giovedì 26 dicembre 2013

Refurtiva natalizia

Ciao a tutti! Ecco che a breve distanza dall'apertura di questo blog ci troviamo a festeggiare assieme il primo Natale. Quindi vi faccio i miei più sentiti auguri da dietro il bancone della bancarella! Come accade ogni anno, ormai con mio immenso piacere, come regalo di Natale ho ricevuto qualche libro e "qualcosa di più". Andiamo quindi con ordine:

Titolo: La vendetta veste Prada - Il ritorno del diavolo
Autore: Lauren Weisberger
Editore: Piemme
Pagine: 447

La trama: Sono passati quasi dieci anni da quando Andrea Sachs, Andy, si è licenziata dal lavoro per cui "milioni di ragazze ucciderebbero" come assistente di Miranda Priestly, direttrice di "Runway" e guru della moda internazionale. La sua vita è molto cambiata negli ultimi anni e di quel terribile periodo non le restano che qualche incubo notturno e l'incontrollabile terrore di partecipare a serate mondane in cui potrebbe incontrare lei, il Diavolo in persona. Tutto il resto, però, va a gonfie vele: la rivista di successo che ha fondato con Emily, l'antica rivale ora migliore amica e socia, e il matrimonio imminente con uno degli scapoli più ambiti della Grande Mela, Max Harrison, affascinante, romantico e soprattutto orgoglioso di avere accanto una donna indipendente e di successo. Nulla sembra poter rovinare un momento così perfetto. Ma Andy ha l'assoluta certezza che qualcosa stia per accadere, perché nessuno prima di lei aveva osato sfidare Miranda. La vendetta non si farà attendere ancora per molto.

Titolo: Shopping da Prada e colazione da Tiffany
Autore: Karen Swan
Editore: Newton campton
Pagine: 477

La trama: Tor, Cress e Kate sono amiche del cuore. Si danno appuntamento da Tiffany e passano i weekend a fare shopping insieme e a prendere aperitivi nei locali più chic della città. Le loro vite sono intrecciate da anni, tutte hanno vissuto le difficoltà del matrimonio chiedendo consìgli alle altre, cresciuto ed educato i figli sempre confrontandosi, fatto carriera ognuna nel proprio campo; tra di loro c'è un legame profondo e indissolubile. Harry Hunter è l'intrigante, diabolico scrittore più amato e famoso del momento, un vero fenomeno letterario. Il suo volto è ovunque: sui cartelloni pubblicitari, sugli autobus, in televisione, sulle copertine delle riviste più cool, e le donne impazziscono per lui. Cress, che dirige un'importante casa editrice e lo conosce personalmente, lo presenta alle amiche... Da quel momento l'affascinante Harry irrompe nelle loro vite e le cose cominciano a complicarsi: Tor, Cress e Kate entrano in competizione fino a mettere in seria discussione l'amicizia che era il loro dono più prezioso. Ma vale davvero la pena rinunciare le une alle altre per un volto angelico dietro al quale potrebbero nascondersi menzogne e falsità?

Kindle Wi-fi.
Credo che su questo gioiellino ci sia poco da dire. Averlo ricevuto come regalo da una persona a me molto cara apre tutta una serie di varianti praticamente infinite. Finalmente avrò l'occasione di sperimentare cosa voglia dire leggere un libro su un lettore ebook così famoso e di cui si parla tanto. Vedremo quindi se il caro Kindle sarà capace di reggere i miei ritmi di lettura!






Beh che dire? Sono curioso di leggere i miei nuovissimi libri che contribuiranno ad ingrossare la mia già notevole libreria, in fremente attesa di poter usare il kindle ed essere un po' alleggerito nella lettura!Un saluto a tutti quanti e buon proseguimento delle feste!

lunedì 23 dicembre 2013

Recensione: Incontri proibiti // La tentazione, di Indigo Bloome

Ben ritrovati cari colleghi lettori come già accennato qualche post fa, dedicato al riassunto del primo capitolo di Incontri proibiti - La seduzione di Indigo Bloome, eccomi qua a parlarvi del seguito della trilogia di Avalon. Pronti per un po' di erotismo letterario?

Titolo: Incontri proibiti - La tentazione
Serie: #2 Avalon trilogy
Autore: Indigo Bloome
Editore: Newton Campton
Pagine: 280

La trama: Alexandra Blake è una psicologa di successo e ha una vita felice, grazie anche all’incontro inaspettato con il suo ex amante Jeremy Quinn, che le ha permesso di esplorare le sue fantasie erotiche più oscure. Arrivata a Londra per incontrarlo, improvvisamente viene rapita e si trova nel bel mezzo di una lotta tra multinazionali farmaceutiche senza scrupoli. Proprio per le particolari caratteristiche del suo gruppo sanguigno sarà costretta a offrire il proprio corpo per esperimenti sessuali finalizzati alla produzione di un medicinale che stimoli la libido femminile. Ma a quale costo? Cosa potrà fare Alexandra per sottrarsi a questi esperimenti? Ma soprattutto, vorrà davvero farlo?

La recensione: Rapita. Alexa è stata rapita. E allontanata da Jeremy, l'uomo che ha scoperto di amare soltando da poco. Così riprende il secondo capitolo di questa trilogia.
Come il capitolo precedente anche questo racconta una storia abbastanza semplice, capitanata dai due protagonisti: l'affascinante dottor Quinn e la spregiudicata dottoressa Blake.
Il libro inizia che sembra quasi di leggere un'altra storia. Ho letto il primo in piena estate e aprendo adesso questo libro mi è parso di aver sbagliato la sequenza e aver inavvertitamente iniziato il finale.
In realtà non sono stato io a sbagliare, si trattava solo di una burla dell'autrice che fa iniziare i libro con Alex che racconta dei particolati tralasciati nel primo capitolo della trilogia e che spiega come siano arrivati a rapirla.
Insomma viene rapita e portata oltre confine, in una clinica sotterranea in Slovenia chiamata Xsade (che tanto richiama al capostipite del genere...De Sade), che sta sperimentando una una pillola rosa con proprietà molto particolari. Jeremy ovviamente parte in quarta e corre a salvarla mobilitando mezzo mondo.
La cosa carina di questo secondo capitolo è che la storia è raccontata da entrambi i personaggi. Alternandosi, Jeremy e Alexa, raccontano la loro versione della storia. Dal loro punto di vista. E fine.
Non ci sono particolari avvenimenti degni di nota, sempre se non si voglia parlare di qualche amplesso ora qui ora là.
Ciò che mi stupisce di questo genere (letterario?) di libri è la presenza di personaggi privi di cervello. Capisco che la libido è qualcosa a cui è difficile resistere, ma com'è possibile che di fronte al sesso la nostra carissima Alexandra Blake, psicologa di fama mondiale, arrivi a non capire più nulla e ridursi a fare la parte della ragazzina in calore alla vista di un pettorale scolpito?
Il genere è così ok, sappiamo in partenza che appena iniziamo a leggere ci troveremo di fronte sesso sfrenato e situazioni al limite dell'assurdo, un po' come quando iniziamo a leggere un fantasy e ci aspettiamo magie, maghi ecc. ecc.

Per coloro che avessero letto Histoire d'O di Pauline Reage potranno chiaramente ritrovare dei richiami in questa parte della storia di Avalon.  In questo romanzo infatti, che nonostante gli anni continua ad avere un grandissimo successo, troviamo situazioni simili a quelle descritte nel romanzo della Bloome: una sorta di rapimento, la segregazione in un posto sconosciuto, il subire con più o meno con piacere strane iniziazioni sessuali. La nostra Bloome quindi ci racconta ben poco di nuovo e, come amo dire in questi casi, non ha inventato assolutamente niente.
Delle strane cose che Alexandra subisce all'interno dei laboratori della Xsade lei sembra proprio non preoccuparsene. Si ok, all'inizio un po' di incertezza ce l'ha, ma le basta compilare una sorta di contratto per mettersi l'anima in pace ed accettare di buon grado le varie sessioni di lavoro.
Se Histoire d'O incuteva timore e spavento con l'avanzare della lettura perchè la protagonista davvero era spaventata per la sorte che l'attendeva nonostante avesse accettato lei stessa di diventare una schiava sessuale per amore di René, in Incontri proibiti troviamo una donna adulta madre di famiglia che non si preoccupa minimamente delle ripercussioni che un esperienza simile potrebbe avere sulla vita privata e professionale...
I tempi cambiano. Anche troppo.

Come sempre come il romanzo va a concludersi non ve lo dico, ah ah. Posso dire però che è uno di quei romanzi che si presta ad essere letto in qualsiasi situazione, pure come ho fatto io all'andata e al ritorno di queste giornate natalizie senza freni. Quest'avventura di Alexandra alle prese con una guerra tra multinazionali farmaceutiche (ma c'è davvero??) e di Jeremy che ci confessa di aver anche lui sperimentato il Viagra, mi hanno fatto staccare il cervello dopo giornate passate in piedi a servire clienti sempre più ignoranti.

mercoledì 18 dicembre 2013

Recensione: Gli inevitabili incontri del destino, di Luca Terenzoni

Buongiorno a tutti lettori di tutto il mondo! Questo è un giorno particolare. Oggi sono qua per parlarvi del secondo libro di Luca Terenzoni, che ringrazio per aver accettato la mia proposta di collaborazione.

Titolo: Gli inevitabili incontri del destino
Autore: Luca Terenzoni
Editore: Albatros
Pagine: 256

La trama: Francine vive a Saint-Malo ed ha un figlio, nato quando lei era giovanissima. Lisa vive a Parigi; è una ex-modella americana che cerca di ridare un senso alla sua vita. Il brillante architetto Daniel, invece, a Parigi sta tornando, dopo essere stato per qualche tempo a New York. Roger è un celebre attore, fresco di Palma d'Oro a Cannes, che rimpiange di non aver messo al mondo un figlio quando era più giovane. Quattro vite che non hanno nulla in comune se non un imprevedibile, insospettabile disegno che li porterà ad incontrarsi e ad intrecciare le loro storie.

La recensione: Devo iniziare dalla copertina. Una foto come questa non può certo non attirare l'attenzione su questo libro. Sia per chi a Parigi c'è stato e chi invece, come me, non ci ha ancora messo piede. Sarà l'inquadratura della foto, sarà la bellezza delle torre alla sera, ma trovo questa copertina davvero d'impatto.
Il titolo merita anche lui qualche riga. Sono presenti due parole che a me stanno molto a cuore. La prima, incontri, ti mette davanti a quella cosa che è impossibile non fare nel corso della propria esistenza: incontrare persone. Persone che possano influenzare la tua vita di tutti i giorni. Persone che nel bene o nel male possono lasciare un piccolo segno. La seconda, destino, perchè essendo un sognatore di prima categoria non manco mai di pensare che qualcosa per noi sia già scritto e quello che facciamo e diciamo sia solo un modo per avvicinarci sempre più a quel "qualcosa" che ci attende.
Ma veniamo alla storia.
Questo libro narra le storie di personaggi che, come ci dice la trama, apparentemente non hanno nulla a che vedere gli uni con gli altri. Personaggi che pagina dopo pagina ci raccontano la loro vita, cosa fanno durante le giornate, le loro gioie, le loro rinunce, ma soprattutto ci raccontano dei loro vuoti.
Leggendo un libro come questo, che inizialmente è diviso "per personaggi" si pensa sempre che ci siano delle storie più allegre e delle storie un po' più tristi. Non è il caso di questi personaggi. Tutti loro infatti, ancora prima di scoprire che le loro vite sono intrecciate, ci raccontano le loro paure e tutto ciò che non sono stati capaci di fare nella vita. Anche chi apparentemente sembra essere fortunato, come Roger o Lisa che sono un attore e una modella di fama mondiale, nasconde poi una vita tormentata e molto più ordinaria di quanto si potrebbe pensare. E' questo che mi è piaciuto di questo romanzo, nonostante spesso si presentino situazione che non ho avuto ancora occasione di provare mi sono rivisto in molti di quei personaggi.
L'intreccio particolarmente efficace. Strutturato in modo che ogni capitolo racconti uno stralcio della storia di un personaggio. Ecco che, procedendo con la lettura, si ha sempre più la sensazione di conoscere i personaggi da sempre. Uno dei punti di forza di questo romanzo è infatti la presenza costante di dettagli e un denso approfondimento psicologico che ci accompagna assieme ai personaggi lungo il sentiero del cambiamento.
Troppo spesso si trovano sempre più libri con dentro personaggi così assurdi che inizi a pensare che chi li ha scritti non sia una persona come noi. Ne Gli inevitabili incontri del destino non è così. Qui i personaggi sembrano essere nostri vicini di casa.

I luoghi: Sono un altro punto cardine del romanzo. I personaggi del romanzo, turbati dai loro pensieri e mossi da forti emozioni sono in perenne movimento. Ecco che ci troviamo anche noi a viaggiare assieme a loro in numerosi  luoghi: Saint Tropez, Parigi, New York, Gordes, Portofino e molti altri.
La descrizione dei luoghi e dei loro profumi con il passare del tempo, del sole e della brezza estiva si sposa in modo piacevole al susseguirsi degli eventi. Che sinceramente avrei voluto non finissero mai.
Avete presente quando ti affezioni? Quando sembra quasi che le persone di cui stai leggendo le storie siano tuoi amici, amici a cui puoi dire tutto ed essere compreso sempre? Leggendo questo libro si ha proprio questa sensazione.
Così è come viaggiare al fianco di amici che sembra di conoscere da sempre e visitare la piazzetta di Portofino oppure sentire il profumo di lavanda quando si apre la finestra della nostra stanza.

Questo nuovo romanzo di Luca Terenzoni è uno di quei romanzi adatti a tutte le età. Forse più consigliato a chi ha superato la maggiore età, visto il tipo di contenuti che variano dal matrimonio in crisi all'amore per una donna più grande, ma c'è anche l'amore verso un padre e verso una madre, la sensazione di essere soli quando invece non lo siamo, oppure la voglia di cambiare radicalmente vita. Tutti temi che abbracciano un ampio pubblico e a cui è possibile dare interpretazioni diverse in età differenti.
Oltre questo c'è da dire che  la lettura si presta a qualsiasi momento dell'anno. Nonostante sia ambientato in estate si apprezza molto anche durante l'inverno, come adesso, anzi forse di più. Si respira il caldo, si abbandonano le metropoli affollate e ci si sposta in località più tranquille e decisamente più rilassanti.
Per far riposare il cuore e la mente.

A proposito dell'autore: Nato nel 1969, e laureato in Economia e Commercio, lavora presso l'ufficio amministrativo di un'azienda della Versilia, per la quale cura anche i contatti con l'estero. Dopo Primavera in Borgogna, Gli inevitabili incontri del destino è il suo secondo romanzo. "Cartoline dalla Francia", invece, è il nome del suo blog.

Qui il sito del romanzo.

Per chi fosse interessato ecco alcuni link dove poter acquistare il libro:
Amazon
Ibs
Mondadori

lunedì 16 dicembre 2013

Quella sera dorata, di Peter Cameron

Titolo: Quella sera dorata
Autore: Peter Cameron
Editore: Adelphi
Pagine: 318

La trama: Quando qualcuno si accinge a scrivere la biografia di qualcun altro, parenti e amici del biografato cercano quasi sempre di ostacolare un'iniziativa che, in un futuro minacciosamente vicino, li costringerebbe a leggere la solita compilazione di svarioni, congetture e voli di fantasia non autorizzati. È quindi ovvio che né la moglie, né il fratello, né l'amante del defunto Jules Gund, autore di un solo e venerato libro, desiderano che il giovane Omar Rezaghi si rechi nella tenuta di famiglia in Uruguay, e s'inpicci di faccende che non lo riguardano. È solo l'inizio di una commedia dove nessuna combinazione di fatti, sentimenti o rivelazioni è esclusa in partenza.

La recensione: Appena la mia collega mi ha messo alla mano questo libero e ho iniziato a sfogliarlo ho capito che l'avrei adorato. Visivamente c'erano moltissimi dialoghi e la cosa mi ha incuriosito fin da subito. Questo libro è stato sul mio comodino per qualche tempo, in gestazione, in attesa che la lista dei libri in coda piano piano si accorciasse.
Poi finalmente una sera il momento è arrivato, e l'ho aperto. Non so spiegare come e perchè ma questo romanzo mina completamente rapito.
Il titolo "Quella sera dorata" mi ha subito fatto drizzare le antenne. Cos'è successo in quella sera? Quel tipo di domande che mettono in modo la mia fantasia insomma.

La trama è molto semplice. Omar per continuare a lavorare per l'università ha bisogno di finanziare il suo lavoro attraverso la pubblicazione di una biografia autorizzata di Jules Gund, scrittore di un famoso romanzo di successo, venuto a mancare da poco. C'è un piccolo intoppo. Gli eredi testamentari non hanno intenzione di dare l'ok per la stesura della bio al fine di non svelare i loro segreti familiari. Quindi il nostro Omar cosa combina? Prede molla tutto e parte per l'Uruguay per convincere tutti quanti.
Mi sento di definire questo romanzo di Cameron un romanzo teatrale, in particolare per i numerosi dialoghi "botta e risposta" che riempiono buona parte della storia. Questo credo sia un punto di forza in tutti i sensi. Essi danno al romanzo un ritmo spaventoso che ti portano ad una velocità impressionante di lettura. E quando c'è questo c'è tutto. Spesso sembra proprio di essere di fronte ad un copione trattale con i nomi dei personaggi e battute che gli attori dovranno dire in scena.
Ambientato in un paesotto assolato e sperduto dell'Uruguay ci troviamo di fronte a un'ambientazione da romanzo classico. Due ville costruite a breve distanza l'una dall'altra, dove rispettivamente abitano Caroline e Arden e nell'altra Pete e Adam. Qui abitano le persone che hanno dato vita all'immaginario del defunto scrittore di cui Adam dovrebbe scrivere. Ed è qui che piomba Adam, a rompere l'equilibrio quasi etereo che tutti hanno saputo creare lontani dalla civiltà, vivendo fuori dal mondo.

Leggere questo tipo di storia con questi personaggi così strambi ed eccentrici, che vivono un po' allo sbando e come vogliono, incuranti del mondo che li circonda, ma soprattutto scritti con questo stile letterario mi ha fatto ripensare ai personaggi degli Scalognati presenti nel testo I Giganti della montagna di Luigi Pirandello. Con grande piacere direi, perchè se dovesse essere scritta una versione moderna di quel testo è esattamente così che mi immaginerei i personaggi.
Pirandello utilizza il Mago Cotrone per capitanare i suoi pupazzi, Cameron in Quella sera dorata utilizza Jules Gund e il ricordo che gli altri hanno di lui, a testimonianza del fatto che nonostante non sia più con la moglie Caroline o con l'amante Arden, il suo agire si ripercuote in modo devastante sul loro essere. Piombando lì di punto in bianco Omar scardina le loro certezze e convinzioni e fa crollare i muri di gomma che hanno tirato su da quando Jules è morto,  facendo loro domande personali, costringendoli a venire a patti con il loro destino. Serve a poco nascondersi in una villa in Uguguay perchè i sentimenti e i ricordi non cambiano mai. Anche a distanza di tempo.
Se il nostro Omar, un personaggio a cui ci si affeziona fin da subito, riesce o no a scrivere la biografia, salvaguardare il suo lavoro e il rapporto difficile che ha con la ragazza con cui vive, non ve lo dico.
Quello che su cui però posso sbilanciarmi è che questo, nonostante sia un romanzo lineare e scritto in un italiano scorrevolissimo, è un romanzo che ha moltissimo da dare. Tutti i personaggi in un modo o nell'altro escono cambiati dall'esperienza della biografia di Jules, grazie a lui e al lavoro di Omar tornano a rivalutare la loro vita sotto più punti di vista e, trovandosi difronte a un bivio, a prendere una decisione che cambierà per sempre la loro esistenza. E noi che leggiamo il libro non siamo forse esposti alle medesime decisioni nella vita di tutti i giorni? Già questo basta a creare una catarsi di dimensioni bibliche tra noi e questo romanzo, no?


Cercando poi qualche info in rete ho scoperto che di questo libro è stato fatto anche un film (qui il trailer) dal titolo omonimo con un cast di eccezione, primo fra tutti Anthony Hopkins.  Sono curioso di vederlo, ma per il momento ho deciso di rimandarne la visione, non voglio che delle immagini "rovinino" in modo in cui mi sono immaginato l'intera storia...

sabato 14 dicembre 2013

Incontri proibiti // La seduzione, di Indigo Bloome

Ciao a tutti cari lettori! Ben ritrovati per una nuova pagina di questo blog. Stavolta parliamo di un libro per adulti: Incontri proibiti - La seduzione di Indigo Bloome.
Lessi  il primissimo volume della trilogia (stranamente questo genere di libri fa sempre parte di una serie in tre volumi) quest'estate, incuriosito da una collega che per qualche giorno se lo portava sempre dietro.
Dopo che oggi mi sono fatto un altro giretto in libreria, mi sono reso conto di essere rimasto davvero troppo indietro col genere! Quindi devo recuperare! Ecco che che mi accingo alla pubblicazione del riassunto del primo volume.

Titolo: Incontro proibiti - La seduzione
Serie: 1# Avalon trilogy
Autore: Indigo Bloome
Editore: Newton Campton
Pagine: 320

La trama: La psicologa Alexandra Blake arriva a Sydney per tenere un ciclo di conferenze sulla stimolazione visiva e il suo impatto sulla percezione. A metterle ansia però non è l’idea di dover presentare il proprio lavoro di fronte a centinaia di persone, bensì la prospettiva di ciò che verrà dopo: quella sera, dopo anni, finalmente rivedrà il dottor Jeremy Quinn, suo ex amante ora divenuto ricercatore di successo. L’uomo, che le ha dato appuntamento all’Hotel Intercontinental, la invita nella sua suite di lusso e, dopo un paio di bicchieri di champagne, le propone di trascorrere con lui il resto del fine settimana. Alexandra è combattuta, ma finisce per cedere al fascino magnetico del dottor Quinn, dimenticando i suoi obblighi di moglie e madre: per le successive quarantotto ore sarà sua. Jeremy le requisisce il cellulare, e in cambio di un’esperienza sessuale che si annuncia irripetibile le impone due condizioni: che si lasci bendare, affidandosi completamente a lui, e che non faccia domande. Alexandra non riesce a resistere e accetta tutte le regole del gioco, senza sapere che potrebbe diventare molto pericoloso…

Il mio giudizio: Nonostante sia stato già paragonato a 50 sfumature (trilogia letta l'anno scorso) secondo me qualche differenza c'è. E' moto carina l'idea che Alex si presti all'"esperimento" a cui la sottopone Jeremy, cioè alla perdita della vista per la durata di quel we...un po' meno la motivazione di quell'esperimento, che trovo un po' stupido.

Qui il link di Amazon.it

mercoledì 11 dicembre 2013

Memorie dal sottosuolo - Storia di una nevrosi, di Fëdor Dostoevskij

Titolo: Memorie dal sottosuolo
Autore: Fëdor Dostoevskij
Editore: Bur
Pagine: 148

Trama: Nella prima parte, "Il sottosuolo", il protagonista racconta la sua infanzia e la formazione della personalità più nascosta (il sottosuolo per l'appunto). Nella seconda, "A proposito della neve fradicia", ripercorre alcuni episodi della sua vita dove più emerge il "sottosuolo". Segue alcuni compagni di scuola ad una cena, sfoga poi l'amarezza per le offese subite su Liza, una prostituta incontrata in una casa di tolleranza, mostrandole con durezza che cosa l'aspetta nel futuro. Dopo qualche giorno Liza ritorna da lui col desiderio di una vita pura, ma viene trattata con disprezzo e volgarità. Per umiliarla le dà un biglietto da cinque rubli, che poi ritroverà sul suo tavolo quando la donna se ne sarà andata, testimonianza della grande dignità di Liza.

La recensione: Memorie dal sottosuolo non è certo un libro facile. Ho letto molti suoi libri e questo, nonostante il numero limitato di pagine, è stato senza dubbio il più impegnativo di tutti. Spesso molti piccoli libri funzionano così. Una lunghissima introduzione ci spiega che cosa sia il "sottosuolo", e ce lo spiega con la voce del protagonista che si rivolge proprio a te che stai leggendo.
Ritroviamo ancora Pietroburgo, come città immersa nel freddo, nella neve e nella desolazione più totale. Ritroviamo anche la "tana" dove vive il protagonista, temi molto cari a Dostoevskij. 
La cosa interessante di questo romanzo breve è la diversa visione di insieme. Senza prendere per il momento in considerazione Delitto e castigo, vorrei fare un piccolo paragone con Umiliati e offesi e Le notti bianche

In questi due ultimi romanzi, letti abbastanza recentemente, mi sono trovato ancora una volta a fare i conti con protagonisti maschili di un certo tipo. Il classico personaggio che, vuoi per carattere vuoi per destino, si lascia travolgere dagli eventi subendo un destino poco felice. Notti bianche rappresenta  un episodio concentrato in tre giorni dove il protagonista ha la percezione che la sua vita stia cambiando dopo aver conosciuto una ragazza che gli rivolge parola per poi finire abbandonato da quest'ultima. Umiliati e offesi è un grande romanzo con un favoloso intreccio e presenta un protagonista che si fa amico e servitore degli altri andando contro i propri principi e i propri bisogni. Anche se in questo caso tutti i personaggi di quel romanzo subiscono qualcosa, da qui il titolo.

Memorie dal sottosuolo invece presenta una sorta di innovazione. I temi sono più o meno gli stessi ma con una novità. In questo romanzo il protagonista reagisce. Se negli altri tutti erano pronti ad abbassare il capo qua no.
La prima parte è costituita da un lungo monologo dove si descrive la totale sfiducia nei confronti del progresso e di tutte quelle cose che ci circondano. L'uomo, secondo l'autore, ha un bisogno di "sporco", di restare dov'è senza lasciarsi coinvolgere dall'esterno. Stare nel sottosuolo appunto, che rappresenta l'interiorità umana.
Dopo il monologo, dove il protagonista ha all'incirca 40 anni e si considera uno che nella vita ha ormai visto tutto, c'è un salto nel passato. Un ritorno alle memorie (altra parola che compare nel titolo) dove il personaggio ha poco più di 24 anni e racconta di come pur comportandoci bene si è sempre soggetti a tentazioni e situazioni imbarazzanti. C'è la sfida con un'ufficiale, una rimpatriata con vecchi colleghi di studio e l'incontro con una prostituta.
In tutti i casi c'è uno scontro tra la vita reale e l'interiorità del personaggio che crede di essere migliore degli altri, di poter in qualche modo imporre il suo volere e il suo punto di vista, ma immancabilmente si lascia prendere (e trascinare) dal senso di inferiorità  e l'incapacità di vivere a contatto con le persone senza sentirsi a disagio.

La novità, se così la vogliamo chiamare, sta nel fatto che il personaggio di Memorie risponde e reagisce a gli affronti che subisce senza scappare fisicamente. La fuga dalla realtà rimane però e si annida nell'Io del protagonista, tanto che spesso sembra di leggere Freud. Uno scontro quindi ben peggiore della realtà che circonda il giovane.

Il mio giudizio: Nonostante la complessità del romanzo si leggere molto velocemente. E' molto breve. Contrariamente però a Umiliati e offesi che è decisamente più narrativo, leggere questo la sera stando comodamente sotto le coperte non è molto indicato perchè può provare sonnolenza. Non perchè sia noioso, tutt'altro, ma perché nonostante la scrittura sia parecchio scorrevole, i temi e i numerosi richiami storici e linguistici impongono una certa attenzione.

martedì 10 dicembre 2013

Fingerbooks, storie brevi per le nostre dita


Buongiorno a tutti, ancora una volta! Oggi mi rivolgo a tutti i lettori appassionati anche di tecnologia.
Proprio ieri sera mentre facevo delle ricerche mi salta fuori la pubblicità di questo sito che non avevo mai sentito.
Fingerbooks, letteralmente "libri per le dita", è un sito che permette di scaricare racconti brevi in formato ePub, da leggere comodamente al pc oppure su tablet e smartphone. Perchè racconti brevi? Perchè proprio per la loro caratteristica sono leggibili un po' ovunque! 

L'altra grande novità è che è possibile non solo leggere e scaricare, ma anche pubblicare le proprie storie e condividerle con gli altri autori e i lettori presenti sul portale. Questo da modo a tutti noi di poter prendere parte attivamente al sito.

Ogni racconto breve presenta una copertina, una sinossi di un paio di righe e una breve biografia dell'autore.

L'aspetto social però secondo me è il grande punto di forza di Fingerbooks. La possibilità di condividere i propri racconti è solo una piccola parte. C'è una sezione Wishlist dove è possibile "seguire" i nostri autori preferiti ed essere aggiornati sulle loro pubblicazioni e la possibilità di suggerire su Facebook il racconto che stiano leggendo e votarlo.
La sezione Writings invece raccoglie quelle che saranno le nostre pubblicazioni presentate come ho scritto poco fa. E' possibile quindi creare il nostro ebook e partecipare a contest con veri premi in palio seguendo le regole qui riportate.
La sezione My book è un riassunto di quello che abbiamo letto o scaricato e presenta il titolo, la copertina e l'autore.
Nella home page possiamo invece trovare le ultime uscite e gli autori emergenti. 

Le copertine sono di facile "lettura". Grafica essenziale e semplice. Senza tanti orpelli vediamo il titolo del libro e il suo autore e un cima alla cover, segnalato da una pratica etichetta colorata, troviamo il genere a cui appartiene. In questo modo la nostra scelta sarà più veloce e più facile.

Vale la pena provare no?

lunedì 9 dicembre 2013

Il diario del vampiro: Il risveglio // La lotta // La furia, di Lisa Jane Smith

Buongiorno a tutti quanti, stavolta sono qua per parlavi di una serie di romanzi che ha avuto, e sta avendo, un grandissimo successo, tanto da dare vita a una serie televisiva: Il diario del vampiro di Lisa Jane Smith.
Essendo uno a cui piace far sedimentare un po' le cose, ho letto i primi tre capitoli della saga quasi di seguito, ho deciso di fare un piccolo ripasso nonostante la storia sia semplice, in previsione di leggere il quarto libro. Andiamo con ordine:

Titolo: Il diario del vampiro "Il risveglio"
Autore: Lisa Jane Smith
Editore: Newton Campton
Pagine: 223

La trama: Elena Gilbert è una normale adolescente al suo ultimo anno di liceo. È bella, bionda, trendy e popolarissima. Con l'inizio del nuovo anno accademico, per Elena arriva una nuova sfida: riuscire a conquistare il nuovo arrivato, Stefan Salvatore. Ignora però che il ragazzo è un vampiro. Dopo molte resistenze da parte di Stefan, che la ignora completamente, i due cominciano a frequentarsi e a uscire insieme. Succedono però molte faccende strane e sospette nel frattempo, ed Elena inizia ad avvertire una strana paura e brutti presentimenti. Durante la festa di Halloween, organizzata dal Comitato Studenti di cui Elena è la rappresentante, l'insegnante di storia, il professor Tanner, viene assassinato. A causa delle affermazioni di Tyler Smallwood, che non è in buoni rapporti con Stefan, il ragazzo viene incolpato dell'omicidio e tutta la scuola inizia a cercarlo, dato che nel frattempo è sparito. Elena trova Stefan al pensionato dove il ragazzo alloggia e qui viene a sapere la verità: è un vampiro, nato 500 anni prima nella città di Firenze, figlio di un aristocratico ben inserito nella società. Il motivo per cui è diventato vampiro è una donna di nome Katherine, vampira anche lei. Sia lui che suo fratello Damon si erano innamorati della fanciulla e, stanchi di litigare per lei, avevano chiesto a Katherine di scegliere uno di loro due, ma lei scelse entrambi e poi, per porre fine alla rivalità che si era ulteriormente accresciuta, si uccise togliendosi l'anello che la proteggeva dalla luce del sole, letale per i vampiri. Inizialmente cerca di non avvicinarsi ad Elena sia fisicamente che emotivamente, ma Elena lo convince a lasciarsi andare e i due iniziano una relazione.

Titolo: Il diario del vampiro "La lotta"
Autore: Lisa Jane Smith
Editore: Newton Campton
Pagine: 205

La trama: Dopo essere stato accusato dell'omicidio del professor Tanner, Stefan scompare. Elena affronta Damon nel cimitero della città, ma il ragazzo nega di sapere dove si trova il fratello. Con l’aiuto dei poteri dell'amica strega Bonnie, Elena ed i suoi amici trovano Stefan chiuso in un pozzo, prossimo alla morte. Il vampiro riesce a salvarsi solo bevendo il sangue di Elena. Damon usa i suoi poteri per entrare nei sogni di Elena e una notte la ragazza, senza rendersene conto, scambia il sangue con lui: si trova così nella stessa situazione che i fratelli Salvatore si erano trovati ad affrontare quando sono stati trasformati in vampiri. Infatti, Stefan e Damon si contendevano l'amore della vampira Katherine, che scambiava il proprio sangue con entrambi perché non riusciva a scegliere. Intanto, Caroline Forbes, ex-amica di Elena, decide di rivelare a tutti i segreti della ragazza leggendo pubblicamente il diario che le ha sottratto, ma l’intervento all’ultimo minuto di Damon salva la situazione. Elena crede che i suoi problemi siano finiti, ma una lite con sua zia, che non approva la relazione di Stefan con la nipote, ritenendo che invece debba frequentare Damon, la fanno scappare sconvolta con la macchina del suo amico Matt. Una strana presenza la insegue ed Elena cade nel fiume, dove annega, nonostante il disperato tentativo di salvarla da parte di Stefan e degli amici della ragazza. Il giovane, disperato, inizia a lottare con Damon, da lui considerato il colpevole della morte della sua fidanzata, ma Elena, avendo ricevuto il sangue dei due fratelli, si risveglia trasformata in vampiro.

Titolo: Il diario del vampiro "La furia"
Autore: Lisa Jane Smith
Editore: Newton Campton
Pagine: 223

La trama: Dopo l'incidente stradale in cui è rimasta coinvolta e che l'ha fatta affogare nel fiume di Fell's Church, Elena si risveglia in una radura, e scopre di avere tutti i sensi affinati: si è trasformata in una vampira, in seguito allo scambio di sangue effettuato con il suo fidanzato vampiro Stefan Salvatore e il fratello di lui, Damon. Guidata dai rumori della lotta, arriva nel luogo dove Stefan e Damon combattono e, in stato confusionale dovuto alla trasformazione, tenta di uccidere Stefan, convinta che il suo unico grande amore sia Damon. Quest'ultimo però le impedisce di uccidere il fratello e la aiuta a completare la sua trasformazione, facendole bere il sangue di Matt Honeycutt, suo amico ed ex-fidanzato. La porta poi nella soffitta del nuovo professore di storia, Alaric Saltzman, dove Elena riposa per 3 giorni. Quando si sveglia, lo stato confusionale che l'ha avvolta durante la sua seconda vita si è dissipato e lei ricorda tutto. Assiste poi alla sua messa funebre, dove la sua amica Meredith le manda dei messaggi criptati per capire se è veramente morta. Nel frattempo stringe un'alleanza con Damon e Stefan per scoprire l'Altro Potere, la forza misteriosa che sta controllando Fell's Church e che l'ha uccisa scaraventandola nel fiume. Meredith e Bonnie, dopo che Elena si è loro rivelata, diventano preziose alleate per la ricerca dell'Altro Potere, che si rivela essere Katherine Von Swartzschild, la vampira che Stefan e Damon avevano amato in passato, che li aveva trasformati e che poi aveva fatto credere di essere morta suicida. Katherine, spinta dalla vendetta verso Stefan e Damon, che invece di fare pace dopo la sua morte si erano assassinati a vicenda, è intenzionata a uccidere sia i fratelli Salvatore che Elena, ma grazie all'intervento di quest'ultima fallisce. Infatti, Elena fa in modo che Katherine sia esposta al sole senza alcun amuleto protettivo, causando quindi la sua distruzione in un mucchietto di cenere. Tuttavia, anche la ragazza non possiede amuleti protettivi contro la luce del sole e muore a sua volta davanti agli occhi di Stefan e Damon. Come ultimo gesto, fa promettere ai due vampiri di avere cura uno dell'altro per sempre.

Consiglio questa saga se come me siete un po' appassionati del genere vampiresco. Libri che si leggono velocemente anche a scappa tempo. Linguaggio e struttura adatto a tutte le età ma scritto e pensato per un pubblico molto giovane.

mercoledì 4 dicembre 2013

Joyland, di Stephen King

Titolo: Joyland
Autore: Stephen king
Editore: Mondadori
Pagine: 350

Trama: Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato.

La recensione: Appena concluso il libro ho tirato un sospiro. Non perchè questo libro sia eccessivamente lungo o faticoso, perchè il numero di pagine è quella media. Un sospiro perchè nonostante sia un libro del re del brivido le tematiche sono ben altre e si conclude con una bella morale.
Ambientato un un grande parco dei divertimenti, chiamato appunto "la terra della gioia", risulta parecchio suggestivo sin dalle prime pagine. Anche se esiste qualcuno che assicura il contrario, sono convinto che la maggioranza si diverte parecchio nei parchi giochi!
La storia è semplice, raccontata dal protagonista della vicenda Devin Jones, che durante le vacanze estive dall'università deicide di guadagnare qualche soldo con un lavoretto estivo.
Una storia di amicizia e di vita possiamo dire. Giunto al parco lega immediatamente con Erin e Tom, e con gran parte dei gestori delle varie attrazioni. Nella prima parte del libro le vicende non sono molte, si descrive la vita all'interno del parco e le paturnie che una ragazzo di 20 anni ha quando scopre che la ragazza di cui si è invaghito lo ha mollato per un altro. Ma lì dentro non c'è posto per la strettezza perchè come annuncia il primo giorno il proprietario del parco, il signor
La seconda parte decisamente più interessante ci fa sapere che all'interno del Castello del Brivido, l'unica attrazione al buio di tutta Joyland, quattro anni prima è stato rinvenuto il corpo di Linda Gray una giovane ragazza in visita al parco assieme a uno sconosciuto. Ecco che iniziano le ricerche per scoprire chi sia l'assassino di questa povera ragazza e delle altre vittime sparse per il paese.
L'altro grande argomento di questo libro, che contrariamente allo stile di King ha ben poco di sovrannaturale, è un grande inno alla vita. Portavoce di questo messaggio è il piccolo Mike, un ragazzino di dieci anni affetto da distrofia muscolare. Un ragazzino che vive con la madre in una grande villa in stile Vittoriano alla fine della strada dove alloggia Devin.
Un ragazzino cui è vietato fare qualsiasi cosa per paura che possa accadergli qualcosa. Immaginiamo quindi come deve sentirsi nel sentire il vocio dei ragazzini nel parco mentre si divertono coi genitori. Oppure come deve essere la sua vita di bambino di dieci anni che passa le giornate estive in giardino a guardare la madre che legge.
Ma le cose per lui cambiano quando ormai la stagione estiva è quasi alla fine, le persone vociando iniziano a tornare a casa, gli amici e colleghi tornano ai loro studi e Devin  decide invece di rimanere al parco come aiutante invernale.
Così un bel giorno, dopo aver fatto la conoscenza di Mike mentre tentava di far volare il suo acquoline (qui facile rimando alla situazione di un ragazzo in carrozzina che vuole "volare"), decide di proporre alla madre una gita al parco. E da quel momento le cose cambiano.
Il sogno di Mike di visitare il parco diventa realtà. Ecco che anche lui può camminare, anche se con grande fatica con i tutori alle gambe, per le vie di Joyland, ascoltare quella musica solo percepita fino a quel momento, mangiare pop corn e salire su alcune delle più importanti attrazioni viste solo dal cortile di casa.
Le piccole cose che in genere non vengono percepite dai normali bambini, attraverso gli occhi di Mike vengono amplificate, come l'aprirsi del grande cancello del parco, l'abbraccio caloroso della mascotte Howie, l'assaggiare  il famoso panino chiamato Cucciolotto Goloso, e poi le luci delle attrazioni pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Perchè quel giorno il parco dei divertimenti si anima solo per lui. Per un bambino piccolo, che ha già capito di non avere molta strada nel suo futuro. Un ragazzino già grande, che già si preoccupa di non far soffrire la madre quando non ci sarà più, ma ne  frattempo mantenere l'innocenza dell'infanzia.

Un ottimo romanzo che si legge con vero piacere e che consiglio caldamente. Non annoia mai ed emoziona. Molti si sono lamentati che questo romanzo esca dagli schemi. Tutti si aspettano sempre mostri e presenze sovrannaturali come nei classici, ma a parer mio un romanzo come Joyland è più apprezzabile, proprio perchè va a toccare corde che tutti noi conosciamo: l'amore per un figlio, l'amicizia, il diventare grandi, le piccole e grandi delusioni della vita. Nonostante la parte "misteriosa" della vicenda passi ad un certo punto in secondo piano e risolta sul finale a parer mio non è qualcosa di deludente, ma bensì un scelta dell'autore di dare spazio a ben altro. Spazio alle vicende della vita reale, spesso ben più gravi e "terrificanti" di qualsiasi altro fantasma.