Ciao a tutti ragazzi e ben ritrovati sulle pagine di questo mio blog. Sono felice di essere qua oggi perché sto per parlare di un romanzo che uscirà il prossimo 31 Gennaio, quindi tra pochissimo: Remember di Ahsley Royer. Nato come fanfiction su Wattpad con protagonista Luke Hemmings (cantante dei 5 Seconds of Summer), in breve tempo ha totalizzato la bellezza di 30 milioni di visualizzazioni, ha vinto il premio Wattys e adesso è in versione cartacea per essere letto da tutti noi anche in Italia.
Titolo: Remember
Titolo originale: Remember to forget
Autore: Ashley Royer
Editore: DeAgostini
Pagine: 281
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La trama: Dopo la tempesta arriva sempre il sereno. Levi ne era davvero convinto. Per tutta la vita ha osservato la pioggia e rincorso gli arcobaleni, credendo ciecamente nel lieto fine. Ma un giorno le cose sono cambiate: il giorno in cui Delia, la sua ragazza, è morta in un tragico incidente d’auto. Da quel momento il temporale l’ha inghiottito, e la luce non è più tornata. Così Levi ha smesso di parlare. Furioso con il mondo intero, Levi ha deciso di non permettere a nessuno di forzare l’armatura dietro cui si è barricato. Né a sua madre che lo ha spinto a lasciarsi alle spalle il passato e l’Australia, né a suo padre che gli ha aperto le porte di casa nel Maine, e nemmeno a Delilah, la ragazza che gli è apparsa come in un sogno e gli ha ricordato terribilmente Delia. Delilah in realtà è più che contenta di stargli alla larga: l’ultima cosa di cui ha bisogno è un tipo così scontroso e imprevedibile. Ma più passano i giorni, e più si rende conto che, dietro quel modo di fare insolente e sprezzante, si nasconde un’anima profondamente ferita, un cuore spezzato che deve ritrovare se stesso. E solo lei può aiutarlo.
La recensione
Inizio col dire che sono letteralmente scivolato dentro questo libro nell'istante in cui ho iniziato a leggerlo, e non lo dico per esagerare.
I ricordi fanno da sempre scaturire dentro di noi emozioni contrastanti, a prescindere dall'età che abbiamo e dalle esperienze che abbiamo vissuto. La tendenza è quella di ricordare qualcosa di bello, che ci ha fatto star bene, ma non sempre è così, spesso ciò che con insistenza ci torna alla mente è qualcosa di complicato e drammatico. Come il ricordo di Delia e l'incidente stradale, lo stesso che ha chiuso Levi dentro una campana di vetro.
Da quel tragico giorno le cose per lui non sono più le stesse. Adesso che l'amore della sua vita non c'è più, non esiste più un motivo per andare avanti, non c'è più un motivo per alzarsi la mattina. Non c'è più motivo per aprire bocca, meglio chiudersi nel silenzio e lasciare che siano gli altri ad interpretare cosa gli passa per la testa. Forse un viaggio nel Maine, da suo padre, all'altro capo del mondo, può essere la soluzione. Si dice i nuovi inizi portino spesso a qualcosa di buono, no? Ecco che Levi si trova in una casa che non conosce, con un padre che cerca di recuperare il tempo perduto e un nuovo ciclo di sedute che dovrebbero dargli una mano. Quello che però Levi non si aspetta è che il suo mutismo viene messo a dura prova, perché nonostante il ricordo di Delia sia sempre presente, viene circondato da nuove persone, nuovi amici, e nuove situazioni che scalfiranno il muro dietro cui si è nascosto per mesi. Magari, senza saperlo, il suo cuore è pronto per tornare ad amare qualcuno, qualcuno che gli sta accanto.
Un trasferimento non è mai facile, come non è facile cambiare, Levi si ritrova sbalzato da una parte all'altra senza sapere cosa sarà della sua vita adesso che Delia non c'è più. Ha diciassette anni, ha lasciato la scuola, abbandonato i vecchi amici e deve ricominciare affiancato da un padre che per quattro anni non si è più fatto vivo. La crudeltà della vita gli è piombata addosso in un attimo, la solitudine, il senso di impotenza, l'incapacità di reagire di fronte agli stimoli, ecco perché spesso si trova a pensare steso nella cabina armadio, l'unico luogo che lo fa sentire al sicuro e protetto. Non riesce a togliersi dalla testa quel dannato incidente, incidente che lui stesso potrebbe aver provocato. Gli viene diagnosticata la depressione. La vita per lui fa schifo, non è più come quando era piccolo, che speranzoso usciva di casa a caccia della felicità oltre l'arcobaleno. Adesso è tutto grigio.
Ma se è vero che il tempo cura tutte le ferite, un enorme aiuto lo danno le persone che frequenti. Levi conosce infatti Delilah, una ragazza della sua età che lavora come assistente nello studio della sua analista, e che inizia ad incuriosirsi a questo ragazzo così strano e taciturno. Inizia fare domande, vuole sapere cos'è che lo affligge, come mai si esprime solo attraverso una voce robotica del cellulare.
Poi c'è Aiden che con la spontaneità tipica dell'età porge immediatamente una mano a Levi senza pensarci un attimo, anche se all'inizio lui si dimostra scontroso e scorbutico, anche se inizialmente sembrano non aver molto in comune. Aiden è il classico vicino di casa, quello con cui fa sempre piacere passare il proprio tempo, con cui si può parlare di tutto, soprattutto di ragazze!
Il mio preferito in assoluto però è Mitchell, un ragazzo che si porta dietro un piccolo difetto di pronuncia e che per questo ha difficoltà a relazionarsi con gli altri. Vorrei tanto che l'autrice scrivesse uno spin-off su di lui, perché secondo me è un personaggio da scoprire, ogni volta che appare è difficile che non risulti simpatico pur nella sua semplicità.
Queste persone sembrano affiancate dal destino, sembra che dal momento in cui Levi giunge nel Maine i pianeti si siano allineati, e le cose iniziano ad andare nel verso giusto. Forse è vero quando si dice che non tutto il male viene per nuocere.
Richiami: All'interno della storia ci sono numerosi richiami alla vita reale, non è infatti un caso che il ragazzo a cui è ispirato il protagonista faccia il cantante e nella storia decida invece di non parlare. Levi è poi nato in Australia proprio come Luke e nutre una spiccata passione per la musica, nel romanzo infatti il giorno di Natale Levi si siede al piano ed inizia a suonare cantando con la famiglia riunita. Levi porta un piercing come Luke, e hanno pure gli stessi capelli. L'autrice, da grande appassionata della band, ha saputo tratteggiare il protagonista in maniera molto dettagliata.
Mitchell, il ragazzo balbuziente con cui Levi fa amicizia durante una delle sue sedute, è solito portare tshirt dei Green Day e finisce per conoscere una ragazza che si veste allo stesso modo.
La musica e i suoni sono quindi parte integrante di questo microcosmo assieme ai personaggi.
Il mio giudizio: Remember è un romanzo che fa pensare. Nonostante il lettore creda inizialmente di trovarsi davanti una storia d'amore canonica, resta invece piacevolmente sorpreso, perché le forme d'amore qua dentro sono più di una. Una storia che esula da quelle che tanto vanno di moda adesso, che mischiano un po' di blando romanticismo a vagonate di eros spinto.
Qua siamo di fronte ad un percorso che inizia con una situazione senza via d'uscita ma che con l'incedere delle pagine subisce un cambiamento, un'evoluzione, e con essa tutti personaggi che ne fanno parte, perché c'è onestà, sentimento, amicizia, sofferenza e voglia di stare insieme anche se è difficile. La costanza e la disponibilità verso gli altri paga sempre.
Ashley Royer con semplicità e durezza mostra cosa sia la perdita, l'amore, la speranza, l'ansia che ci assale di fronte a qualcosa a cui non siamo abituati. Un libro perfetto per far arrivare un messaggio chiarissimo: anche se spesso ci sentiamo soli, in realtà non lo siamo. Non lo siamo mai stati, perché per quanto sia affascinante il rumore della pioggia e sia bello stare con noi stessi, tornare a camminare a testa alta nel sole, ammirando l'arcobaleno, è sempre la scelta migliore.
Sempre.
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