giovedì 28 luglio 2016

Incontri in maschera, di Monica Schianchi

Ciao a tutti cari lettori! Quella di  oggi è una recensione dedicata a una delle autrici che fanno parte del SEU. Che cos'è il SEU? Il SEU è un'associazione di Scrittori Emergenti Uniti, che ospita autori dei più disparati generi letterari che si autofinanziano e si promuovono. Il SEU ospita sia self che case editrici, una realtà quindi aperta  tutti coloro che vogliono farsi conoscere.

Titolo: Incontri in maschera
Autore: Monica Schiachi
Editore: Self
Pagine: 218
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La trama: Torino 2030. "Incontri in maschera" è uno dei migliori punti di ritrovo per tutti coloro che abbiano voglia di incontri sensuali nella massima sicurezza e discrezione. Per Altea, professoressa universitaria, è l'occasione ideale per liberare i propri istinti senza avviare una relazione sentimentale. La vita l'ha scottata troppe volte perché lei abbia voglia di esporre di nuovo il suo cuore. Forse, però, un incontro che non aveva previsto le farà cambiare idea. Forse il suo cuore è pronto ad aprirsi di nuovo.


La recensione

La storia: Un locale per incontri clandestini. Un posto dove le persone si recano per dare sfogo alle proprie fantasie nel più completo anonimato. Una maschera copre il loro volto.
Altea lavora per l'università di Torino, è una docente che sta per pubblicare un importante saggio di letteratura latina. Un successo annunciato. È apprezzata e ammirata da tutti, perfino dal suo collega di stanza che le fa pressioni affinché le conceda una possibilità. Ha un'amica, Claudia, che stravede per lei e che la cerca per avere consigli su come comportarsi con gli uomini. Altea però ha un problema, nel corso degli anni ha sviluppato l'incapacità di rapportarsi alle persone, non riesce a legare con loro. Rifiuta la compagnia di uomini disposti a fare di tutto per lei, preferendo di gran lunga la compagnia del suo gatto Ater e l'anonimato della maschera. Un giorno però le cose cambiano, a Incontri in maschera giunge un nuovo partner che comincia ad esercitare su di lei un fascino particolare. Nello stesso momento Claudia la trascina a uno speed date dove incontra Federico, uno che esce fuori dagli schemi, uno che sembra pensare con la sua testa... Chi dei due farà breccia nel cuore di Altea? Chi dei due svelerà per primo la sua identità?

Il linguaggio: Ciò che si evince dalla scrittura di questo romanzo è la passione dell'autrice per la scrittura. Monica Schianchi dimostra di essersi divertita a scriverlo, delineando una chiara immagine di ciò che ama e degli studi da lei compiuti. Un amore per la lingua e la letteratura latina, unita a un affresco pittoresco della città di Torino donano alla storia un valore tutto suo.

I personaggi: Altea è una donna che ho compreso dal primo istante. Una donna con cui condivido molti modi di vedere, persino il suo lato più spregiudicato. Altea è una donna che ormai ha perso fiducia nel prossimo, crede solo in quello che fa lei e dipende da lei. Ecco perché non riesce ad avere una relazione seria con nessun uomo se non quella che ha nascondendo la sua identità. Lei è una donna che sin da piccola ha dovuto cavarsela da sola, portare avanti un rapporto difficile con la madre e un rapporto problematico col padre sempre fuori per lavoro. Diverse scottature hanno contribuito a creare una corazza intorno a lei difficile da scalfire. Le uniche persone che riescono a colpirla sono coloro che toccano i suoi punti deboli: l'amore per il sesso e l'amore per la lettura e la cultura.
Se queste due cose sono correlate non posso dirlo, ma posso affermare che l'unico modo per conoscere una persona sia osservarla e ascoltare quello che dice. Se questo è quello che sappiamo fare, abbiamo il mondo in mano. Altea è a suo modo una donna forte all'apparenza, il suo lavoro l'ha portata ad essere fiera di quello che fa, ma dentro si porta un vuoto incolmabile.
Federico: Lui è il caso. Lui è quella persona che incontri nel posto dove pensavi di non andare. Lui è quello che te lo trovi di fronte quanto intorno a te ci son solo persone che vorresti depennare. Federico è un ragazzo con un lavoro, fa il veterinario e ha il carattere del ragazzo della porta accanto, colui da cui vorresti correre non appena le cose si mettono male. Federico è sensibile alle piccole cose, ha creduto nel suo lavoro e ha seguito l'istinto, che l'ha portato a prendersi cura degli animali. È lui che riesce a comprendere Altea nel profondo. Lui è quello che le fa capire come deve prendere la vita, che la incoraggia, che la sprona e che la riporta sulla retta via quando un tremendo episodio familiare la fa sbandare.
K: Che dire di K? Un uomo magnetico, che esercita il proprio fascino non appena fa la sua comparsa nel locale di incontri. Un uomo che non deve chiedere mai, uno che non deve aprire bocca perché il modo in cui guarda e si muove dicono tutto di lui. L'uomo che ciascuna donna, e forse pure uomo, vorrebbero incontrare anche solo per una notte soltanto.

Il tema: Trattandosi di un romanzo erotico ci troviamo di fronte a scene di sesso esplicito. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso in merito, credevo che il locale dove ci si reca con le maschere avesse un ruolo più determinante, sia per la storia, sia per la protagonista. Incontri in maschera è il locale dove la protagonista si diverte. Il fattore sessuale fa quasi da contorno a quella che è una storia d'amore a tutti gli effetti.
Attorno agli eventi principali ruotano le vicende della famiglia di Altea che, mano a mano che ci avviciniamo al finale, portano alla luce avvenimenti non proprio piacevoli. Il vissuto di quella famiglia determina tutto quanto, il perché lei sia così, il perché non voglia più parlare con il padre, il perché ha deciso di non avere più una relazione seria con nessuno. Gli uomini sono tutti uguali.
Abbiamo  a che fare con personaggi che inseguono un sogno, che vogliono capire quale sia la strada migliore da prendere. Per far questo si buttano, sbagliano, ci riprovano, si informano, finché ogni pezzo va al proprio posto.

Va spezzata una lancia a favore dell'autrice, una lancia enorme. La Scianchi si prende la libertà di ambientare il romanzo nel 2030, nonostante questo si schiera fortemente a favore delle unioni gay, descrivendo un rapporto sentimentale tra due donne che hanno una figlia. Un momento struggente è il momento in cui la nipotina di Altea, Aurora, confessa tra le lacrime alla zia di come i genitori di una sua compagna le abbiano vietato di frequentarla perché lei ha due mamme. Incredibile il dialogo che ne scaturisce e come l'autrice riesce in pochissime parole e con una delicatezza disarmante a spiegare, per mezzo di Altea, che l'avere due genitori dello stesso sesso che ti amano ugualmente non ci sia niente di male.
Una delle parti più belle di tutto il libro.

In ultimo, ma non per questo di minore importanza, è l'essere felici. Tema forse banale, sbandierato a destra e a manca, usato da sempre, ma forse proprio perché le persone se ne dimenticano, vale la pena di riutilizzarlo ancora e ancora. Con una prosa semplice l'autrice suggerisce al lettore di guardarsi dentro e cercare un evento della propria vita in cui è stato felice. L'abbiamo fatto? Ecco, perfetto, perché è proprio a quel momento che dobbiamo pensare quando tutto sembra andare storto, a quando le persone che abbiamo davanti sembrano non darci retta e ci sentiamo soli. Cercare di essere felici sempre. Non ci sono parole per spiegare in modo più esaustivo questo concetto, basterebbe tenerlo a mente più spesso e improvvisamente vedremmo la vita da un'altro punto di vista.
Migliore senza ombra di dubbio.

Il mio giudizio: Incontri in maschera è un libro piacevole. Un libro che può essere letto da chiunque a prescindere dal genere che amiamo. Un libro di una giovane esordiente che con uno stile semplice riesce a trasmettere le giuste emozioni senza appesantire la storia con eccessive descrizioni o renderla troppo scabrosa a causa del sesso. L'unica pecca, se la vogliamo chiamare tale, è l'escamotage dell'apparecchio all'interno della maschera di K che, oltre ad essere un po' strano, fa immediatamente accendere delle lampadine nella mente di chi legge. Oltre a questo vi è la presenza di un lettore ebook sospetto in un paio di situazioni. Elementi questi che, a parer mio, rendono meno sorprendente il finale.
Incontri in maschera è giusto mix per poter passare momenti di lettura senza complicazioni, assieme a dei personaggi che rispecchiano quelle che sono le nostre paure e insicurezze e che ci dimostrano che non sempre una delusione resta tale.
Basta sapere di poter andare avanti, nonostante tutto.

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