa, nemmeno suo padre che è a capo della Alice Corporation, la società costruttrice.
Ad Arianna non resta che una sola cosa da fare, iniziare la ricerca di sua sorella accompagnata da Leo e Lea, un'insolita coppia di gemelli che non fa altro che battibeccare, e saggi consigli del Bianconiglio. Un percorso che darà vita a domande sempre più curiose e misteriose...fomentare da un losco individuo che come un burattinaio sembra muovere i fili dell'intera storia.
La struttura: L'ho trovata particolare. Lineare e decisa, studiata attraverso un uso colloquiale della lingua. Pur essendo una storia prevalentemente per ragazzi, l'autrice riesce in una narrazione spiccia e semplice adatta ad ogni tipo di pubblico, grandi e piccoli. Un libro composto da un numero di pagine sostenibile per chiunque e che quindi non spaventa e invoglia a leggere...per sapere dove si è andata a cacciare Alice!
La storia presenta ad un tratto il ritrovamento di un vecchio diario, in un modo che adesso non vi sto a dire per non rovinarvi la chiave di volta, ed è stato bello vedere come l'autrice attraverso una delle più classiche modalità di scrittura dell'800 sia riuscita ad utilizzarlo per far progredire la storia e renderla accattivante.
Sono presenti inoltre ricordi e flashback che aggiungono dettagli su dettagli che conducono il lettore verso un sorprendente finale.
I personaggi: Tagliamo subito la testa al toro! Leo e Lea sono semplicemente fantastici. Due come quelli giuro che li vorrei come vicini di casa o amici del cuore proprio come Arianna, giusto per assistere al massacro ogni volta che li vedo o li sento. Due che si vogliono profondamente bene ma che per carattere sono portati allo scontro ininterrotto con svariati spargimenti di sangue...verbale eh!
Due persone con cui non ci si annoia mai e su cui si può sempre contare. Due amici veri che seguono Arianna in ogni sua avventura.
Arianna è ben altra cosa da loro. Arianna è semplice e riservata, lei è una giovane ragazza che usa il cervello, che per la sua età è matura al punto tale da porsi problemi che solo un adulto farebbe. Arianna è determinata a trovare sua sorella, a capire che cosa le sia successo e perché ad un tratto della sua vita è sparita assieme a sua madre. È sensibile e inesperta ma con una vitalità tale che la porta sapersi districare tra incertezze e dubbi in maniera del tutto naturale.
Il tema: Iniziato a leggere il libro non pensavo assolutamente a quello che sarebbe stato l'argomento del libro. Sono rimasto totalmente spiazzato e senza parole. Purtroppo non mi è concesso dire molto al riguardo pecche il finale è qualcosa di importante e non è giusto rovinarlo a nessuno. Basti pensare però che è qualcosa di profondo e che fa parte di ciascuno di noi, o potrebbe. Il tema è qualcosa di legato all'abbandono e al sentirsi soli, a quel momento in cui tutto sembra remare contro di noi e non abbiamo nessuno a cui aggrapparci. Ciò che invece deve essere fatto è guardarsi intorno, come Arianna, per capire che nonostante vediamo tutto quanto nero non siamo mai soli. Quelli che per lei inizialmente sono solo due compagni di classe, diventeranno presto coloro da cui non si staccherà più e da cui riceverà le attenzioni e l'aiuto che le servono per trovare Alice.
Attraverso il diario di Arianna veniamo a sapere stralci della sua vita, della vita dei suoi genitori, di come loro abbiano iniziato a litigare e siano arrivati ad una triste conclusione del loto rapporto. Questo, come altri accadimenti, contribuisce a gettare Arianna nel caos.
La vita può essere davvero crudele...come gli imprevisti.
Il mio giudizio: Il libro di Stefania Siano è da scoprire. Sorprende e incuriosisce. Non pensavo che si potesse creare una storia piacevole come questa. Non è solo una favola, una storia inventata ispirata a qualcosa di già esistente e che fa da contorno, ma al contrario è una storia fresca ambientata un posti e luoghi differenti da quelli conosciuti e che donano nuova linfa vitale al personaggio di Alice a cui è impossibile non pensare.
Una giovane autrice al suo libro d'esordio che è riuscita in pochissime pagine a creare un mondo a parte, utilizzando alcuni dei personaggi già noti modificandoli e aggiungendone altri in modo da creare una storia originale che si legge con vero piacere.
Consigliassimo.
La recensione
Alice, ormai tutti lo sanno, è una delle mie storie preferite fin da quando ero bambino. Ho compiuto immensi giri e poi tornavo a leggere sempre quella storie e rivedermi in quei personaggi. Ecco quindi che, come ha detto qualcuno, cado nel turbine di Alice e del Bianconiglio.
È da maggio dell'anno scorso che avevo in programma di leggere questo libro, ma solo dopo il Salone di Torino di quest'anno mi sono deciso a prenderlo. Così eccomi pronto a correre in un mondo sottosopra!
La storia: Siamo a Città dei Sogni e Arianna vive con la sua famiglia una vita tranquilla. A fianco a i genitori e la sorellina più piccola: Alice. Alice non è una bambina come tutte le altre. Alice è una bambina di porcellana a grandezza naturale, capace di muoversi e parlare come una in carne e ossa.
Giunta però all'età di tredici anni Arianna perde Alice, non sa più dove si trovi, non sa che fine abbia fatto sua sorella. Perché è sparita? Dov'è andata? L'hanno forse rapita? Nessuno lo sa, nemmeno suo padre che è a capo della Alice Corporation, la società costruttrice.
Ad Arianna non resta che una sola cosa da fare, iniziare la ricerca di sua sorella accompagnata da Leo e Lea, un'insolita coppia di gemelli che non fa altro che battibeccare, e saggi consigli del Bianconiglio. Un percorso che darà vita a domande sempre più curiose e misteriose...fomentare da un losco individuo che come un burattinaio sembra muovere i fili dell'intera storia.
La struttura: L'ho trovata particolare. Lineare e decisa, studiata attraverso un uso colloquiale della lingua. Pur essendo una storia prevalentemente per ragazzi, l'autrice riesce in una narrazione spiccia e semplice adatta ad ogni tipo di pubblico, grandi e piccoli. Un libro composto da un numero di pagine sostenibile per chiunque e che quindi non spaventa e invoglia a leggere...per sapere dove si è andata a cacciare Alice!
La storia presenta ad un tratto il ritrovamento di un vecchio diario, in un modo che adesso non vi sto a dire per non rovinarvi la chiave di volta, ed è stato bello vedere come l'autrice attraverso una delle più classiche modalità di scrittura dell'800 sia riuscita ad utilizzarlo per far progredire la storia e renderla accattivante.
Sono presenti inoltre ricordi e flashback che aggiungono dettagli su dettagli che conducono il lettore verso un sorprendente finale.
I personaggi: Tagliamo subito la testa al toro! Leo e Lea sono semplicemente fantastici. Due come quelli giuro che li vorrei come vicini di casa o amici del cuore proprio come Arianna, giusto per assistere al massacro ogni volta che li vedo o li sento. Due che si vogliono profondamente bene ma che per carattere sono portati allo scontro ininterrotto con svariati spargimenti di sangue...verbale eh!
Due persone con cui non ci si annoia mai e su cui si può sempre contare. Due amici veri che seguono Arianna in ogni sua avventura.
Arianna è ben altra cosa da loro. Arianna è semplice e riservata, lei è una giovane ragazza che usa il cervello, che per la sua età è matura al punto tale da porsi problemi che solo un adulto farebbe. Arianna è determinata a trovare sua sorella, a capire che cosa le sia successo e perché ad un tratto della sua vita è sparita assieme a sua madre. È sensibile e inesperta ma con una vitalità tale che la porta sapersi districare tra incertezze e dubbi in maniera del tutto naturale.
Il tema: Iniziato a leggere il libro non pensavo assolutamente a quello che sarebbe stato l'argomento del libro. Sono rimasto totalmente spiazzato e senza parole. Purtroppo non mi è concesso dire molto al riguardo pecche il finale è qualcosa di importante e non è giusto rovinarlo a nessuno. Basti pensare però che è qualcosa di profondo e che fa parte di ciascuno di noi, o potrebbe. Il tema è qualcosa di legato all'abbandono e al sentirsi soli, a quel momento in cui tutto sembra remare contro di noi e non abbiamo nessuno a cui aggrapparci. Ciò che invece deve essere fatto è guardarsi intorno, come Arianna, per capire che nonostante vediamo tutto quanto nero non siamo mai soli. Quelli che per lei inizialmente sono solo due compagni di classe, diventeranno presto coloro da cui non si staccherà più e da cui riceverà le attenzioni e l'aiuto che le servono per trovare Alice.
Attraverso il diario di Arianna veniamo a sapere stralci della sua vita, della vita dei suoi genitori, di come loro abbiano iniziato a litigare e siano arrivati ad una triste conclusione del loto rapporto. Questo, come altri accadimenti, contribuisce a gettare Arianna nel caos.
La vita può essere davvero crudele...come gli imprevisti.
Il mio giudizio: Il libro di Stefania Siano è da scoprire. Sorprende e incuriosisce. Non pensavo che si potesse creare una storia piacevole come questa. Non è solo una favola, una storia inventata ispirata a qualcosa di già esistente e che fa da contorno, ma al contrario è una storia fresca ambientata un posti e luoghi differenti da quelli conosciuti e che donano nuova linfa vitale al personaggio di Alice a cui è impossibile non pensare.
Una giovane autrice al suo libro d'esordio che è riuscita in pochissime pagine a creare un mondo a parte, utilizzando alcuni dei personaggi già noti modificandoli e aggiungendone altri in modo da creare una storia originale che si legge con vero piacere.
Consigliassimo.
Grazie mille per questa bellissima recensione <3 <3 <3
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