martedì 21 gennaio 2014

Recensione: The Selection, di Kiera Cass

Sono quasi emozionato per il fatto che anche per me sia giunto il momento di recensire questo libro! Pochi discorsi e buoni, iniziamo a buttar giù qualcosa riguardo a The Selection di Kiera Cass, primo della trilogia.

Titolo: The Selection
Serie: #1 The Selection
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 295

La trama:  Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare? 

La recensione: Contrariamente a molti che hanno preso questo libro perchè attirati dalla copertina io sono invece stato attirato dalla trama, dal genere dispotico insomma. Affine come genere ad Hunger Games. Purtroppo con delle differenze.
Ci troviamo a Illea, una città dell'America devastata dalla Quarta guerra Mondiale. La società è divisa in caste che vanno dall'Uno che sono i regnanti, all'8 che sono i più poveri e senza lavoro. La sola opportunità che una ragazza ha di potersi "sistemare" è sposare qualcuno che sia di una casta superiore.
Il principe Maxon deve scegliere la sua sposa attraverso un reality show e 35 ragazze vengono selezionate per essere ospitate a Palazzo. America che inizialmente considera la Selezione una cosa stupida e frivola perchè già impegnata con Aspen ad un tratto cambia idea dopo che lui la lascia dicendogli che vuole arruolarsi nell'esercito e dopo che sua madre gli rompe l'anima dicendogli che se diventerà la sposa del principe tutti diventeranno ricchi.
Alla faccia dell'amore per una figlia eh! Della serie "Tesoro vai pure a sposare uno sconosciuto che se tutto fila liscio mamma si compra oro e gioielli e cucinerà meglio!".
Ma vabbè. America doveva pur partecipare no? E quindi decide di compilare il modulo di adesione che arriva per posta. E qua possiamo trovare un primo richiamo a Cenerentola al momento che arrivano gli inviti al ballo e tutto il resto.

I toni: I toni leggeri del libro fanno immediatamente capire che la storia è rivolta ad un pubblico femminile e giovane ok, ma sinceramente visto il genere e vista la trama mi aspettavo che una volta entrate a Palazzo queste 35 ragazze iniziassero a scannarsi l'una con l'altra per fare colpo sul principe Maxon. Purtroppo per noi si resta un po' delusi perchè le "prove" che le ragazze affrontano, se così si possono chiamare, avvengono in modo del tutto casuale e senza un briciolo di cattiveria. Un esempio? Il principe chiama a turno tutte le ragazze per un colloquio di cinque  minuti ciascuna. Arrivato al termine vengono spedite a casa metà delle selezionate. Cosa si dicono il principe e la selezionata? Boh.
Il resto sono tutte su questo stile. E sono poche. Quattro forse.

I personaggi: Di tutte e 35 le ragazze alla fine si parla sempre delle solite. Molte delle altre solo nominate. Ecco che tutto ciò rende inutile il numero delle Selezionate. Potevano essere cinque dall'inizio no? Di queste solite di cui si parla non si approfondisce mai il carattere e ci si affeziona difficilmente. Nel gruppo c'è pure quella che dovrebbe essere la "cattiva", Celeste, che però la cosa più cattiva che fa in tutto il libro è "guardare di traverso", "fulminare con lo sguardo", "guardare di sbieco". Coraggioso eh, per una che viene descritta come un'arrampicatrice sociale e pronta a tutto pur di avere il principe?
America incarna la ragazzina di 16 anni che vuole andare contro tutti e tutto e finisce per essere quella che si trova combattuta tra il sentimento che prova per il principe e l'amore che nutre per Aspen. Poco sincera con se stessa e un po' banale quando si tratta di prendere una decisione riguardo alla Selezione. Ok che la tua famiglia non ha soldi e tu vuoi restare a Palazzo per fargli avere dei soldi, ma sei così sicura di voler sacrificare l'amore per un pezzo di pane da portar via?
Maxon ha 19 anni e non è mai uscito con una ragazza. Non ha mai baciato nessuna. Si fa trattare nei peggio modi (da America in primis) non dice mai nulla ma perdona tutti. Sta per diventare il capo di tutta la baracca ma la famiglia non lo ascolta. Ci stupiamo quindi se per fargli trovare moglie c'è bisogno di un reality show e mettergli in casa 35 ragazze con abiti favolosi?
Aspen: Il ragazzotto che vuol fare l'uomo che comanda ma quando trova di fronte a se una ragazza che sembra avere più cervello di lui prende e scappa dicendo che lo fa per il suo bene.
I ribelli: Nel libro ci sono dei momenti in cui il Palazzo viene messo sotto assedio per l'attacco di due gruppi distinti, I Nordisti e Sudisti. Si dice che vogliono sovvertire il governo. Ma chi sono?

Il reality show: Dov'è il reality di cui stiamo parlando? Ditemelo vi prego perchè nel libro se ne accenna solo vagamente che sembra quasi che la cara Kiera Cass ce l'abbia infilato a forza dopo che già aveva finito la storia. Della serie "Sai che faccio? Ad un certo punto dico che ci sono delle telecamere che riprendono le Selezionate e mi invento il reality..."!
Le ragazze non vengono messe a disagio dalle telecamere. I telespettatori non hanno potere decisionale, se non ad un certo punto dove si accenna che una delle ragazze è la favorita del pubblico. Le regole di questo reality in cosa consistono?

Il mio giudizio: Ripeto che il libro non è certo per adulti, però a parer mio non basta accennare ad una società che va dal più ricco al più povero per etichettare un libro dispotico. Servono dettagli. The Selecton è forse un po' sbrigativo e ben lontano dalla suspance generata da Hunger Games. Le prove da superare non sono delle vere prove, io mi aspettavo delle vere gare, dei giochi psicologici magari, qualcosa che mettesse in difficoltà le partecipanti e soprattutto mi aspettavo un principe un po' cattivo e non un ragazzo bellobravobuonochetuttevorrebberosposare. Il libro ci racconta di come sono fatte le stanze del Palazzo e di come sono vestite le ragazze (che hanno ciascuna 3 cameriere personali che cuciono loro degli abiti come i topolini di Cenerentola) degli sguardi che si lanciano, ma non ci dicono che rapporti hanno con il principe.
In sostanza queste ragazze cosa dicono al principe Maxon per fare colpo su di lui durante i loro appuntamenti privati? Nessuno lo sa. Le ragazze vengono decimate a gruppi sostanziosi e noi ci ritroviamo in compagnia dell'Elite...le ultime che si contenderanno, vedremo come, il cuore, la corona e il regno di Maxon.

Nonostante questo il libro non mi è dispiaciuto. Mi dispiace che non sia stato un vero e proprio romanzo dispotico ma alla fine il linguaggio semplice e una trama leggera che alterna young adult (per la presenza del triangolo Maxon-America-Aspen) e fantasia non era male. Ci sono forse un po' troppi cambi di abito e pochi momenti accattivanti ma nel complesso è un libro che si lascia leggere senza troppe pretese.
Vediamo adesso cosa ci riserva The Elite, secondo volume delle trilogia in uscita il prossimo 28 Gennaio.

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